Robert Fernandez Diaz

Robert Fernandez Diaz (Salonicco, 8 gennaio 1930[1]Meina, 23 settembre 1943[1]) è stato un ebreo di origine greca, una delle tre più giovani vittime della strage di Meina, uno degli episodi dell'Olocausto del Lago Maggiore.

Pietra d'inciampo dedicata a Robert Fernandez Diaz.

Biografia modifica

Robert e la sua famiglia arrivarono sul Lago Maggiore da Salonicco per sfuggire alle persecuzioni razziali. La sua famiglia era composta dal nonno, dal padre, Pierre Fernandez Diaz, dalla madre Liliana Shalom e dai fratelli Blanchette e Jean. Ospiti all'Hotel Meina di Meina (NO) furono catturati il 16 settembre 1943 e successivamente uccisi nello stesso luogo. Robert morì per affogamento.[2]

Robert e la sua famiglia sono annoverati fra le 57 vittime ad oggi accertate dell'Olocausto del Lago Maggiore. Testimone oculare e sopravvissuta alla strage fu Becky Behar, che si impegnò per l'intitolazione delle scuole cittadine ai fratelli Fernandez Diaz.

Note modifica

  1. ^ a b Robert Fernandez Diaz, su archivio.casadellaresistenza.it. URL consultato il 2 settembre 2019.
  2. ^ straginazifasciste.it, http://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/MEINA,%2022-23.09.1943.

Bibliografia modifica