La rouelle è un piccolo pezzo di tessuto il cui uso è stato imposto agli ebrei come segno distintivo nell'abbigliamento, il cui impiego viene fatto risalire probabilmente a papa Innocenzo III.

Raffigurazione di una donna tedesca ebraica di Worms con la rouelle (disco giallo sul petto a destra), disegno del 1600 circa

È stato utilizzato dalle autorità civili, a partire dal XIII secolo, come impostazione agli ebrei per il loro riconoscimento.

Origine e contesto modifica

Il sostantivo femminile “rouelle” deriva dal tardo latino rotella (“piccola ruota”), sostantivo femminile e diminutivo di rota (“ruota”).

La parola rüele compare nel 1119 nel senso di “piccola ruota” e nel 1363 nel senso di “cerchio di stoffa colorata, portato come segno infame nel Medioevo dagli ebrei”.[1]

La Rouelle è un piccolo pezzo di tessuto che gli ebrei dovevano indossare sui loro vestiti per distinguerli dagli altri in Europa durante il periodo tardo-medievale.

L'origine e l'inspirazione di questo vessillo viene fatto risalire al mondo arabo-musulmano, che imponevano dei segni distintivi agli ebrei su ordine dei califfi musulmani nel Medioevo. Fu un ebreo convertito al cattolicesimo, noto come Paul Chrétien, un abate domenicano, a convincere Luigi IX nel 1269 a stabilirne l'utilizzo in Francia.[2]

Note modifica

  1. ^ https://www.cnrtl.fr/lexicographie/rouelle?
  2. ^ Sansy Danièle, « Paul Chrétien et la rota des juifs de France », GONTHIER Nicole (dir), L'exclusion au Moyen Age, Actes du Colloque international organisé les 26 et 27 mai 2005, 2005, p. 27-42

Bibliografia modifica

  • Davide Abulafia: La comunità di Sicilia dagli arabi all’espulsione (1493), in: Storia d’Italia. Gli Ebrei in Italia, ed. by C. VIVANTI, Torino 1996 (Annali 11). Einaudi, Torino 1997, ISBN 978-88-06-13036-7, S. 45–62.

Collegamenti esterni modifica