Saihō-ji

tempio buddista a Kyoto

Saihō-ji (西芳寺?) è un tempio buddista Zen della scuola Rinzai situato a Matsuo, quartiere Nishikyō, a Kyoto in Giappone.

Kōinzan Saihō-ji
Lo stagno dorato, al centro del giardino di muschio.
StatoBandiera del Giappone Giappone
LocalitàKyoto
Coordinate34°59′33″N 135°41′03″E / 34.9925°N 135.684167°E34.9925; 135.684167
ReligioneBuddismo Zen
TitolareAmitabha
FondatoreGyōki e Musō Soseki
ArchitettoJirō Murata
Completamento729-749
Sito websaihoji-kokedera.com/top.html, saihoji-kokedera.com/en/top.html e intosaihoji.com/en/booking/nichinichi
 Bene protetto dall'UNESCO
Monumenti storici dell'antica Kyoto (città di Kyoto, Uji e Otsu)
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturale
Criterio(ii) (iv)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal1994
Scheda UNESCO(EN) Historic Monuments of Ancient Kyoto (Kyoto, Uji and Otsu Cities)
(FR) Scheda

Il tempio, che è famoso per il suo giardino di muschio, è comunemente chiamato "Koke-dera" (苔 寺), che significa appunto "tempio del muschio", mentre il nome formale è "Kōinzan Saihō-ji" (洪 隠 山西 芳 寺)

Il tempio, costruito principalmente per onorare il budda Amitabha, fu fondato dal monaco buddista Gyōki e successivamente restaurato da Musō Soseki.

Nel 1994, Saihō-ji è stato registrato come sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO, come parte dei "Monumenti storici dell'antica Kyoto".

Turismo modifica

Fino al 1977, Saihō-ji era aperto al pubblico senza limitazioni per gli ingressi. Attualmente, per proteggere i tappeti di muschio dalle orde di turisti, l'accesso è limitato con una procedura piuttosto complessa che prevede, per i visitatori internazionali, una richiesta scritta mediante invio di una cartolina postale con ricevuta di ritorno[1] almeno 7 giorni lavorativi prima della visita. L'ingresso è a pagamento con una delle tariffe tra le più alte a Kyoto (¥ 3.000) e ai visitatori è richiesto, prima dell'ingresso, di compiere alcune azioni di meditazione con i monaci.

Note modifica

  1. ^ Koke - dera Temple (Saiho - ji Temple) (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2010), "Benvenuto a Kyoto"

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN260848939 · LCCN (ENnr95029209 · NDL (ENJA00638613 · WorldCat Identities (ENlccn-nr95029209