S-400

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L'S-400 Triumf (in cirillico: С-400 Триумф, nome in codice NATO: SA-21 Growler[4]), in precedenza identificato come S-300-PMU-3 (vedasi S-300PM), è un sistema d'arma antiaereo a lungo raggio di nuova generazione e fabbricazione russa, sviluppato dalla Almaz Central Design Bureau negli anni duemila ed entrato in servizio limitato nelle forze armate russe a partire dal 2007.

S-400 Triumf
SA-21 Growler
Descrizione
Tiposistema SAM a lungo raggio
Impiegodifesa aerea
ProgettistaBandiera della Russia Almaz-Antey
CostruttoreBandiera della Russia MKB Fakel
In servizio28 aprile 2007[1]
Utilizzatore principaleBandiera della Russia Russia
Altri utilizzatoriBandiera della Cina Cina
Bandiera della Turchia Turchia
Bandiera dell'India India
Esemplari320+ lanciatori[2]
Costo300 milioni US $
Sviluppato dalS-300PMU-2
Prestazioni
Gittata400 km (40N6)
250 km (48N6E3)
120 km (9M96E2)
40 km (9M96E)
VelocitàMach 6,2 (48N6)
M 2,9 (9M96E2)
M 2,3 (9M96E)
notedati tratti da:
ArmyRecognition[3]
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Progettato per neutralizzare velivoli da attacco, AWACS, missili da crociera e missili balistici a medio raggio, così come identificati nel trattato INF in vigore fino al 2019, l'S-400 Triumf è la naturale evoluzione dei sistemi antiaerei di origine sovietica appartenenti alla serie S-300, che è destinato a sostituire.[5]

Secondo il produttore, può ingaggiare fino a 36 bersagli simultaneamente posti a 400 km di distanza e fino 30 km di altitudine, offrendo una copertura dello spazio aereo a 360 gradi.[3][6]

Al 2020, la versione da esportazione S-400E ha riscosso un notevole successo commerciale: le forze armate di Bielorussia, Cina, India, Turchia ed Arabia Saudita hanno siglato formalmente l'acquisto del sistema.[7]

A causa delle prestazioni, perlomeno sulla carta, nettamente superiori a qualsiasi altro sistema antiaereo oggi sul mercato, nonché del vantaggio militare che esso può offrire una volta schierato, il sistema S-400 è apertamente osteggiato dal governo degli Stati Uniti ed è per tali motivi oggetto di intensa disputa internazionale: Cina[8], India[9] e Turchia[10] sono state infatti sanzionate e/o estromesse da programmi militari sviluppati congiuntamente con l'industria statunitense per aver acquisito il sistema[11] ai sensi del CAATSA (Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act) introdotto nel 2017.[12] Nello specifico caso della Turchia, il Congresso statunitense si è perfino detto disposto a rilevare gli S-400 acquistati da Ankara quale condizione imprescindibile per la sua reintegrazione nel programma F-35.[13][14]

Al 2021, l'S-400 costituisce la spina dorsale della difesa antiaerea della Federazione Russa nella quale opera agendo in simbiosi con i sistemi Buk-M3, S-300V4, S-350 ed S-500.

Caratteristiche modifica

L'S-400 è stato progettato come sistema d'arma capace di intercettare e colpire aerei da guerra e missili balistici e da crociera che volano a una velocità fino a 4,8 km/s (17.000 km/h). Il sistema può individuare fino a 36 obiettivi contemporaneamente (80 nelle nuove versioni) in un raggio che va da 30 a 400 km in base al tipo di missile utilizzato (quest'ultima distanza viene raggiunta con il missile 40N6 con compiti ABM e anti AWACS).[15][16]

Nel 2018 l'Esercito popolare cinese ha comunicato di aver abbattuto con successo, nel corso di un'esercitazione, un bersaglio in volo supersonico a 250 km di distanza.[17]

Armamento modifica

Missile 48N6E3
  • Raggio d'azione: 250 km[18].
  • Velocità del missile: 4.800 m/s[18].
Missile 9M96E
  • Raggio d'azione: 40 km[19].
  • Velocità del missile: 750 m/s[19].
 
Paesi che al 2020 hanno acquistato il sistema da difesa aerea a lungo raggio S-400

Composizione modifica

Nella configurazione adottata dall'esercito russo il sistema S-400 è costituito da:[20]

  • 1 posto comando 55K6E
  • 1 radar di acquisizione bersagli 91N6E con sistema di gestione del combattimento 30K6E
  • 1 sistema di supporto logistico 30Ts6E
  • 6 complessi 98Zh6E

Ciascun complesso 98Zh6E, a sua volta, comprende:

  • 1 radar di ingaggio bersagli 92N6E
  • numero variabile di lanciatori 5P85SE2/5P85TE2, armati con 4 missili 48N6E2/E3 ciascuno

Utilizzatori modifica

Attuali modifica

  Algeria
  • Ordini sconosciuti. Probabile contratto firmato nel 2013. Consegne nel 2015.[21][22]
  Bielorussia
  • 2 battaglioni S-400 ordinati nel 2007. Tutti risultano consegnati al giugno 2016.[23]
  Cina
  • 2 reggimenti ordinati nel novembre 2014 per un valore di 3 miliardi di dollari. Tutti gli elementi sono stati consegnati a dicembre 2019.[24][25]

  India

  • 5 reggimenti ordinati nel corso di una visita ufficiale a Nuova Delhi del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin al Primo Ministro indiano Narendra Modi.[26] La commessa, pari a 5,43 miliardi di dollari, sarà evasa a partire dal 2021.[27] A dicembre 2021 le prime unità indiane dell'S-400 sono entrate in servizio nella regione del Punjab.[28]
  Russia
  • 57 battaglioni di S-400 in servizio al settembre 2019.[29] Ulteriori 2 battaglioni consegnati da gennaio ad agosto 2020.[30]
  Turchia
  • 1 reggimento S-400 ordinato, consegne avviate il 12 luglio 2019.[31][32] Al 2020, 4 batterie di S-400 sono state consegnate e sono in corso negoziazioni per l'acquisizione di 1 ulteriore reggimento di S-400.[33][34] Il 24 agosto 2020 la Turchia raggiunge un accordo per l'acquisto di un secondo reggimento di S-400.[35]

Futuri modifica

  Arabia Saudita

Potenziali modifica

  Iraq
  • Baghdad si è detta interessata all'acquisto dell'S-400.[37]
  Qatar
  • Il Qatar sta valutando le capacità del sistema.[38]

Note modifica

  1. ^ ЗРС С-400 Триумф, su s400.ru. URL consultato il 29 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2001).
  2. ^ Game Changer: China Will Soon Have S-400 Air Defense Systems Defending Its Skies, su sputniknews.com. URL consultato il 6 febbraio 2018.
  3. ^ a b https://www.armyrecognition.com/russia_russian_missile_system_vehicle_uk/s-400_triumf_sa-21_growler_missile_russia_air_defense_system.html
  4. ^ (EN) Andreas Parsch e Aleksey V. Martynov, Designations of Soviet and Russian Military Aircraft and Missiles, su Designation-Systems.net, http://www.designation-systems.net, 2 luglio 2008. URL consultato il 23 settembre 2011.
  5. ^ FAS.org - "S-400 Triumf".
  6. ^ (EN) S-400 Triumph Air Defence Missile System, su Army Technology. URL consultato il 5 agosto 2020.
  7. ^ (EN) Awad Mustafa, Saudi Arabia agrees deal for Russian S400 missile defense systems, in Al Arabiya English, 5 ottobre 2017. URL consultato il 9 ottobre 2017.
  8. ^ (EN) Franz-Stefan Gady, US Sanctions China Over Purchase of S-400 Air Defense Systems, Su-35 Fighter Jets From Russia, su thediplomat.com. URL consultato il 5 agosto 2020.
  9. ^ India come Turchia? Il russo S-400 mina i rapporti con gli USA – Analisi Difesa, su analisidifesa.it. URL consultato il 5 agosto 2020.
  10. ^ US not to sell F-35 fighter jets to Turkey for buying Russian defence equipment, in The Economic Times. URL consultato il 5 agosto 2020.
  11. ^ AeroStoria, La Turchia è fuori dal programma F-35 ma gli specialisti completeranno ugualmente l'addestramento, su aerostoria.com. URL consultato il 5 agosto 2020.
  12. ^ Dian Naren Budi Prastiti, Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act (CAATSA) Inconsistencies: The Case of India S-400 Weapon Procurement, in Jurnal Global & Strategis, vol. 13, n. 2, 25 novembre 2019, p. 123, DOI:10.20473/jgs.13.2.2019.123-139. URL consultato il 5 agosto 2020.
  13. ^ (EN) Joe Gould, US could buy Turkey’s Russian-made S-400 under Senate proposal, su Defense News, 29 giugno 2020. URL consultato il 5 agosto 2020.
  14. ^ US senator prepares proposal to buy Russian-made S-400 air defense systems from Turkey, su TASS. URL consultato il 5 agosto 2020.
  15. ^ Lo shopping dei cinesi a Mosca include gli S-400 - Analisi Difesa.
  16. ^ Ракеты для С-400 поставят на поток в третьем квартале 2010 года | РИА Новости.
  17. ^ China successfully tests Russia's S-400 missile air defence system, in The Economic Times. URL consultato il 5 agosto 2020.
  18. ^ a b 48N6E3 and 40N6 Surface to Air Missiles.
  19. ^ a b Technical Data.
  20. ^ Design Philosophy and Implementation.
  21. ^ http://defence-blog.com/news/algeria-might-have-begun-deploying-new-russian-sam-systems.html
  22. ^ Military Watch Magazine, su militarywatchmagazine.com. URL consultato il 5 agosto 2020.
  23. ^ Россия поставила Белоруссии две зенитных ракетных системы С-400, su rns.online, 28 giugno 2016. URL consultato il 28 aprile 2019 (archiviato il 22 agosto 2018).
  24. ^ Franz-Stefan Gady, Russia Starts Delivery of S-400 Missile Defense Systems to China, su thediplomat.com, The Diplomat, 22 gennaio 2018. URL consultato il 2 aprile 2018.
  25. ^ Russia completes delivery of second S-400 missile system regimental set to China - source, su TASS. URL consultato il 5 agosto 2020.
  26. ^ India Russia S-400 missile deal: All you need to know, su The Times of India, 4 ottobre 2018. URL consultato il 28 aprile 2019 (archiviato il 5 ottobre 2018).
  27. ^ https://tass.com/defense/1116619
  28. ^ (EN) Manjeet Negi New DelhiDecember 21, 2021UPDATED: December 21, 2021 02:11 Ist, India deploys first S-400 air defence system in Punjab sector, su India Today. URL consultato il 22 dicembre 2021.
  29. ^ Новый полковой комплект зенитной ракетной системы С-400 получили войска ПВО России, su bmpd.livejournal.com, 13 settembre 2019. URL consultato il 17 novembre 2019.
  30. ^ https://tass.com/defense/1185983
  31. ^ Turchia, al via la consegna del sistema missilistico russo S-400 Preoccupazione della Nato, su corriere.it. URL consultato il 12 luglio 2019.
  32. ^ Russia, Turkey may soon sign contract on 2nd regiment set of S-400 systems, su TASS. URL consultato il 5 agosto 2020.
  33. ^ https://tass.com/defense/1178937
  34. ^ http://www.diken.com.tr/s-400leri-beklerken-kac-tane-aliyoruz-maliyeti-ne/
  35. ^ Russia signs contract with Turkey on 2nd batch of S-400 air defense systems, su TASS. URL consultato il 24 agosto 2020.
  36. ^ Saudi ambassador to Moscow: S-400 missile deal with Saudi Arabia in final stages, su english.alarabiya.net, Al Arabiya English, 20 febbraio 2018. URL consultato il 2 aprile 2018.
  37. ^ S-400 Triumf per la difesa aerea irachena – Analisi Difesa, su analisidifesa.it. URL consultato il 5 agosto 2020.
  38. ^ Qatar, Russia Discuss S-400 Buy, su defenseworld.net. URL consultato il 5 agosto 2020.

Voci correlate modifica

  Unione Sovietica
  Russia
  Stati Uniti
  Unione europea
  Corea del Sud

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Collegamenti esterni modifica