La rocca Corneille (in francese rocher Corneille) è un collo vulcanico in basalto di 132 metri di altezza culminante a 741 metri d'altitudine s.l.m. a Puy-en-Velay, nel dipartimento francese dellꞌAlta Loira, sul quale si erge la statua di Notre-Dame de France.

Rocca Corneille
La rocca Corneille con in cima la statua della Madonna
StatoBandiera della Francia Francia
RegioneAlvernia-Rodano-Alpi
ProvinciaAlta Loira
Altezza741 m s.l.m.
CatenaMassiccio Centrale
Coordinate45°02′49.92″N 3°53′06.83″E / 45.0472°N 3.88523°E45.0472; 3.88523
Altri nomi e significatiRocher Corneille
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Francia
Rocca Corneille
Rocca Corneille

Geografia modifica

La rocca Corneille si trova sui monti del Velay, facenti parte del Massiccio centrale, nel centro della città di Puy-en-Velay.

Alla sua base si trovano il centro storico della città di Puy-en-Velay e il bosco del Grand Séminaire alle sue spalle, classificato come monumento naturale con decreto del 20 giugno 1910, con una superficie di 2,63 ha[1]. Sulla sua sommità troneggia la monumentale statua di Notre-Dame de France, costruita nel secolo XIX, utilizzando il materiale dei cannoni catturati al nemico durante lꞌassedio di Sebastopoli, nel corso della guerra di Crimea, e sui progetti di Jean-Marie Bonnassieux.

Geologia modifica

Il rocher Corneille è la parte inferiore del camino di un antico vulcano. Lastre provenienti dalla parte alta sono scivolate in essa nel corso delle eruzioni. La rocca è dunque la vestigia profonda di un camino vulcanico atipico, costituito dal riempimento di pannelli crollati nel corso delle eruzioni successive[2].

Come la rocca d'Aiguille, l'origine geologica della rocca Corneille non è stata ben compresa che dopo lo studio dettagliato dell'eruzione del vulcano Surtsey in Islanda nel 1963. L'acqua che ricopriva anticamente il bacino del Puy con una profondità probabile da 40 a 200 metri ha offerto al vulcanesimo situato sotto questo bacino, per interazione del magma e dell'acqua, le condizioni propizie alla creazione di strutture basaltiche palagonitizzate. Il rocher materializza l'antico camino del vulcano, attivo probabilmente tra i 5 e gli 0,3 milioni d'anni fa e oggi estinto[3].

Storia modifica

La rocca Corneille è stato sfruttato come cava dall'epoca romana fino al 1840. Esso ha contribuito a formare il suo aspetto che appariva, secondo le epoche, come un volto del re di Francia Enrico I[4][5], di Gargantua o d'un merletto[6].

La statua modifica

 
La statua di Notre Dame de France che si erge sul rocher Corneille a Puy-en-Velay

La statua rappresenta la Vergine Maria incoronata di stelle, in piedi su un semi-globo terrestre ove ella schiaccia con il piede un serpente, mentre tiene in braccio il Bambino Gesù che benedice la città e la Francia[7]; s'innalza su un piedestallo in arcose di Blavozy di 6,70 metri di altezza e misura ella stessa 16 metri, per una circonferenza di 17. I piedi della Vergine sono ciascuno di 1,92 m, il suo avanbraccio 3,75 m, la sua mano di 1,56 m e la circonferenza della testa del Bambino Gesù 4,80 m[8].

La sua massa totale è stimata in 835 tonnellate, di cui 680 per il piedestallo, 110 per la statua (di cui 1,1 per la testa del Bambino Gesù e 600 kg per il suo braccio che benedice la città[8]) e 45 per il suo rivestimento[9].

Concepita come struttura autoportante, essa è composta di un centinaio di parti in ghisa fissate tra loro da grossi bulloni[8]. Una scala in pietra composta da 33 gradini è sistemata nel piedestallo e permette di accedere all'interno della statua che è cavo e contiene una scala a chiocciola in ghisa di 58 gradini che serve tre piani, prolungata da una scala di 16 pioli che permette di accadere alla corona della Vergine[10]. A ogni livello quattro piccole aperture offrono un panorama sulla città di Puy e sui suoi dintorni[9].

Note modifica

  1. ^ (FR) Bois du Grand Séminaire - DREAL Auvergne-Rhône-Alpes (PDF), su auvergne-rhone-alpes.developpement-durable.gouv.fr. URL consultato il 26 ottobre 2019.
  2. ^ (FR) Vincent Jolfre, Le Puy-en-Velay : dans les secrets du rocher Corneille, in L'Éveil de la Haute-Loire, 13 febbraio 2021.
  3. ^ (FR) La Commission de volcanisme dans le Velay Archiviato il 20 ottobre 2016 in Internet Archive., Saga Information, Bulletin de la Société amicale des géologues amateurs, n° 269, settembre 2007
  4. ^ Il sito
    (FR)

    «… qui s'élève à plus de deux cents pieds au-dessus du mont Anis, se présente sous différents aspects. Selon le point d'où on l'examine, il paraît rond, large ou étroit. Vu de la route de Lyon, après le pont Saint-Jean, il offre une configuration assez singulière. Au-dessous d’un quartier de roche représentant un lapin au gîte, on remarque, comme sculpté en bas-relief, sur un fond presque noir, un profil colossal, auquel on donne, vulgairement, le nom de tête d’Henri IV. Certes, l'illusion y prête beaucoup ; mais il est très vrai qu'il existe une certaine ressemblance. C'est le nez aquilin, la moustache prédominante, le menton et la barbe allongés. La fraise même qui orne le col, se trouve formée par un buisson de verdure. Ce sont là de ces effets du hasard que l'homme aime à rencontrer. Sa vue s'y repose, et, à l'aspect même des bouleversements de la nature, quelques idées philosophiques le consolent en pensant à un bon roi.»

    (IT)

    «…che si eleva a più di duecento piedi al di sopra del monte Anis, si presenta sotto diversi aspetti. Secondo il punto dal quale lo si esamina, esso pare rotondo, largo o stretto. Visto dalla strada di Lione, dopo il ponte Saint-Jean, offre una configurazione assai singolare. Al di sopra di un gruppo di rocce, rappresenta un coniglio nella tana, si fa notare, come scolpito in un bassorilievo, su uno sfondo pressoché nero, un profilo colossale, al quale viene dato, volgarmente, il nome di testa di Enrico IV. Certo, all'illusione si presta molto, ma è verissimo che esiste una certa somiglianza. È il naso aquilino, il baffo predominante, il mento e la barba allungati. La gorgiera stessa che ne orna il collo si trova formata da un cespuglio di arbusti verdi. Vi sono là di questi effetti casuali, che l'uomo ama incontrare. La vista vi si posa e, all'aspetto stesso di rovesciamento della natura, alcune idee filosofiche lo consolano pensando a un buon re.»

  5. ^
    (FR)

    «[...] le Rocher Corneille, près du Puy, est appelé tête de Henri IV»

    (IT)

    «Aymard, […] la rocca Corneille, presso Puy, è chiamata "testa di Enrico"»

  6. ^
    (FR)

    «D'autres ouvrages, ou guides anciens comme le rappelle Christian de Seauve, appellent le rocher « Le Masque de Gargantua ». D'autres points de vue offrent l'image d'une dentellière. Aujourd'hui, la végétation du bois du séminaire cache la plupart de ces représentations.»

    (IT)

    «Altre opere o guide vecchie, come le chiama Christian de Seauve, chiamano la rocca "La Maschera di Gargantua". Altri punti di vista offrono l'immagine di un merletto. Oggi, la vegetazione boschiva nasconde la maggior parte di queste rappresentazioni.»

  7. ^ Calemard de Lafayette, 1860, p. 39
  8. ^ a b c Roselat, 1860, p. 76
  9. ^ a b (FR) Inventaire, 1911, p. 269
  10. ^ Calemard de Lafayette, 1860, p. 40

Bibliografia modifica

  • (FR) Charles Calemard de Lafayette, La statue de Notre-Dame de France, Le Puy, M.-P. Marchessou, 1860, pp. 160.
  • (FR) Adrien Roselat, Statue colossale fondue avec les canons pris à Sébastopol, et érigée sur le rocher Corneille, au Puy, in Notre-Dame de France, Le Puy, M.-P. Marchessou, 1860, pp. 191.

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