Süleyman Seyyid Bey (Istanbul, 1842Istanbul, 1913) è stato un pittore e insegnante d'arte ottomano, noto soprattutto per le sue nature morte.

Autoritratto di Süleyman Seyyid

Biografia modifica

 
Natura morta con arancia

È nato in una prestigiosa famiglia anatolica. Suo nonno era un noto mastro artigiano specializzato in intarsi in madreperla. Dopo aver completato l'istruzione primaria, frequentò l'Accademia militare turca.[1] I suoi schizzi e acquerelli attirarono l'attenzione di Giovanni Schranz (1794-1882), un pittore maltese in visita a Istanbul.[2] Su sollecitazione di Schranz, Seyyid decise di intraprendere la carriera artistica.

Nel 1862 andò a studiare a Parigi in una scuola speciale istituita per gli studenti turchi, poi entrò nel laboratorio di Alexandre Cabanel.[2] Successivamente studiò in Italia per un anno e tornò in patria nel 1870, dove divenne insegnante dell'Accademia. L'anno successivo, anche Şeker Ahmed Pascià tornò da Parigi e si unì all'Accademia come altro insegnante di arte. I crescenti disaccordi tra i due portarono alle dimissioni di Seyyid nel 1880.[1]

Insegnò per quattro anni alla Scuola Militare di Kuleli, poi si trasferì alla Scuola Medica Militare, dove rimase fino al 1910,[2] raggiungendo il grado di colonnello (Miralay).[1] In quel periodo organizzò mostre volte a far conoscere al pubblico ottomano gli stili pittorici occidentali. Scrisse anche saggi sull'arte e lavorò come traduttore per diversi giornali. Uomo intensamente spirituale, pare abbia regalato la maggior parte delle sue opere.[2]

Note modifica

  1. ^ a b c (TR) Suleyman seyyid, su tarihnotlari.com.
  2. ^ a b c d (TR) Retrospettiva, su sanalmuze.org. URL consultato il 1º settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2015).

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