Rolling in the Deep

canzone di Adele del 2010

Rolling in the Deep è un singolo della cantante britannica Adele, pubblicato il 29 novembre 2010 come primo estratto dal secondo album in studio 21.

Rolling in the Deep
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaAdele
Pubblicazione29 novembre 2010
Durata3:48
Album di provenienza21
GenerePop soul[1]
EtichettaXL
ProduttoreAdele, Paul Epworth[2]
Registrazione2010, Malibù e Londra[2]
FormatiCD, download digitale, streaming
NoteGrammy Award Registrazione dell'anno 2012
Grammy Award Canzone dell'anno 2012
Grammy Award Miglior videoclip 2012
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Grecia Grecia[3]
(vendite: 10 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (7)[4]
(vendite: 490 000+)
Bandiera del Belgio Belgio (4)[5]
(vendite: 120 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca (2)[6]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Germania Germania[7]
(vendite: 300 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (4)[8]
(vendite: 200 000+)
Bandiera del Messico Messico (4)[9]
(vendite: 270 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia (2)[10]
(vendite: 120 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (3)[11]
(vendite: 45 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo[12]
(vendite: 10 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (4)[13]
(vendite: 2 400 000+)
Bandiera della Spagna Spagna (2)[14]
(vendite: 80 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (8)[15]
(vendite: 8 000 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera (3)[16]
(vendite: 90 000+)
Bandiera della Svezia Svezia (3)[17]
(vendite: 120 000+)
Dischi di diamanteBandiera del Brasile Brasile (3)[18]
(vendite: 480 000+)
Bandiera del Canada Canada[19]
(vendite: 800 000+)
Adele - cronologia
Singolo precedente
(2008)
Singolo successivo
(2011)

Dopo aver ottenuto un riscontro positivo da larga parte della critica musicale, il singolo ha progressivamente scalato le classifiche di vendita in numerosi Paesi, raggiungendo la prima posizione in Italia, Paesi Bassi, Germania, Finlandia, Svizzera, Canada e nelle regioni belghe delle Fiandre e della Vallonia. Divenuto inoltre il primo singolo della cantante londinese a raggiungere la vetta della Billboard Hot 100, Rolling in the Deep ha poi conservato la prima posizione della classifica americana per un totale di sette settimane consecutive.[20] In seguito, il brano si è attestato come il più acquistato dell'anno nel Paese, con oltre 5 820 000 copie vendute negli Stati Uniti durante il 2011.[21] A livello mondiale, le copie vendute durante il 2011 sono state oltre 8,2 milioni, risultato che ha portato la canzone al quinto posto della classifica globale dell'anno, stilata dalla International Federation of the Phonographic Industry.[22]

Negli Stati Uniti il brano è riuscito a compiere il proprio ingresso nelle classifiche dell'airplay relative a 12 diversi formati radiofonici, un risultato che, secondo la rivista statunitense Billboard, nessun brano era riuscito ad ottenere negli ultimi 25 anni.[23]

Descrizione modifica

La canzone, fortemente autobiografica, è stata scritta dalla cantante stessa durante una sessione in studio iniziata all'indomani della fine di una relazione sentimentale durata diciotto mesi.[24][25] Firmato insieme a Paul Epworth,[24] il brano assume il punto di vista di una donna disprezzata dal proprio uomo, che si rivolge a lui con rabbia, indignazione e disperazione,[26] escludendo ogni possibilità di riconciliazione.[27]

Parlando dello stile del brano, Adele ha affermato che la sua intenzione iniziale era di scrivere una ballata, ma Epworth la convinse a focalizzarsi su un brano più aggressivo.[24] La giornalista Marinella Venegoni del quotidiano italiano La Stampa ha definito il brano come un «blues-gospel di marca antica ma impregnato di ritmica e sapori contemporanei».[28]

Successo commerciale modifica

La canzone ha ottenuto un notevole successo commerciale. È apparsa per la prima volta in classifica nei Paesi Bassi, debuttando al quarto posto della graduatoria settimanale compilata da Dutch Charts. A due settimane dalla pubblicazione, il singolo ha raggiunto la prima posizione, mantenendola poi per altre tre settimane.[29] Con le sole vendite totalizzate nelle ultime tre settimane del 2010, Rolling in the Deep è entrato nella classifica dei singoli più venduti dell'anno nei Paesi Bassi, piazzandosi al trentaseiesimo posto.[30] Il brano è poi risultato essere il più venduto del 2011 nei Paesi Bassi.[31]

In Regno Unito la canzone ha debuttato al secondo posto della Official Singles Chart, superata dal singolo Grenade del cantante statunitense Bruno Mars. Rolling in the Deep è diventato così il terzo singolo di Adele a raggiungere la Top 5 in madrepatria,[32] senza tuttavia raggiungere mai la vetta.[33]

Nel dicembre 2010, la canzone ha debuttato al sessantottesimo posto della Billboard Hot 100, diventando il secondo singolo della cantante a entrare nella classifica statunitense.[34] Nel maggio 2011 il brano è riuscito a scalare la classifica fino a raggiungerne il vertice,[20] mantenendo poi il primato per un totale di sette settimane consecutive.[35] Con oltre 6 680 000 copie, il singolo è diventato il secondo brano digitale più venduto di sempre negli Stati Uniti d'America, superato solamente da I Gotta Feeling dei Black Eyed Peas.[36]

Nei primi sei mesi del 2012 il singolo ha venduto 1 364 000 copie nel mercato statunitense.[37]

Accoglienza modifica

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
About.com[38]     
Daily Mail[39]          
Digital Spy[26]     
Rolling Stone[40]     

Il brano ha avuto recensioni generalmente positive da parte della critica di settore. Secondo il tabloid britannico The Sun, Rolling in the Deep è «un epico inno pop, con un pianoforte ed una voce dal ritmo martellante, che ci si aspetterebbero da veterani con una carriera di 20 anni».[41] Anche About.com ha sottolineato che Adele, nonostante la sua giovane età, ha interpretato il brano con autorità, dando l'impressione di avere l'esperienza di vita di una quarantenne, evidenziando inoltre la potenza della voce dell'artista e del testo del brano.[38]

La rivista statunitense Billboard ha scritto che, nonostante il brano sia musicalmente ricco, è soprattutto la sicurezza vocale della cantante a dare risalto a Rolling in the Deep.[42] Barry Walters della rivista statunitense Rolling Stone ha invece scritto che Rolling in the Deep è un brano potente, ma non particolarmente pop.[40]

Video musicale modifica

Il brano è accompagnato da un video musicale diretto dal regista Sam Brown.[2][43] Nel video la cantante è seduta in un appartamento deserto. Le immagini riprendono inoltre vari elementi che mettono in evidenza la rabbia della protagonista, dovuta al dolore per la fine di una relazione d'amore.[44] Si vedono così numerosi piatti infranti, bicchieri mezzi pieni di acqua tremanti e sparsi sul pavimento di un salotto, una ballerina che danza in mezzo al fumo ed una riproduzione in fiamme della città di New York. A tali scene se ne alternano altre, nelle quali sono ripresi i musicisti della cantante.

Il video è stato trasmesso per la prima volta la sera del 3 dicembre 2010 dall'emittente televisiva britannica Channel 4.[45]

È uno dei video che ha ottenuto la certificazione Vevo.

Riconoscimenti modifica

 
Adele canta Rolling in the Deep durante una tappa del tour Adele Live 2016

Premi e nomination modifica

Il video di Rolling in the Deep ha ricevuto sette nomination agli MTV Video Music Awards 2011[46] nelle categorie Video of the Year, Best Female Video, Best Pop Video, Best Art Direction, Best Cinematography, Best Direction e Best Editing[47] e ha vinto nelle ultime quattro categorie citate.[48][49]

Nell'ottobre 2011 il singolo è stato premiato con un Q Award nella categoria Best Track.[50][51] Il 12 febbraio 2012 ha ottenuto inoltre tre riconoscimenti ai Grammy Award, nelle categorie Registrazione dell'anno, Canzone dell'anno e Miglior cortometraggio musicale.[52]

Classifiche dei migliori brani del 2011 modifica

Il brano è stato inserito al primo posto della classifica dei migliori singoli del 2011 stilata dalla rivista statunitense Rolling Stone.[53] Nella stessa classifica compare anche un altro brano di Adele, Rumour Has It, che si posiziona al ventinovesimo posto.[54]

La webzine statunitense Pitchfork ha considerato Rolling in the Deep il ventitreesimo miglior brano del 2011.[55] Il remix del brano realizzato da Jamie xx è stato invece giudicato dalla rivista musicale britannica NME come la trentesima migliore traccia dell'anno,[56] mentre The Guardian ha inserito la stessa versione del brano all'ottavo posto della classifica annuale stilata dai suoi critici musicali.[57]

Tracce modifica

Download digitale – 1ª versione[58]
  1. Rolling in the Deep – 3:48 (Adele Adkins, Paul Epworth)
CD (Regno Unito)[59]
  1. Rolling in the Deep – 3:48 (Adele Adkins, Paul Epworth)
  2. If It Hadn't Been for Love – 3:06 (Mike Henderson, Chris Stapleton)
Download digitale – 2ª versione[60]
  1. Rolling in the Deep – 3:48 (Adele Adkins, Paul Epworth)
  2. Rolling in the Deep (Jamie xx Shuffle) – 4:17 (Adele Adkins, Paul Epworth)
  3. Rolling in the Deep (Acappella) – 3:56 (Adele Adkins, Paul Epworth)

Classifiche modifica

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (2010) Posizione
Paesi Bassi[30] 36
Classifica (2011) Posizione
Australia[69] 5
Austria[70] 16
Belgio (Fiandre)[71] 2
Belgio (Vallonia)[72] 1
Canada[73] 1
Danimarca[74] 10
Francia[75] 2
Germania[76] 9
Irlanda[77] 11
Italia[78] 5
Paesi Bassi[31] 1
Regno Unito[79] 9
Spagna[80] 18
Stati Uniti[81] 1
Svezia[82] 8
Svizzera[83] 2
Ungheria[84] 1
Classifica (2012) Posizione
Belgio (Fiandre)[85] 51
Belgio (Vallonia)[86] 32
Canada[87] 61
Francia[88] 38
Italia[89] 61
Spagna[90] 25
Stati Uniti[91] 71
Svizzera[92] 34
Ungheria[93] 41

Classifiche di fine decennio modifica

Classifica (2010-19) Posizione
Stati Uniti[94] 10

Classifiche di tutti i tempi modifica

Classifica (1958-2021) Posizione
Stati Uniti[95] 39

Date di pubblicazione modifica

Paese Data di pubblicazione Formato
Stati Uniti[2] 15 novembre 2010 Airplay radiofonico
Italia[96] 19 novembre 2010
Paesi Bassi[58] 29 novembre 2010 Download digitale
Stati Uniti[97] 30 novembre 2010
Regno Unito[59] 17 gennaio 2011 CD

Cover modifica

Linkin Park modifica

Il 21 giugno 2011 il gruppo musicale statunitense Linkin Park ha eseguito una versione acustica di Rolling in the Deep in occasione del loro LPU International Summit tenuto ad Amburgo.[100] In occasione dell'iTunes Festival 2011, i Linkin Park hanno eseguito una seconda volta il brano con Chester Bennington alla voce e Mike Shinoda alla tastiera; quest'ultima versione è stata successivamente pubblicata per il download digitale il 7 luglio 2011 solo nel Regno Unito e in Irlanda[101][102] e ha debuttato alla posizione 42 della classifica britannica dei singoli, un posto sopra rispetto alla versione originale di Adele.[103]

Questa versione è stata in seguito inserita nell'EP iTunes Festival: London 2011, pubblicato dal gruppo l'8 luglio 2011.[104]

Note modifica

  1. ^ (EN) Rolling in the Deep, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 1º giugno 2013.
  2. ^ a b c d (EN) Andre Paine, Adele to Release '21' Sophomore Album in February, su Billboard, 2 novembre 2010. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  3. ^ (EN) Official IFPI Charts - Digital Singles Chart (International) - Week: 48/2021, su IFPI Greece. URL consultato il 13 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2021).
  4. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2012 Singles, su Australian Recording Industry Association. URL consultato l'8 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2020).
  5. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 2016, su Ultratop. URL consultato l'8 maggio 2020.
  6. ^ Download (vendite: 30 000): (DA) Rolling in the Deep, su IFPI Danmark. URL consultato il 9 marzo 2021.
    Streaming (vendite: 20 000): (DA) Rolling in the Deep, su IFPI Danmark. URL consultato l'8 maggio 2020.
  7. ^ (DE) Adele – Rolling in the Deep – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato l'8 maggio 2020.
  8. ^ Rolling in the Deep (certificazione), su FIMI. URL consultato l'8 maggio 2020.
  9. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato l'8 maggio 2020. Digitare "Rolling in the Deep" in "Título".
  10. ^ (NO) Troféoversikt - 2020, su IFPI Norge. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  11. ^ (EN) NZ Top 40 Singles Chart: 20 February 2012, su The Official NZ Music Charts. URL consultato l'8 maggio 2020.
  12. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semana 44 de 2021 - De 29 de Outubro a 04 de Novembro de 2021 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato l'11 novembre 2021 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2021).
  13. ^ (EN) Rolling in the Deep, su British Phonographic Industry. URL consultato il 6 ottobre 2022.
  14. ^ (EN) Adele - Rolling in the Deep, su El Portal de Música. URL consultato l'8 maggio 2020.
  15. ^ (EN) Adele - Rolling in the Deep – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato l'8 maggio 2020.
  16. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato l'8 maggio 2020.
  17. ^ (SV) Adele – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 29 maggio 2021.
  18. ^ (PT) Adele – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  19. ^ (EN) Rolling in the Deep – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato l'8 maggio 2020.
  20. ^ a b (EN) Gary Trust, Adele's Rolling in the Deep Tops Hot 100, su Billboard, 11 maggio 2011. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  21. ^ (EN) Keith Caulfield, Adele Rules 2011 With Top Selling Album & Song, su Billboard, 4 gennaio 2012. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  22. ^ (EN) Digital Music Report 2012 (PDF), su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 23 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2015).
  23. ^ (EN) Gary Trust, Weekly Chart Notes: Adele, Jennifer Lopez, Sherwood Schwartz, su Billboard, 14 luglio 2011. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  24. ^ a b c (EN) Jane Stevenson, Adele, Rubin an oddly perfect pair, su Calgary Sun, 13 marzo 2011. URL consultato il 14 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2011).
  25. ^ (EN) Jessica Sager, Rolling Stone Names Adele's 21 Album Of The Year, su PopCrush, 8 dicembre 2011. URL consultato il 14 aprile 2012.
  26. ^ a b (EN) Nick Levine, Adele: 'Rolling In The Deep', su Digital Spy. URL consultato il 20 gennaio 2011.
  27. ^ Template:Cita web!
  28. ^ Marinella Venegoni, Adele, Anna Calvi, Cristina Donà scaldano le speranze d'inizio 2011, su La Stampa, 16 gennaio 2011. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  29. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q (NL) Adele – Rolling In The Deep, su Ultratop. URL consultato il 28 ottobre 2021.
  30. ^ a b (NL) Jaaroverzichten - Single 2010, su Dutch Charts. URL consultato il 14 aprile 2012.
  31. ^ a b (NL) JAAROVERZICHTEN - SINGLE 2011, su Dutch Charts. URL consultato il 26 dicembre 2011.
  32. ^ Amy Howard, Bruno Mars makes it a rare double, su Official Charts Company, 23 gennaio 2011. URL consultato il 15 aprile 2012.
  33. ^ (EN) Rolling in the Deep, su Official Charts Company. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  34. ^ (EN) Silvio Pietroluongo, Katy Perry's Firework Clocks Second Week at No. 1 on Hot 100, su Billboard, 16 dicembre 2010. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  35. ^ (EN) Gary Trust, Pitbull's 'Give Me Everything' Powers to No. 1 on Hot 100, su Billboard, 29 giugno 2011. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  36. ^ (EN) Keith Caulfield, Adele's Rolling in the Deep Now Biggest-Selling Digital Song by Female Artist, su Hollywood Reporter, 3 aprile 2012. URL consultato il 14 aprile 2012.
  37. ^ (EN) Keith Caulfield, Pop & Rock Rule Mid-Year Music Sales Charts, su Billboard, 4 luglio 2012. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  38. ^ a b (EN) Bill Lamb, Adele - "Rolling In the Deep", su About.com. URL consultato il 20 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2016).
  39. ^ (EN) Adrian Thrills, 'I'm a failure...that's why I sing': Never mind the hits, Adele reveals that she is fuelled by pain and insecurity, su Daily Mail, 21 gennaio 2011. URL consultato il 22 gennaio 2011.
  40. ^ a b (EN) Barry Walters, "Rolling in the Deep", su Rolling Stone, 15 dicembre 2010. URL consultato il 10 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2012).
  41. ^ (EN) Adele's rockin' roll, su The Sun, 3 novembre 2010. URL consultato il 20 gennaio 2011.
  42. ^ (EN) Adele, "Rolling in the Deep", su Billboard, 3 dicembre 2010. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  43. ^ (EN) William Goodman, Watch: Adele's Deep New Video, su Spin, 9 dicembre 2010. URL consultato il 9 febbraio 2011.
  44. ^ (EN) Megan Vick, Adele Breaks Dishes in 'Rolling In The Deep' Video, su Billboard, 8 dicembre 2010. URL consultato il 19 gennaio 2010.
  45. ^ (EN) Exclusive first view of Adele's 'Rolling In The Deep' tonight on Channel 4., su Adele, 3 dicembre 2010. URL consultato il 20 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2012).
  46. ^ Musica: Katy Perry regina degli Mtv Video Music Awards con 9 nomination, su Adnkronos, 21 luglio 2011. URL consultato il 22 luglio 2011.
  47. ^ (EN) Phil Gallo, Katy Perry, Adele, Kanye West Lead 2011 MTV VMA Nominees, su Billboard, 20 luglio 2011. URL consultato il 22 luglio 2011.
  48. ^ (EN) 2011 MTV Video Music Awards Winners, su MTV. URL consultato il 25 ottobre 2011.
  49. ^ MTV Video Music Awards 2011, l'elenco dei vincitori, su Rockol, 29 agosto 2011. URL consultato il 25 ottobre 2011.
  50. ^ Premio per Adele, U2, Coldplay, su MTV, 25 ottobre 2011. URL consultato il 25 ottobre 2011.
  51. ^ (EN) Adele picks up two Q Awards but 'too ill to speak' and pulls out of ceremony, su Metro, 24 ottobre 2011. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2012).
  52. ^ (EN) Grammy glory for returning Adele, su BBC, 13 febbraio 2012. URL consultato il 14 aprile 2012.
  53. ^ (EN) 50 Best Singles of 2011: Adele, Rolling in the Deep, su Rolling Stone. URL consultato il 23 dicembre 2011.
  54. ^ (EN) 50 Best Singles of 2011: Adele, Rumor Has It, su Rolling Stone. URL consultato il 23 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2012).
  55. ^ (EN) Jayson Greene, Staff List: the Top 100 Tracks of 2011, su Pitchfork, 12 dicembre 2011. URL consultato il 23 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2013).
  56. ^ (EN) 50 Best Tracks of 2011, su NME. URL consultato il 23 dicembre 2011.
  57. ^ (EN) The best songs of 2011, su The Guardian, 19 dicembre 2011. URL consultato il 23 dicembre 2011.
  58. ^ a b (NL) Rolling In the Deep, su iTunes. URL consultato il 10 maggio 2015.
  59. ^ a b (EN) Rolling in the Deep (Single, Maxi), su Amazon.co.uk. URL consultato il 14 aprile 2012.
  60. ^ Rolling In the Deep - EP, su iTunes. URL consultato il 20 gennaio 2011.
  61. ^ a b Template:Billbord
  62. ^ (EN) Official IFPI Charts - Digital Singles Chart (International) - Week: 47/2021, su IFPI Greece. URL consultato il 6 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2021).
  63. ^ (EN) TOP 50 SINGLES, WEEK ENDING 27 January 2011, su GFK Chart-Track. URL consultato il 28 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2012).
  64. ^ (EN) Luxembourg Digital Songs - March 12, 2011, su Billboard. URL consultato il 3 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2018).
  65. ^ (EN) Total Streams Peru: Semana 2 (07/01/2022 al 13/01/2022) (PDF), su Unión Peruana de Productores Fonográficos. URL consultato il 31 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2022).
  66. ^ ChartArchive - Adele - Rolling In The Deep
  67. ^ (EN) Local & International Streaming Chart Top 100: Week 42, su The Official South African Music Charts. URL consultato il 28 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2021).
  68. ^ (HU) Rádiós Top 40 játszási lista, su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 9 gennaio 2016.
  69. ^ (EN) ARIA END OF YEAR CHARTS: TOP 100 SINGLES, su ARIA Charts. URL consultato il 1º gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2012).
  70. ^ (DE) JAHRESHITPARADE SINGLES 2011, su austriancharts.at. URL consultato il 3 gennaio 2012.
  71. ^ (NL) JAAROVERZICHTEN 2011, su Ultratop. URL consultato il 26 dicembre 2011.
  72. ^ (FR) RAPPORTS ANNUELS 2011, su Ultratop. URL consultato il 26 dicembre 2011.
  73. ^ (EN) Best of 2011: Canadian Hot 100, su Billboard. URL consultato il 10 dicembre 2011.
  74. ^ (DA) Track Top-50, su hitlisterne.dk. URL consultato il 29 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2012).
  75. ^ (FR) Classement des 100 premiers Singles Fusionnés par GfK Music 2011 - du 1er Janvier au 31 Décembre 2011 (PDF), su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 15 aprile 2012.
  76. ^ (DE) Gratis: Liste der erfolgreichsten Hits 2011, su rtl.de. URL consultato il 26 dicembre 2011.
  77. ^ (EN) Best of 2011, su Irish Recorded Music Association. URL consultato l'8 marzo 2012.
  78. ^ Classifica annuale 2011 (dal 27.12.2010 al 01.01.2012), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  79. ^ (EN) The Top 40 biggest singles of 2011 on the Official Chart, su Official Charts Company, 2 gennaio 2012. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  80. ^ (ES) Top 50 Cancones Anal 2011 (PDF), su Productores de Música de España. URL consultato il 26 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2013).
  81. ^ (EN) Best of 2011: Hot 100, su Billboard. URL consultato il 9 dicembre 2011.
  82. ^ (SV) Årslista Singlar - År 2011, su hitlistan.se. URL consultato l'8 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2015).
  83. ^ (EN) SWISS YEAR-END CHARTS 2011, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 2 gennaio 2012.
  84. ^ (HU) MAHASZ Rádiós TOP 100 2011, su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato l'8 marzo 2012.
  85. ^ (NL) JAAROVERZICHTEN 2012, su Ultratop. URL consultato il 23 dicembre 2012.
  86. ^ (FR) RAPPORTS ANNUELS 2012, su Ultratop. URL consultato il 23 dicembre 2012.
  87. ^ (EN) Canadian Hot 100, su Billboard. URL consultato il 15 dicembre 2012.
  88. ^ (FR) Classement des 200 premiers Singles Fusionnés par GfK - année 2012 (PDF), su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 28 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2013).
  89. ^ Classifica annuale 2012 (dal 02.01.2012 al 30.12.2012), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  90. ^ (ES) Top 50 Canciones Anual 2012 (PDF), su Productores de Música de España. URL consultato il 15 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2013).
  91. ^ (EN) Billboard Hot 100, su Billboard. URL consultato il 15 dicembre 2012.
  92. ^ (EN) SWISS YEAR-END CHARTS 2012, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 30 dicembre 2012.
  93. ^ (HU) MAHASZ Rádiós TOP 100 - radios 2012, su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  94. ^ (EN) Decade-End Charts: Hot 100 Songs (2010s), su Billboard. URL consultato il 27 novembre 2021.
  95. ^ (EN) Greatest of All Time Hot 100 Songs, su Billboard. URL consultato il 23 novembre 2021.
  96. ^ Adele - Rolling in the Deep, su Radio Kiss Kiss. URL consultato il 14 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2012).
  97. ^ (EN) Rolling In The Deep - Adele, su Amazon.com. URL consultato il 15 gennaio 2011.
  98. ^ (EN) Exclusive: Watch The Overtones new video, Second Last Chance, su Daily Mail, 16 agosto 2011. URL consultato il 29 aprile 2012.
  99. ^ Ascolta la cover di Rolling in the deep, su My Way. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  100. ^ (EN) Tom Eames, Linkin Park cover Adele's 'Rolling in the Deep': Video, su Digital Spy, 29 giugno 2011. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  101. ^ (EN) Chester Bennington, Download our "Rolling in the Deep" Performance, su Linkin Park, 7 luglio 2011. URL consultato il 25 marzo 2017 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2011).
  102. ^ (EN) Rolling in the Deep (Live from iTunes Festival: London 2011) - Single, su iTunes. URL consultato il 16 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2011).
  103. ^ (EN) Official Singles Chart Top 100: 10 July 2011 - 16 July 2011, su Official Charts Company. URL consultato il 10 maggio 2015.
  104. ^ iTunes Festival: London 2011 - EP, su iTunes. URL consultato il 17 luglio 2011.

Collegamenti esterni modifica

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica