Saba senegalensis

specie di pianta

Saba senegalensis (A.DC.) Pichon, 1953 è una pianta fruttifera della famiglia delle Apocinacee, originaria della regione saheliana dell'Africa subsahariana.[1][2]

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Saba senegalensis
Saba senegalensis (frutto)
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Lamiidi
Ordine Gentianales
Famiglia Apocynaceae
Sottofamiglia Rauvolfioideae
Tribù Willughbeeae
Sottotribù Landolphiinae
Genere Saba
Specie S. senegalensis
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Gentianales
Famiglia Apocynaceae
Genere Saba
Specie S. senegalensis
Nomenclatura binomiale
Saba senegalensis
(A.DC.) Pichon, 1953
Sinonimi

Vahea senegalensis
A.DC., 1844

In Lingua mandinka è detto nsaban o kaban; in francese liane saba (a sua volta derivato dal Pulaar laare) ; in wolof: màdd; in Costa d'Avorio: côcôta; in lingua more: weda; nel bacino del Congo: malombo o makalakonki.[senza fonte]

Descrizione modifica

Può avere diversi portamenti: è stata osservata appoggiarsi a alberi di taglia maggiore come una pianta rampicante, ma anche come un piccolo arbusto e perfino in dimensioni di grande albero.

Frutto modifica

Il frutto ha una scorza esterna gialla e dura. Il frutto è riempito internamente da baccelli di semi che possono essere succhiati, similmente a quello che si può fare con il tamarindo. Il sapore è descritto come frizzante e aspro, come quello del mango o del limone. Nei paesi saheliani si usa frequentemente per produrre un succo (màdd in Senegal).[3] La stagione di raccolta, in Africa occidentale, è quella delle piogge, da maggio a ottobre. In Africa orientale, si trova una specie simile, Saba comorensis.

Distribuzione e habitat modifica

L'albero cresce principalmente lungo le sponde e nelle boscaglie di Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea Bissau, Mali, Mauritania, Repubblica Centrafricana e Senegal.[1][4]

Coltivazione modifica

L'ICRISAT ha citato S. senegalensis come una pianta coltivabile interessante per l'alimentazione e nelle pratiche di prevenzione della degradazione del suolo nell'Africa rurale.[5]

Propagazione modifica

Saba senegalensis è propagata molto facilmente per seme. I semi sono ammollati in acqua tiepida per 24 ore, i seguito si pongono a dimora su una lettiera sabbiosa, avendo cura di non irrigare eccessivamente. La germinazione avviene in 2-4 settimane. In alternativa, se si può intervenire su un esemplare vivo, si può ricorrere alla propagazione germinativa. Si tagliano rametti di 15-30 centimetri e si interrano direttamente. La fruttificazione delle giovani piante inizia entro il 2-5 anno dall'impianto.

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Saba senegalensis, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 14 novembre 2023.
  2. ^ Plants Profile for Saba senegalensis (Senegal saba), su plants.usda.gov. URL consultato il 15 ottobre 2015.
  3. ^ Jus de made - SENECUISINE, la cuisine expliquée pas à pas!, su Senecuisine.com. URL consultato il 5 agosto 2018.
  4. ^ HM Burkill, A tree species reference and selection guide, su worldagroforestry.org, PROSEA. URL consultato il 15 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
  5. ^ Tree-Crop-Livestock_Systems (PDF), su icrisat.org. URL consultato il 3 marzo 2019 (archiviato il 12 giugno 2018).

Bibliografia modifica

  • Michel Arbonnier, Arbres, arbustes et lianes des zones sèches d'Afrique de l'Ouest, CIRAD, Montpellier ; MNHN, Paris, 2002, p. 168- ISBN|2-87614-509-X

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