La rue du Temple è una delle vie più antiche di Parigi, situata nel III e IV arrondissement, nel Marais. Essa è lunga 1335 m ed è composta da più antiche vie che per la loro parte risalgono anche al XIV secolo. Prende il nome dalla Maison du Temple, sede parigina dell'Ordine dei Templari.

Rue du Temple
Parte centrale della rue du Temple, portico dell'hôtel de Montmor (III arrondissement)
Nomi precedentiRue Sainte-Avoye
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
CittàParigi
CircoscrizioneIII e IV arrondissement
QuartiereQuartier des Enfants-Rouges, Quartier des Archives, Quartier Sainte-Avoye e Quartier Saint-Merri
Informazioni generali
TipoStrada
Lunghezza1 335 m
IntitolazioneTorre del Tempio
Collegamenti
InizioRue de Rivoli, 64
FinePlace de la République, 13
Mappa
Mappa di localizzazione: Parigi
Rue du Temple
Rue du Temple

Localizzazione modifica

La rue du Temple ha inizio alla sua estremità meridionale al n. 64 della rue de Rivoli e termina alla sua estremità settentrionale al n. 13 di place de la République.

Storia modifica

La rue du Temple comprende molte parti che hanno cambiato nome nel corso dei secoli prima di essere riunite in una sola via.

La parte della rue du Temple situata tra la rue de Rivoli e la rue de la Verrerie portò inizialmente il nome di rue des Coquilles, poi divenne nel XIV secolo la ruelle Jean-Gentien (tesoriere del re), poi rue Jacques-Gentien.

La parte compresa tra la rue de la Verrerie e la rue Saint-Merri sarà denominata rue Barre-du-Bec, poi rue de l'Abbaye-du-Bec-Hellouin verso l'inizio del XIV secolo.

La parte tra la rue Saint-Merri e la rue des Haudriettes aveva il nome di rue Sainte-Avoye tra il 1515 e il 1851, Madame de Sévigné vi abitò prima d'installarsi in rue de Thorigny. All'angolo di queste vie vi era il segno della giurisdizione dei grandi priori dell'ordine dei Templari cioè: L'Échelle du Temple, che aveva quasi 16 metri di altezza.[1]
Il passage Sainte-Avoye, tra la rue Sainte-Croix-de-la-Bretonnerie e la rue Michel-le-Comte, faceva parte della Grande rue du Temple poi della rue du Temple.

La parte che era una volta tra la rue Michel-le-Comte e il boulevard du Temple e che oggi va dalla rue Michel-le-Comte alla place de la République, nel XIII secolo era la rue de la Milice-du-Temple per diventare poco dopo la rue de la Chevalerie-du-Temple.

La rue du Temple deve il suo nome all'Ordine dei Templari, installatosi alla metà del XIII secolo nel quartiere detto Quartiere del Tempio ancora ai nostri giorni. Alcune vestigia di fortificazioni datate dai tempi di Filippo II di Francia si sono preservate ai numeri 69 e 71 della via.[2]

Edifici notevoli e luoghi di memoria modifica

In questa via lo scultore, fonditore e cesellatore Auguste-Jean-Marie Carbonneaux (1769-1843), possedeva un laboratorio di fonderia d'arte dal 1814[3]

  • N. 17: ubicazione di un ingresso dell'hôtel di Du Guesclin alla fine del XIV secolo (iscrizione)[4].
  • N. 22: antico hôtel del marchese della Maisonfort (1718) poi di Canet du Guy (1752)[4].
  • N. 41: l'antico albergo dell'Aigle d’Or era nel XIX secolo un capolinea di diligenze. Una scala Luigi XIII è ancora visibile nel passaggio.[6] Nella bella corte dalle facciate classificate, si trova un café-théâtre, il Café de la Gare.
  • N. 43: fabbricato particolare del XVI secolo dalle facciate classificate. Proprietà comune all'antico albergo dell'Aige d'Or. Possiede una maestosa scala con ferro battuto Enrico IV e un suolo pavimentato nero e bianco. Vi si trova l'Associazione dei giovani cinesi di Francia (scuola di lingue)
 
N. 43 rue du temple, nouvel in cinese dell'Association des jeunes Chinois de France.
  • N.57: l'hôtel di Maximilien Titon (XVI secolo), fornitore degli arsenali, si trova in fondo al cortile. Qui risiedeva nel 1830 François Fortuné Guyot de Fère (1791-1866), uno dei fondatori della Société libre des beaux-arts de Paris[7]
  • N.i 60,62-N.i 69,71: luogo della porte du Temple della cinta di Filippo Augusto del XIII secolo.
  • N.62: passage Sainte-Avoie. Nel luogo dell'hôtel Neuf-de-Montmorency, il passaggio Sainte-Avoye fu aperto nel 1828[6] e nel 1838, allorché fu realizzata la rue Rambuteau, quest'hôtel scomparve completamente. Il connestabile Anne de Montmorency vi morì nel 1567. L'hôtel diventerà la proprietà dei Mesmes. Nel maggio 1716, il banchiere John Law v'installò la sua prima banca.
  • N.66: antica casa.
  • N.69: antica casa.
  • N.70: all'angolo della rue de Braque, si trova l'hôtel de Testars, situato al posto dell'antica Boucheries des Templiers.
  • N.72: Luogo dell'hostellerie de Sainte-Avoye, di cui si può ancora vedere l'insegna sopra la porta.
  • N.73 & 75: Antiche case.
  • N.77: casa del XVIImo secolo, finestra, frontone semicircolare, scudo al secondo piano
  • N.81: antico hôtel.
  • N.84: casa con mascheroni.
  • N.86: casa a pignone ove si trovava nel XVII secolo un cabaret all'insegna de La Croix Blanche.
  • N.88 et 90: antiche case.
  • N.108: luogo ove si trovava la salle Léger, luogo di riunioni specificatamente politiche alla fine del XIX secolo:
(FR)

«La salle Léger, 108, rue du Temple, se trouvait sur une partie de l'emplacement actuel du Central téléphonique. Elle était garnie sommairement de chaises de paille et de bancs de sapin. On y accédait par l'escalier classique en colimaçon»

(IT)

«La sala Léger, al numero 108 di rue du Temple, si trovava su una parte del luogo attuale della Centrale telefonica. Essa era provvista sommariamente di sedie di paglia e di banchi di abete. Vi si accedeva tramite la classica scala a chiocciola»

Dopo aver attraversato perpendicolarmente la rue Réaumur e la rue de Bretagne, la rue du Temple fiancheggia, dal lato dei numeri pari, la square du Temple, fiancheggiata dall'altro lato dal municipio del III arrondissement.

In letteratura modifica

(FR)

«Le propriétaire de cet établissement destiné, depuis un temps immémorial, à loger des messagers, exploitait lui-même une entreprise de voitures pour Dammartin si solidement établie que les Touchard, ses voisins, dont les Petites-Messageries sont en face, ne songeaient point à lancer de voiture sur cette ligne»

(IT)

«Il proprietario di questo stabilimento destinato, da tempo immemorabile, ad ospitare trasportatori, sfruttò lui stesso un'impresa di vetture per Dammartin così solidamente stabilita che i Touchard, suoi vicini, le cui Petites-Messageries sono di fronte, non pensavano mai più di lanciare vetture su quella linea.»

Trasporti modifica

Note modifica

  1. ^ Jacques Hillairet, Connaissance du Vieux Paris, Parigi, éd. Princesse, 1978, p. 153.
  2. ^ Hillairet, pp.1231-1239.
  3. ^ Élisabeth Lebon, Répertoire le fondeur et le sculpteur, in INHA.
  4. ^ a b Hillairet, p.543.
  5. ^ Hillairet, p.544.
  6. ^ a b (FR) Guide bleu, Hachette livre, 1988, p. 333, ISBN 2-01-011485-X.
  7. ^ Journal des Artistes, vol. I, 4ª ed., 1830.
  8. ^ (FR) Michel le Moël, Sources d'archives pour une restauration de l'Hôtel de Saint-Aignan, in Cahiers de la Rotonde, n. 6, Parigi, 1983, pp. 35-69.
  9. ^ (FR) Base Mérimée
  10. ^ Hillairet.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica