Roberto Rosone

banchiere italiano

Roberto Rosone (Milano, 29 febbraio 1928Paderno Dugnano, 11 marzo 2010) è stato un banchiere italiano. È stato il direttore generale e vicepresidente del Banco Ambrosiano ai tempi dello scandalo e del caso Calvi.

Roberto Rosone

Biografia modifica

Figlio di un tranviere, partigiano nelle Brigate Garibaldine, entrò al Banco Ambrosiano nel 1946 da semplice impiegato. In breve tempo fece carriera fino ad ottenere la carica di Vice presidente dell'Ambrosiano a fianco del presidente Roberto Calvi. Nel 1981, in seguito all'arresto di Calvi per reati valutari legati al fallimento del Banco Ambrosiano, Rosone assunse la guida della banca e cominciò a tenere ordine nei suoi conti[1].

Il 27 aprile 1982 scampa ad un attentato nel centro di Milano: in via Ercole Oldofredi[2], nei pressi della Stazione Centrale: una mattina, mentre andava come al solito al lavoro, passa una Vespa con 2 persone e quella dietro tenta di sparagli, ma la pistola si inceppa e Rosone si allontana precipitosamente: il killer riesce a sparare, ferendolo alle gambe; nel frattempo, la guardia giurata, fuori dalla filiale del Banco Ambrosiano, sopra la quale viveva Rosone,, interviene e spara al killer mortalmente. Si scopre che si tratta di Danilo Abbruciati, uno dei boss della Banda della Magliana.

Il tentato omicidio avvenne dopo che Rosone aveva vietato ulteriori crediti senza garanzia concessi dal Banco Ambrosiano ad alcune società legate a Flavio Carboni, il faccendiere sardo legato alla banda della Magliana e al boss mafioso Pippo Calò[1]. Lo stesso Roberto Calvi si era infatti messo in affari con Carboni per tentare di salvare i conti del Banco e salvarsi dal processo in corso a suo carico. Come mandanti dell'agguato verranno prima condannati e poi assolti nel 1999 Carboni e Ernesto Diotallevi, affiliato della Banda della Magliana, mentre Bruno Nieddu, complice di Abbruciati, verrà condannato a 10 anni e 6 mesi per tentato omicidio[3].

Roberto Rosone è morto all'età di 82 anni all'ospedale San Carlo di Paderno Dugnano[4].

Note modifica

  1. ^ a b Il caso Calvi, un mistero italiano, su cinquantamila.corriere.it. URL consultato il 13 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2013).
  2. ^ Foto dopo l'attentato, su archiviofoto.unita.it. URL consultato il 10 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2012). L'unità
  3. ^ BANCO AMBROSIANO: ASSOLTI CARBONI E DIOTALLEVI, su www1.adnkronos.com, 24 febbraio 1999.
  4. ^ Morto Rosone, l'ex vice di Calvi nel mirino dei killer, su archiviostorico.corriere.it, 14 marzo 2010. URL consultato il 25 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
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