Sahr-i-Bahlol (scritto anche Sehri-Bahlol) è un sito storico nelle vicinanze di Takht-i-Bahi, ad una distanza di circa 70 chilometri a nord-ovest di Peshawar, capitale della North West Frontier Province in Pakistan. È stato incluso tra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1980.

 Bene protetto dall'UNESCO
Rovine buddiste a Takht-i-Bahi e resti della vicina cittadina di Sahr-i-Bahlol
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(iv)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal1980
Scheda UNESCO(EN) Buddhist Ruins of Takht-i-Bahi and Neighbouring City Remains at Sar Bahlol
(FR) Scheda

Contiene resti di un Buddha non ancora completamente scavato. Antichità quali statue, monete, utensili e gioielleria sono molto comuni. Il termine "Sehri-Bahlol" significa, secondo gli abitanti locali, "Signor Bahlol" (personaggio politico e religioso locale) in lingua hindko. In ogni caso il nome non è vecchio quanto il villaggio di Sehri-Bahlol.

Le persone del luogo vivono di agricoltura sfruttando i terreni lussureggianti che circondano la collina su cui sorge il paese. Per arrotondare lo stipendio praticano un'archeologia illegale scavando sotto le proprie case o nei terreni circostanti, e vendendo i reperti recuperati ad antiquari locali.

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