Russula olivacea
Russula olivacea (Schaeff.) Fr., Epicrisis Systematis Mycologici (Upsaliae): 356 (1838).[1]
Russula olivacea | |
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Russula olivacea | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Phylum | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Russulales |
Famiglia | Russulaceae |
Genere | Russula |
Specie | R. olivacea |
Nomenclatura binomiale | |
Russula olivacea (Schaeff.) Fr., 1838 |
Russula olivacea Caratteristiche morfologiche | |
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Cappello | |
Imenio | |
Lamelle | |
Sporata | |
Velo | |
Carne | |
Ecologia | |
Commestibilità | |
La russula (o rossola) olivacea, detta anche colombina, è una specie di controversa commestibilità; un tempo era considerata un ottimo fungo commestibile, ma col tempo ha rivelato una tossicità non indifferente se consumata cruda oppure poco cotta.
Se ne sconsiglia pertanto la raccolta ai meno esperti, che potrebbero confonderla con specie congeneri eduli senza riserva; in ogni caso si raccomanda di farla cuocere molto bene.
Descrizione della specie modifica
Cappello modifica
8-16(20) cm di diametro, prima convesso, poi piano con depressione centrale, sodo ma non duro.
- cuticola
- opaca, asciutta, sottile, separabile per un terzo, con caratteristiche screpolature che si intravedono lungo il bordo, colore molto variabile dal verde al bruno-viola, grigio olivastro.
Lamelle modifica
Fitte, poi spaziate, piuttosto larghe, leggermente arrotondate, a volte forcate verso il gambo, adunate o annesse, unite da nervature sul fondo (anastomizzate), lamellule assenti, prima crema poi giallo-ocraceo.
Gambo modifica
4-10(13) × 2-3,5 cm, cilindrico, leggermente arrotondato alla base, svasato all'apice, biancastro o con sfumature rosa, glabro, duro, non molto pieno, poi farcito a maturità, più o meno rugoloso.
Carne modifica
Da bianca a giallastra, sfumata di rosso sotto la cuticola, spessa, compatta.
Spore modifica
8,5-10,5 × 7,5-9,0 µm, subglobose o ovoidali, con aculei isolati, non reticolate, ornamentazione amiloide, giallo ocra in massa.
Reazioni macrochimiche modifica
- Solfato ferroso (FeSO4): arancio carico.
- Fenolo: porpora-violetto immediato.
Habitat modifica
Fungo simbionte, fruttifica sotto latifoglie (Faggio) e sotto conifere (Abete rosso), in estate-inizio autunno.
Commestibilità modifica
Ottima, con cautela. Velenoso da crudo. Provoca intossicazioni serie se consumata cruda o congelata.
Etimologia modifica
Il nome deriva dal latino olivaceus, del colore delle olive.
Sinonimi e binomi obsoleti modifica
- Agaricus alutaceus Pers., Observationes mycologicae (Lipsiae) 1: 101 (1796)
- Agaricus olivaceus Schaeff., Icones 3: tab. 204 (1770)
Note modifica
- ^ (EN) Russula olivacea, in Index Fungorum, CABI Bioscience.
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