Roddi

comune italiano

Roddi (Ròd in piemontese) è un comune italiano di 1 557 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte.

Roddi
comune
Roddi – Stemma
Roddi – Veduta
Roddi – Veduta
Vista panoramica
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Amministrazione
SindacoRoberto Davico (lista civica) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate44°41′N 7°58′E / 44.683333°N 7.966667°E44.683333; 7.966667 (Roddi)
Altitudine284 m s.l.m.
Superficie9,35 km²
Abitanti1 557[1] (31-8-2023)
Densità166,52 ab./km²
FrazioniTalloria, Arditi, Roccabella, Molino di Roddi, Porello, Quattrino
Comuni confinantiAlba, La Morra, Monticello d'Alba, Santa Vittoria d'Alba, Verduno
Altre informazioni
Cod. postale12060
Prefisso0173
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT004194
Cod. catastaleH472
TargaCN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 607 GG[3]
Nome abitantiroddesi
PatronoMaria santissima Assunta
Giorno festivo15 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Roddi
Roddi
Roddi – Mappa
Roddi – Mappa
Posizione di Roddi in provincia di Cuneo
Sito istituzionale

È sede dell'unica "università" dei cani da tartufo del mondo, creata nel 1880 da un contadino roddese, Antonio Monchiero, detto "Barot".

Ogni anno ospita il Premio Roddi, un concorso di poesia organizzato dall'Associazione Premio Roddi. Caratteristica distintiva del concorso è la particolare attenzione rivolta ai manoscritti di bambini e ragazzi in età scolare e ai manoscritti in dialetto piemontese, cui sono dedicate due specifiche sezioni del Premio Roddi. Proprio in virtù della crescente notorietà che il concorso ha assunto nel corso degli anni, nel 2010 la giunta comunale ha dato a Roddi la denominazione di "Un paese per la poesia".[4]

Storia modifica

 
La chiesa dell'Assunta

Roddi, il cui nome di origine celtica Raud o Rod significa fiume, sorge sulla collina che sovrasta il probabile campo della Battaglia dei Campi Raudii del 101 a.C., nel quale Gaio Mario sconfisse i Cimbri.

Nel Medioevo fu feudo dei Marchesi del Monferrato poi, nel 1525 passò in proprietà a Giovanna Carafa (1525–1534), moglie di Giovanni Francesco II Pico della Mirandola (nipote del filosofo Giovanni Pico della Mirandola) e autore di un famoso dialogo sulla stregoneria, Libro detto strega o delle illusioni del demonio (1523). Giovanna si installò nel castello sovrastante il paese dopo l'assassinio del marito nel 1533. Alla morte di Giovanna, il castello e i relativi possedimenti andarono al figlio, Gian Tommaso Pico (1492–1567), e da qui ai discendenti della nobile famiglia originaria di Mirandola. La dinastia dei Pico si estinse, a Roddi, con la morte di Tommaso Pico (c.1565–1587).[1]

Altri edifici importanti del paese sono la chiesetta di Santa Maria Assunta, nella piazzetta centrale del paese, in posizione adiacente al vecchio castello.

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
20 giugno 1988 7 giugno 1993 Elsa Malferrari Partito Liberale Italiano Sindaco [5]
7 giugno 1993 28 aprile 1997 Elsa Malferrari lista civica Sindaco [5]
28 aprile 1997 14 maggio 2001 Paolo Zoccola - Sindaco [5]
14 maggio 2001 30 maggio 2006 Lorenzo Prioglio lista civica Sindaco [5]
30 maggio 2006 16 maggio 2011 Lorenzo Prioglio lista civica Sindaco [5]
16 maggio 2011 5 giugno 2016 Roberto Giacosa lista civica: Roddi viva Sindaco [5]
5 giugno 2016 4 ottobre 2021 Lorenzo Prioglio lista civica Sindaco [5]
4 ottobre 2021 in carica Roberto Davico lista civica Sindaco [5]

Il comune di Roddi fa parte dell'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo".[6]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Roddi sono 114[8], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[9]:

  1. Romania, 28

Luoghi d'interesse modifica

Castello modifica

 
Scorcio del castello
  Lo stesso argomento in dettaglio: Castello di Roddi.

Il castello sorge massiccio sul centro cittadino. La primitiva costruzione risale all'XI secolo ha subito un notevole rimaneggiamento nel XV secolo. È stato di proprietà di Gianfrancesco Pico della Mirandola, nipote del più noto letterato Pico della Mirandola.

Successivi proprietari del castello furono i Della Chiesa di Saluzzo, che ne presero proprietà nel 1690.

Dal 2001 è di proprietà statale.
Dal 2007 fa parte del circuito degli 8 castelli, meglio noto come Castelli Doc. La rete dei castelli include i manieri di Grinzane Cavour, Barolo, Serralunga d'Alba, Govone, Magliano Alfieri, Roddi d'Alba, Mango e Benevello. È inoltre inserito nel circuito dei "Castelli Aperti" del Basso Piemonte.

Museo a Cielo aperto del Tartufo modifica

Un Museo multimediale a Cielo aperto dedicato al tartufo bianco d'Alba è stato realizzato a partire dal 2012 nelle vie del centro storico, sotto le mura dell'antico castello. Il progetto del Museo è stato firmato dallo scrittore Giordano Berti e dall'art designer Letizia Rivetti.

Il Museo è stato concepito in modo scenografico, con una serie di installazioni artistiche dove ci si può entrare e scoprire la vita del tartufo nei suoi più diversi aspetti: storia, leggende, scienza, gastronomia.

Il Cammino della poesia modifica

Inaugurato nel 2011, il Cammino della poesia è situato nelle vie del concentrico del paese, al cospetto del massiccio castello e consta di 14 bacheche per l'esposizione di testi poetici, periodicamente sostituiti. Inoltre, lungo il Cammino, sopra le bacheche, è possibile ritrovare il testo di Ad alcuni piace la poesia di W. Szymborska, premio Nobel per la letteratura, ed alcuni versi di Leopardi ed Alcmane realizzati in lettere in ferro. Le realizzazioni del Cammino della poesia sono state curate dall'Associazione Premio Roddi.[4]

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b Roddi, un paese per la poesia, su premioroddi.com. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  5. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
  6. ^ http://www.langabarolo.it/Home/DettaglioNews?IDNews=96404
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 25 agosto 2018.
  9. ^ Dati superiori alle 20 unità

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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