Robert Edmond Jones

costumista e regista statunitense

Robert Edmond Jones, detto Bobby (Milton, 12 dicembre 1887Milton, 26 novembre 1954), è stato un costumista, scenografo, regista teatrale, disegnatore e tecnico delle luci statunitense[1].

Robert Edmond Jones (circa 1920)

A lui si deve aver incorporato la nuova scenografia nel dramma americano. I suoi progetti hanno cercato di integrare gli elementi scenici nella narrazione invece di lasciarli separati e indifferenti dall'azione dell'opera. Il suo stile visivo, spesso definito realismo semplificato, combinava un uso vivido e audace del colore e un'illuminazione semplice, ma drammatica.

Biografia modifica

Scenografia di Robert Edmond Jones per l'aula del tribunale in Machinal (1928)
Scenografia di Robert Edmond Jones per la cella della donna condannata in Machinal (1928)

Nato a Milton, New Hampshire, Jones ha frequentato l'Università di Harvard e si è laureato nel 1910. Si è poi trasferito a New York (1912) dove, con gli amici che si era fatto ad Harvard, iniziò a fare piccoli lavori di design. Nel 1913 Jones e diversi amici salparono per l'Europa per studiare la nuova scenografia con Edward Gordon Craig a Firenze. La scuola di Firenze non accettò Jones, così andò invece a Berlino, trascorrendo un anno in studi informali con il Deutsches Theater di Max Reinhardt.

Per una produzione del 1915 di The Man Who Married a Dumb Wife diretto da Harley Granville-Barker, Jones progettò un set abbastanza semplice che integrava l'azione e gli altri elementi di design della produzione piuttosto che sovraccaricarla.

I suoi progetti innovativi per l'American Opera Company di Vladimir Rosing nel 1927 e nel 1928 furono elogiati dalla critica.

Jones portò il suo stile espressionista anche in molte produzioni organizzate dalla Theatre Guild, con design innovativi per The Philadelphia Story (1937), Othello (1943) e The Iceman Cometh (1946). Il più grande successo commerciale di Jones è stato con The Green Pastures (1930), che, se includiamo il suo revival nel 1951, è stato rappresentato per un totale di 1.642 spettacoli. Questo revival è stata l'ultima produzione di Jones. Altri crediti a Broadway includono Holiday (1928), Il lutto si addice ad Elettra (1931), Ah, Wilderness! (1933), Juno and the Paycock (1940) e Liuto Song (1946). Jones è stato anche lo scenografo di alcuni dei primi film in Technicolor a tre colori, come La Cucaracha (1934) e Becky Sharp (1935), per i quali ha anche disegnato i costumi.

Uno dei primi membri dei Provincetown Players, Jones ha lavorato a stretto contatto con il suo amico Eugene O'Neill in molte delle sue produzioni tra cui Anna Christie, The Great God Brown e Desire Under the Elms.

Jones ha pubblicato molti articoli sulla progettazione teatrale nel corso della sua carriera. I suoi libri includono Drawings for the Theatre (1925) e The Dramatic Imagination (1941). Ha anche illustrato Continental Stagecraft (1922) di Kenneth Macgowan.

Il suo libro The Dramatic Imagination è considerato l'opera definitiva sulla scenografia moderna nella prima metà del XX secolo.

Morì nella casa in cui nacque il Giorno del ringraziamento, 1954.

Note modifica

  1. ^ J. D. Biersdorfer, Setting the Stage With Shadows, in The New York Times, 22 maggio 2009.

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