Robert Dudley, conte di Warwick

navigatore e cartografo inglese

Robert Dudley, conte di Warwick, duca di Northumberland (Londra, 7 agosto 1573Firenze, 6 settembre 1649), è stato un navigatore e cartografo inglese, attivo nel Granducato di Toscana, autore del primo atlante marittimo a stampa, pubblicato a Firenze nel 1646.

Robert Dudley
L'epigrafe a Robert Dudley posta a Livorno in Piazza Micheli

Biografia modifica

Figlio illegittimo di Robert Dudley, primo conte di Leicester e di Lady Douglas Sheffield[1], ereditò la maggior parte del patrimonio, secondo le volontà del padre, tra cui il castello di Kenilworth. Studiò a Oxford. Nel 1594 guidò una spedizione nelle Indie Occidentali. Tra il 1603 e il 1605 tentò senza successo il riconoscimento legale della paternità in Inghilterra perché non gli fu possibile provare il supposto matrimonio dei genitori.

Nel 1605 Dudley lasciò l'Inghilterra, dove non sarebbe più tornato, la moglie e i figli. Abbandonando il puritanesimo[2] in Francia si convertì al cattolicesimo e sposò la cugina Elizabeth Southwell. In seguito si trasferì in Toscana, dove passò al servizio del granduca Cosimo II de' Medici, prima e di Ferdinando II poi. In Toscana lavorò come ingegnere e costruttore navale, progettò la bonifica delle paludi fra Pisa e il mare e ingrandì il porto di Livorno.

Fu esponente di punta della cosiddetta Scuola cartografica livornese, esperto navigatore e matematico. Supervisionò, per conto del granduca di Toscana, la spedizione Thornton in Sud America comandata dal capitano Robert Thornton, costituita da un galeone e una tartana.

Tra il 1646 e il 1647 pubblicò a Firenze Dell'Arcano del Mare (con le incisioni del fiorentino Anton Francesco Lucini), un fondamentale trattato di scienza della navigazione in tre volumi che è anche il primo atlante marittimo pubblicato in Italia.

Morì a Firenze e fu sepolto nella chiesa di San Pancrazio. Lasciò al granduca Ferdinando II il suo patrimonio, compresi i numerosi strumenti scientifici che aveva portato con sé dall'Inghilterra, costruiti dai più abili artefici inglesi del tempo, tra i quali James Kynvyn. Questi strumenti fanno ora parte delle collezioni del Museo Galileo di Firenze.

I suoi titoli nobiliari furono riconosciuti in Italia e in vari Paesi europei in base al riconoscimento da parte dell'imperatore Ferdinando II d'Asburgo di un presunto matrimonio segreto dei suoi genitori ma venendo considerato tale uso una vera usurpazione in Inghilterra (nel 1618 il titolo comitale di Warwick fu concesso ad altra famiglia da Giacomo I d'Inghilterra e quello ducale di Northumberland considerato vacante finché non fu concesso poi a un figlio di Carlo II Stuart). Comunque avendo avuto solo delle figlie il caso sui suoi titoli si estinse con lui.

Opere modifica

 
Dell'arcano del mare, 1646

Note modifica

  1. ^ J. Temple Leader, Life of Sir Robert Dudley, Earl of Warwick and Duke of Northumberland, Florence, G. Barbèra, 1895, p. 27.
  2. ^ Su Robert Dudley "chiave di volta dell'intero edificio del puritanesimo elisabettiano inglese", cfr. P. Collison, The Elizabethan Puritan Movement, London, 1967.

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Collegamenti esterni modifica

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