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Sébastien Frey

calciatore francese

Sébastien Jacques André Frey (Thonon-les-Bains, 18 marzo 1980) è un ex calciatore francese, di ruolo portiere.

Sébastien Frey
Frey in riscaldamento prepartita con la Fiorentina nel 2008
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Altezza 189 cm
Peso 90 kg
Calcio
Ruolo Portiere
Termine carriera 5 dicembre 2015 - giocatore
Carriera
Giovanili
1990-1997  Cannes
Squadre di club1
1997-1998  Cannes24 (-40)
1998-1999  Inter7 (-10)
1999-2000→   Verona30 (-35)
2000-2001  Inter28 (-42)
2001-2005  Parma132 (-185)
2005-2011  Fiorentina175 (-167)
2011-2013  Genoa74 (-118)
2013-2015  Bursaspor27 (-39)
Nazionale
2001-2002Bandiera della Francia Francia U-214 (-1)
2007-2008Bandiera della Francia Francia2 (-2)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 5 dicembre 2015

Con 446 incontri disputati, è quinto tra i giocatori stranieri più presenti in Serie A, alle spalle di Javier Zanetti, Samir Handanovič, Goran Pandev e José Altafini.

Pur avendo trovato poco spazio con la nazionale francese (al suo attivo soltanto due presenze e la partecipazione, da riserva, all'Europeo 2008 giocato in Svizzera e Austria), ha goduto di ottima considerazione nell'arco della propria carriera, al punto da essere considerato tra i migliori portieri della Serie A negli anni 2000.[1][2] Il fatto di aver trovato poco spazio in nazionale è stato denunciato dallo stesso Frey in un podcast, dove ha dichiarato che veniva spesso escluso dal commissario tecnico Raymond Domenech solo perché giocava nel campionato italiano, non particolarmente apprezzato dall'allenatore francese. L'ex portiere inoltre, ha anche reso pubblico il fatto che altri giocatori in forza in un club di Serie A hanno ricevuto lo stesso trattamento, come l'ex centrocampista Stephane Dalmat, suo compagno di squadra all'Inter

Biografia modifica

Anche altri parenti di Sébastien hanno giocato a calcio in passato: il nonno André ha giocato come difensore per Metz e Tolosa, indossando anche la maglia della nazionale in sei occasioni, mentre il padre Raymond, anch'egli portiere, arrivò a giocare fino alla seconda divisione francese.[3] Il fratello Nicolas è stato anch'egli un calciatore professionista.[4]

È stato sposato con Roberta dalla quale ha avuto due figli: Daniel, centrocampista nato nel 2002 e che dall'estate del 2021 è di proprietà della Cremonese dopo essere cresciuto nelle giovanili del Chievo,[5] ed Elsa, nata nel 2004.[3] Grande amante dei motori, possiede due automobili particolari: una Ferrari Enzo di tiratura limitata e una Mini personalizzata.[6] Frey è inoltre buddista della scuola di Nichiren Daishonin, arrivato alla pratica grazie a Roberto Baggio.[7]

Deferito per i fatti di Genoa-Siena 1-4 del 2011-2012 (pressioni da parte dei tifosi allo stadio con i giocatori che si dovettero togliere la maglia), il 6 ottobre 2012 la Procura federale ha chiesto 30 000 euro di multa per Frey e altri suoi 14 compagni di squadra.[8]

Appesi gli scarpini al chiodo, in occasione di Euro 2016 è opinionista a Parigi per Sky Sport. Residente a Nizza, il 14 luglio 2016 si salva per un ritardo dall'attacco terroristico avvenuto sulla Promenade des Anglais che ha causato la morte di 84 persone.[9]

Il 21 marzo 2019, attraverso un post su Instagram, rivela di aver rischiato di morire a causa di un virus che lo aveva completamente debilitato.[10]

Due anni dopo entra a far parte del progetto "Wine of the Champions" di Fabio Cordella per la produzione di vino con il suo nome [11] ed è anche Ambassador di “Coin of Champions” nell’ambito delle criptovalute.[12]

Caratteristiche tecniche modifica

Portiere dotato di grande personalità,[2][13] Frey era reattivo tra i pali,[2][13] abile nell'uno contro uno[2] e in grado di disimpegnarsi efficacemente anche coi piedi;[14] meno efficace nelle uscite.[1]

Carriera modifica

Club modifica

Gli esordi e l'approdo in Italia all'Inter modifica

Sébastien Frey cresce nella squadra francese del Cannes, con cui esordisce in Division 1 e nel calcio professionistico il 20 settembre 1997, giocando da titolare nel pareggio casalingo per 1-1 contro il Rennes.[15] Alla fine della stagione 1997-1998 totalizza ventiquattro presenze in campionato, dopo aver sottratto il posto da titolare in squadra a Grégory Wimbée.

Segnalato da Walter Zenga,[13][16] nell'estate del 1998 passa all'Inter. A inizio stagione è il terzo portiere dietro a Gianluca Pagliuca e Andrea Mazzantini. A gennaio, complice la cessione di Mazzantini al Perugia, viene promosso secondo portiere. L'esordio in Serie A avviene il 21 marzo 1999 a Genova, quando entra in campo nella partita contro la Sampdoria, entrando al posto di Pagliuca al 70' sul punteggio (poi finale) di 4-0. Diventa poi il portiere più giovane di sempre a giocare dal primo minuto con la maglia dell’Inter a 19 anni e 16 giorni.[17] A fine stagione totalizzerà sette presenze in campionato con la maglia nerazzurra.

Dal Verona al Parma modifica

 
Frey tra i pali del Verona nel campionato 1999-2000

Nel calciomercato estivo del 1999, l'Inter decide di girarlo in prestito al Verona, dove il francese gioca da titolare con ottimo rendimento,[13] conquistando la salvezza con la squadra e sfiorando la qualificazione europea.

L'anno successivo torna dal prestito per giocare nell'Inter, dove parte da titolare collezionando ventotto presenze. L'11 maggio 2001, è lui il portiere della storica disfatta per 0-6 dei nerazzurri nel derby di Milano.[18] A causa del campionato disputato sotto le attese dalla squadra la società decide però di rivoluzionare la rosa, e anche lui viene inserito nella lista dei cedibili.

Dalla stagione 2001-2002 passa quindi a titolo definitivo dai nerazzurri al Parma, per una cifra pari a dieci miliardi di lire più il cartellino di Sérgio Conceição[19]. A Parma arriva in sostituzione di Gianluigi Buffon, passato nel frattempo alla Juventus, dopo che Francesco Toldo aveva rifiutato l'offerta della squadra emiliana preferendo trasferirsi proprio all'Inter[20]. Con i gialloblù totalizza centotrentadue presenze in Serie A fino alla stagione 2004-2005, conquistando nel frattempo anche il suo primo, e unico, trofeo: la Coppa Italia 2002, che comunque non lo vede mai scendere in campo durante lo svolgimento del torneo.

La sua ultima partita in maglia gialloblù è lo spareggio-salvezza contro il Bologna del 18 giugno 2005, in cui contribuisce alla vittoria e alla conseguente permanenza in Serie A del proprio club con una prestazione eccellente.[21]

Fiorentina modifica

 
Frey alla Fiorentina nella stagione 2008-2009

Il 24 giugno 2005 Frey passa alla Fiorentina in prestito gratuito con decurtazione dell'ingaggio,[22] fortemente voluto dal suo ex allenatore nelle file del Verona e del Parma Cesare Prandelli. Dopo una prima parte di stagione positiva per lui e la sua squadra, il 10 gennaio del 2006, nel corso di una partita di Coppa Italia contro la Juventus, riceve una botta dopo un contrasto con Zalayeta. Nello scontro il portiere francese si procura un trauma contusivo alla tibia che lo fa rimanere fuori dai campi di gioco per qualche mese,[23] costringendo il direttore sportivo viola Pantaleo Corvino a tornare sul mercato per ingaggiare un sostituto, individuato poi in Bogdan Lobonț. Nei mesi dell'infortunio Frey si avvicina al buddhismo Nichiren grazie anche ai contatti con un altro ex calciatore viola avvicinatosi a tale religione, Roberto Baggio.

Il 15 maggio 2006 la Fiorentina ufficializza l'acquisto a titolo definitivo del portiere francese, pagando il suo cartellino per una cifra pari a 5 milioni e mezzo di euro.[24] Con la nuova stagione Frey riottiene il suo posto da titolare a difesa della porta viola, e dopo un'iniziale difficoltà fisiologica dovuta al lungo stop riacquisisce la forma fisica. La squadra viola a fine campionato risulta come la meno battuta, e il portiere francese, che disputa tutte le partite della stagione, subisce meno di un gol a partita: trentuno in trentotto gare.

Il 3 novembre 2010, durante un allenamento, subisce un grave infortunio al ginocchio (con sollecitazione al legamento crociato anteriore) che lo costringe a sottoporsi a un intervento chirurgico.[25] Rimarrà fuori 5 mesi, tornando in campo nell'aprile del 2011. Lo sostituisce così per tutta la stagione Artur Boruc.

Genoa e Bursaspor modifica

 
Frey al Genoa nel 2012

Il 29 luglio 2011 si trasferisce a titolo definitivo al Genoa.[26][27][28] Resta in Liguria due stagioni nelle quali raggiunge altrettante salvezze. Disputa 76 partite tra campionato e Coppa Italia.

Il 15 luglio 2013 si trasferisce alla squadra turca del Bursaspor per 5 milioni di euro, e quindi lascia la serie A dopo 15 anni e due stagioni in rossoblù.[29][30] Il 14 luglio 2015 trova l'accordo per la rescissione col club biancoverde.[31] Il 5 dicembre seguente, all'età di 35 anni, annuncia il ritiro.[32]

Nazionale modifica

Dopo qualche partita nell'Under-21 e dopo qualche pre-convocazione, Frey viene incluso nella rosa della nazionale francese per l'incontro amichevole fra Francia e Polonia il 17 novembre 2004, non venendo poi comunque schierato dal commissario tecnico Raymond Domenech. Disputa una partita con la nazionale "B" il 21 agosto 2007, quando gioca da titolare nell'amichevole persa in casa della corrispettiva nazionale slovacca.[33] L'esordio in nazionale maggiore arriva poi il 21 novembre 2007, nell'incontro valevole per le qualificazioni a Euro 2008 in trasferta contro l'Ucraina, terminato poi con il punteggio di 2-2, con il pareggio ucraino determinato da un suo errore.[34] Nel maggio dell'anno successivo verrà poi impiegato per un'amichevole contro l'Ecuador, che rappresenterà la sua seconda e ultima partita con la nazionale maggiore dei Bleus. Viene, inoltre, convocato per il Campionato europeo di calcio 2008 come terzo portiere.

Statistiche modifica

Presenze e reti nei club modifica

Statistiche aggiornate al 5 dicembre 2015.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1997-1998   Cannes D1 24 -40 CF+CdL 0 0 - - - - - - 24 -40
1998-1999   Inter A 7 -10 CI 2 -1 UCL 0 0 - - - 9 -11
1999-2000   Verona A 30 -35 CI 1 -2 - - - - - - 31 -37
2000-2001   Inter A 28 -42 CI 0 0 UCL+CU 2[35]+8 -1[35] + -8 SI 0 0 38 -51
Totale Inter 35 -52 2 -1 10 -9 0 0 47 -62
2001-2002   Parma A 29 -41 CI 0 0 UCL+CU 2[35]+8 -2[35] + -4 - - 39 -47
2002-2003 A 34 -36 CI 0 0 CU 4 -8 SI 1 -2 39 -46
2003-2004 A 33 -46 CI 2 -1 CU 5 -2 - - - 40 -49
2004-2005 A 36+2[36] -62 + -1[36] CI 0 0 CU 3 -2 - - - 41 -65
Totale Parma 132+2 -185 + -1 2 -1 22 -18 1 -2 159 -207
2005-2006   Fiorentina A 18 -18 CI 5 -7 - - - - - - 23 -25
2006-2007 A 38 -31 CI 2 -1 - - - - - - 40 -32
2007-2008 A 35 -35 CI 1 -2 CU 13 -9 - - - 49 -46
2008-2009 A 37 -37 CI 0 0 UCL+CU 8[37]+2 -8[38] + -2 - - - 47 -47
2009-2010 A 36 -43 CI 3 -4 UCL 9[39] -12[40] - - - 48 -59
2010-2011 A 11 -13 CI 0 0 - - - - - - 11 -13
Totale Fiorentina 175 -177 11 -14 32 -31 - - 218 -222
2011-2012   Genoa A 38 -69 CI 1 -3 - - - - - - 39 -72
2012-2013 A 36 -49 CI 1 -1 - - - - - - 37 -50
Totale Genoa 74 -118 2 -4 - - - - 76 -122
2013-2014   Bursaspor SL 27 -39 TK 10 -12 UEL 2[35] -5[35] - - - 39 -56
2014-2015 SL 0 0 TK 0 0 UEL 0 0 - - - 0 0
Totale Bursaspor 27 -39 10 -12 2 -3 - - 39 -56
Totale carriera 496+2 -644 + -1 28 -34 67 -63 1 -2 594 -746

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Francia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
21-11-2007 Kiev Ucraina   2 – 2   Francia Qual. Euro 2008 -2
27-5-2008 Grenoble Francia   2 – 0   Ecuador Amichevole -   46’
Totale Presenze 2 Reti -2

Palmarès modifica

Club modifica

Parma: 2001-2002

Individuale modifica

1999-2000

Opere modifica

  • Claudio Villa e Michele Lanza (a cura di), Sebastien Frey, Masso delle Fate, 2008, ISBN 978-88-6039-132-2.

Note modifica

  1. ^ a b Leonardo Petri, I portieri giudicano Frey: "È fortissimo, ma Buffon...", in la Repubblica, 7 gennaio 2009, p. 10.
  2. ^ a b c d Julio Cesar vs Frey, tre portieri scelgono il migliore, su goal.com, 14 marzo 2009.
  3. ^ a b Biography, su sebastienfrey.it (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2008).
  4. ^ Panini, p. 61.
  5. ^ Milan, nei Giovanissimi regionali il figlio di Sebastien Frey: "Pensi al diploma", su gazzetta.it.
  6. ^ Le macchine dei Viola, su fiorentina.it.
  7. ^ Giuseppe Calabrese, Frey e la svolta buddista: "Ora sono un uomo migliore", in la Repubblica, 18 agosto 2006, p. 8, sez. Firenze.
  8. ^ ma.gal., La Procura: 100 mila euro d'ammenda per Preziosi, in La Gazzetta dello Sport, 6 ottobre 2012, p. 5.
  9. ^ Frey nell'inferno di Nizza: "Salvato da un ritardo, non si può morire così", su gazzetta.it, 15 luglio 2016.
  10. ^ Frey: “Rischiato di morire per un virus. Sto meglio, vincerò la sfida”, su gazzetta.it. URL consultato il 21 marzo 2019.
  11. ^ Gianluca Di Marzio, Dal calcio al vino: una nuova squadra per Frey, su Gianluca Di Marzio. URL consultato il 16 maggio 2021.
  12. ^ Roberto Giusti, Coin of Champions, Christian Vieri tra gli Ambassadors: Bobo e una carriera all'insegna del gol, su Footballnews24.it, 6 gennaio 2022. URL consultato il 26 marzo 2023.
  13. ^ a b c d Pierfrancesco Archetti, Fenomeno Frey, nato per essere numero 1, in La Gazzetta dello Sport, 15 gennaio 2000.
  14. ^ Matteo Dore, Buffon e Van der Sar maestri con i piedi, in La Gazzetta dello Sport, 14 marzo 2001.
  15. ^ (FR) Tabellino della partita Cannes-Rennes 1997-1998, su lfp.fr (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2009).
  16. ^ Walter Zenga: "Segnalai io Frey all'Inter, ero convinto fosse un grande...", su tuttomercatoweb.com, 14 ottobre 2007.
  17. ^ Radu, prima da titolare con l’Inter a 23 anni: solo un portiere ha fatto meglio, su FC Inter 1908. URL consultato il 14 maggio 2021.
  18. ^ Frey: "Inter-Milan 0-6, perché proprio io? Lippi...", su fcinternews.it, 5 dicembre 2015.
  19. ^ Frey al Parma, Conceiçao e 10 miliardi all'Inter, su inter.it, 4 luglio 2001. URL consultato il 18 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2009).
  20. ^ Un'estate da numeri 1, su www2.raisport.rai.it, 3 agosto 2001. URL consultato il 18 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2009).
  21. ^ Fabio Vergnano, L'ultimo regalo di Gilardino: Parma in A, in La Stampa, 19 giugno 2005, p. 37.
  22. ^ Ufficiale Frey alla Fiorentina: arriva in prestito gratuito, su fiorentina.it, 24 giugno 2005 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2009).
  23. ^ Frey il comunicato ufficiale: operazione e 3 mesi fuori, su fiorentina.it, 11 gennaio 2006 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2009).
  24. ^ Ansa batte acquisto Frey da parte della Fiorentina, su fiorentina.it, 15 maggio 2006 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2009).
  25. ^ Fiorentina, ancora piena emergenza: Frey saluta per 5 mesi, Montolivo si opera (torna nel 2011), su fantamania.blogosfere.it. URL consultato il 12 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2010).
  26. ^ Frey sarà il nuovo portiere, su genoacfc.it, 29 luglio 2011.
  27. ^ Frey al Genoa, su it.violachannel.tv.
  28. ^ Frey al Genoa: il portiere saluta Firenze a parametro zero, su fiorentina.it.
  29. ^ Frey ai turchi del Bursaspor, su sport.panorama.it. URL consultato il 15 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2014).
  30. ^ Sebastien Frey è del Bursaspor, su calcio.fanpage.it.
  31. ^ Bursaspor, trovato l'accordo per la rescissione di Frey, su tuttomercatoweb.com.
  32. ^ Sebastien Frey lascia: "Grazie a tutti per avermi sostenuto", su tuttomercatoweb.com.
  33. ^ (EN) France 'B' Crash To Slovakia 'B', Options Narrowed, su goal.com, 21 agosto 2007.
  34. ^ Shevchenko blocca la Francia, su it.uefa.com, 21 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2008).
  35. ^ a b c d e f Terzo turno preliminare.
  36. ^ a b Spareggio salvezza.
  37. ^ 2 presenze nel Terzo turno preliminare.
  38. ^ 0 goal subiti nel Terzo turno preliminare.
  39. ^ 2 presenze nei play-off.
  40. ^ 3 goal subiti nei play-off.

Bibliografia modifica

  • Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 27 (2010-2011), Modena, Panini, 5 novembre 2012, p. 61.

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