STOBAR
STOBAR (acronimo dall'inglese di Short Take-Off But Arrested Recovery, in italiano decollo corto ma arresto assistito ) è un sistema utilizzato per il decollo e l'atterraggio di specifici aerei dai ponti delle portaerei. Tale sistema combina elementi dei metodi STOVL (Short Take-Off and Vertical Landing) e CATOBAR (Catapult Assisted Take-Off But Arrested Recovery).
Descrizione modifica
Il decollo dei velivoli, a differenza delle portaerei americane (di tipo CATOBAR), non avviene con l'ausilio di catapulte ma grazie ad uno ski-jump (cioè un trampolino) a prua, come sulle portaerei inglesi STOVL della classe Invincible, in modo da accorciare lo spazio necessario al decollo degli aerei.
La differenza è che sulle STOBAR non vengono impiegati aerei a decollo verticale (VTOL), come gli Harrier, ma aerei a decollo corto (STOL). Nella fase di decollo gli aerei accelerano al massimo facendo uso dei postbruciatori.
Per l'atterraggio è invece necessario l'utilizzo di cavi di arresto.
Vantaggi modifica
Rispetto al sistema CATOBAR, un sistema STOBAR è molto più economico e semplice, nella realizzazione, nell'esercizio e nella manutenzione. Le catapulte sono infatti dei sistemi molto complessi e richiedono anche la presenza di numerosi operatori sul ponte per il corretto funzionamento: Inoltre il sistema STOBAR non richiede l'energia supplementare necessaria (che deve essere fornita dalla portaerei) per l'utilizzo delle catapulte (classiche a vapore) e permette anche di far decollare rapidamente molti aerei in successione.
Svantaggi modifica
L'aereo, dovendo decollare con l'ausilio dei propri motori, deve avere un alto rapporto spinta-peso, e se questo è possibile su aerei da caccia come il Su-33 o il MiG-29K, è problematico se non impossibile l'uso di altri tipi di aerei (ad esempio AEW come l'E-2 Hawkeye). Inoltre gli aerei spesso devono decollare con un carico di armi più limitato.
Utilizzatori modifica
Portaerei modifica
Le uniche portaerei che utilizzano un sistema di questo tipo oggi in servizio sono:
- la russa Admiral Kuznecov (classe Admiral Kuznetsov)
- la cinese Liaoning (classe Admiral Kuznetsov)
- l'indiana Vikramaditya (classe Kiev)[1]
Questa tecnologia sarà implementata anche altre portatei future:
- la cinese Shandong (classe Type 001A)
- l'indiana Vikrant (classe Vikrant)
Aerei modifica
Tra gli aerei imbarcati, i modelli in grado di operare secondo questa modalità sono:
- il russo Sukhoi Su-25UTG/UBP, operativo nella marina russa come aereo d'addestramento
- il russo Sukhoi Su-33, operativo nella marina russa
- il russo Mikoyan MiG-29K, operativo nella marina russa e nella marina indiana
- l'indiano HAL Tejas Navy, in fase di sviluppo e test per la marina indiana
- il cinese Shenyang J-15, in fase di sviluppo e test per la marina cinese
- il francese Dassault Rafale, secondo diverse simulazioni della Dassault Aviation, il Rafale è capace, senza modifiche, di operare da una portaerei in modalità STOBAR, ovvero senza catapulta ma con ski-jump e cavi di arresto.[2][3]
Note modifica
- ^ In origine la Admiral Gorshkov era di tipo STOVL, è stata riconvertita STOBAR durante i lavori in vista di entrare in servizio in India.
- ^ (FR) Le Rafale Marine compatible avec les porte-avions dotés de tremplin, su meretmarine.com, 25 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2012).
- ^ (FR) Rafale M techniquement opérable en STOBAR : message pour Londres ? Suez inversé ?, su lefauteuildecolbert.over-blog.fr (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2012).
Voci correlate modifica
Collegamenti esterni modifica
- (EN) WorldWideAircraftCarriers.com - Home Page - Carriers, su jeffhead.com.