Salvatore Scoca

politico italiano (1894-1962)

Salvatore Scoca (Calitri, 15 giugno 1894Roma, 1º maggio 1962) è stato un magistrato e politico italiano.

Salvatore Scoca

Ministro per la riforma burocratica
Durata mandato17 agosto 1953 –
5 gennaio 1954
PresidentePella
PredecessoreDelega conferita al Sottosegretario Roberto Lucifredi
SuccessoreUmberto Tupini
(Ministro per la riforma della pubblica amministrazione)

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato8 maggio 1948 –
11 giugno 1958
LegislaturaI, II
Gruppo
parlamentare
Democrazia Cristiana
CircoscrizioneIrpinia
CollegioBenevento
Incarichi parlamentari
  • Sottosegretario di Stato al Ministero del Tesoro
  • Avvocato Generale dello Stato
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana
Titolo di studiolaurea in giurisprudenza
Professioneavvocato

Biografia modifica

Nacque a Calitri da Gaetano e da Maria Concetta Capossela, entrambi contadini, quarto di nove figli. Dopo gli studi elementari e secondari frequentò la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma e si laureò nel 1918. Svolse per un breve periodo la libera professione, ma dal 1º gennaio 1925, vinto il concorso in Magistratura, entrò a far parte dell'Avvocatura Generale dello Stato.

Attività politica modifica

Dopo la Liberazione di Roma (1944) fu nominato Membro del primo Comitato romano della Democrazia Cristiana.

Fu Sottosegretario di Stato al Ministero del Tesoro nel Governo Bonomi III (1944-1945) e poi Sottosegretario di Stato al Ministero delle Finanze nel Governo De Gasperi II (1946-1947).

Nel 1946 fu nominato Avvocato Generale dello Stato fino alla sua morte.

Fu eletto Deputato nel 1948 e nel 1953.

Affiancò la sua attività di funzionario dello Stato con quella di attento studioso di problemi economici e finanziari, come risulta dalle diverse sue pubblicazioni.

Vita privata modifica

Era il padre di Maretta Scoca, già deputata, sottosegretaria e giudice televisiva di Forum, e di Franco Gaetano Scoca, accademico e avvocato.

È sepolto nella Cappella dell'Assunta, eretta per sua iniziativa, a Calitri Scalo.[1]

Note modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN90320829 · ISNI (EN0000 0000 6178 812X · SBN SBLV025818 · GND (DE1055306439 · WorldCat Identities (ENviaf-90320829