San Donato di Lecce

comune italiano

San Donato di Lecce (Αddουνάο, Addunào in grico[4]) è un comune italiano di 5 514 abitanti[1] della provincia di Lecce in Puglia.

San Donato di Lecce
comune
San Donato di Lecce – Stemma
San Donato di Lecce – Bandiera
San Donato di Lecce – Veduta
San Donato di Lecce – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Puglia
Provincia Lecce
Amministrazione
SindacoAlessandro Quarta (lista civica La città di tutti) dal 10-6-2018
Territorio
Coordinate40°16′N 18°11′E / 40.266667°N 18.183333°E40.266667; 18.183333 (San Donato di Lecce)
Altitudine70 m s.l.m.
Superficie21,58 km²
Abitanti4 554[1] (31-8-2020)
Densità211,03 ab./km²
FrazioniGalugnano
Comuni confinantiCaprarica di Lecce, Cavallino, Lequile, San Cesario di Lecce, Soleto, Sternatia
Altre informazioni
Cod. postale73010
Prefisso0832
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT075069
Cod. catastaleH826
TargaLE
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona C, 1 202 GG[3]
Nome abitantisandonatesi o sandonatini
Patronosan Donato d'Arezzo
Giorno festivo7 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Donato di Lecce
San Donato di Lecce
San Donato di Lecce – Mappa
San Donato di Lecce – Mappa
Posizione del comune di San Donato di Lecce all'interno della provincia di Lecce
Sito istituzionale

Situato nel Salento centro-settentrionale, è posto nella Valle della Cupa, ai piedi delle serre salentine. Comprende anche la frazione di Galugnano.

Il 28 gennaio 2019 è stata proclamata Città d'arte insieme alla frazione di Galugnano, con determina dirigenziale della regione Puglia[5].

Geografia fisica modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia della Puglia.

Territorio modifica

 
Valle della Cupa

Il territorio del comune di San Donato di Lecce, compreso tra i 49 e i 101 metri sul livello del mare, occupa una superficie di 21,16 km² di cui 2,81 sono occupati dai centri abitati e i rimanenti 18,35 utilizzati a suolo agricolo. Ricade per gran parte nella Valle della Cupa, ossia in quella porzione della pianura salentina, intorno al capoluogo leccese, caratterizzata da una grande depressione carsica. La zona sud-orientale, intorno all'abitato di Galugnano, presenta un'altimetria più elevata per la presenza dei modesti rilievi delle serre salentine che superano di poco i 100 m s.l.m. Si trova nella parte mediana del Salento e dista 18 km dal mare Adriatico e 22 km dal mare Jonio.

Confina a nord con i comuni di San Cesario di Lecce e Cavallino, a est con il comune di Caprarica di Lecce, a sud con i comuni di Sternatia e Soleto, a ovest con il comune di Lequile.

Clima modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Lecce Galatina.

Dal punto di vista meteorologico San Donato di Lecce rientra nel territorio del Salento meridionale che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25,1 °C. Le precipitazioni medie annue, che si aggirano intorno ai 676 mm, presentano un minimo in primavera-estate ed un picco in autunno-inverno.

Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle serre salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola[6].

San Donato di Lecce Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 12,413,014,818,122,627,029,830,026,421,717,414,113,218,528,921,820,6
T. min. media (°C) 5,65,87,39,613,317,219,820,117,413,710,17,36,210,119,013,712,3
Precipitazioni (mm) 806070402921142153961098322313956258676
Umidità relativa media (%) 79,078,978,677,875,771,168,470,275,479,380,880,479,477,469,978,576,3

Storia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Salento e Storia della Puglia.

Insediamenti preistorici nella zona sono testimoniati dalla presenza di una specchia megalitica, dall'area archeologica neolitica di Specchiarosa e dai resti di alcuni tratti di muraglia messapica databile al 1000 a.C. Al periodo romano si fa risalire la nascita del Casale Vigliano dal nome del centurione Vilius. Della dominazione romana resta una diga le cui acque raccolte venivano fatte scorrere fino alla residenza del centurione. Distrutto in epoca barbarica, il casale Vigliano rinacque nell'XI secolo grazie all'impulso dei Normanni ed entrò subito a far parte della Contea di Lecce con il nuovo nome di San Donato. Sul sito della residenza romana venne edificato il castello normanno poi ristrutturato in palazzo signorile nel XVIII secolo dal Barone Pasquale Maiorana.

Nel corso dei secoli fu dapprima feudo della famiglia Vaaz de Andrada, dei Capece e dei Bonvicini. Passò sotto il dominio dei Ramoros dell'Anos, della famiglia Massa di Lecce ed infine dei signori Maiorana che con il Barone Pasquale acquistarono il titolo di Duca nel 1759.

Simboli modifica

 

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 marzo 1982.

Profilo araldico dello stemma:

«Un leone che poggia la zampa destra sopra una palla e sullo sfondo un albero di ulivo.»

La figura del leone riproduce fedelmente una grande scultura che ornava l'ingresso del palazzo baronale. L'albero di ulivo, aggiunto successivamente, ricorda la pianta caratteristica delle campagne di circostanti.

Il gonfalone è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Chiesa della Resurrezione del Signore

Architetture religiose modifica

Chiesa Matrice della Resurrezione del Signore modifica

Sorta in epoca normanna, la chiesa matrice della Resurrezione del Signore fu completamente rifatta nel XVII secolo e terminata nel 1704 come ricorda la data riportata sulla facciata. Il prospetto, in pietra leccese, è costituito da due ordini divisi da una cornice dentellata e terminante con un timpano spezzato. L'ordine inferiore, diviso da lesene scanalate con capitelli corinzi, presenta un elaborato portale barocco sormontato dalla statua di San Donato Vescovo; ai lati due nicchie accolgono le statue di San Pietro e Paolo. Nel secondo ordine, in asse col portale, è la finestra con una grata in pietra leccese costituita da 36 piccoli fori.

L'interno, ad aula unica, è a croce latina terminante in un'abside poligonale. Lungo la navata si aprono due brevi cappelle per lato contenenti gli altari della Madonna di Costantinopoli, di Sant'Antonio da Padova, di Sant'Oronzo e del Crocifisso. Nel transetto sono presenti gli altari di San Donato e della Madonna del Rosario.

Altre chiese modifica

  • Cappella di Sant'Antonio Abate (a San Donato di Lecce)
  • Chiesa di Maria Santissima Annunziata (a Galugnano)
  • Chiesa della Madonna Immacolata (a Galugnano)
  • Chiesa della Pietà (a Galugnano)
  • Chiesa della Madonna della Neve (a Galugnano)
  • Cappella dell'Immacolata (a San Donato di Lecce).

Architetture civili modifica

Palazzo Ducale modifica

Sorto sulle fondamenta del castello normanno e più tardi aragonese, fu edificato nel XVII secolo e trasformato più volte nel corso dei secoli. I lavori ottocenteschi hanno conferito all'edificio un prospetto neoclassico. Ha un perimetro quadrangolare e conserva ancora i torrioni difensivi ad ogni angolo; due sono ancora visibili mentre gli altri sono stati inglobati dalla costruzione. L'interno conserva la fisionomia sei-settecentesca. Ai lati del cortile si distribuisce il porticato costituito da colonne-pilastri, tondeggianti davanti e squadrate dietro. Sopra il porticato è la loggia con pilastri e archi decorati con foglie d'acanto e frutti di melagrana. Gli ambienti del piano terra e i sotterranei erano destinati ai lavori e ai magazzini per le scorte. Era in funzione anche un frantoio per la produzione dell'olio.

Masserie modifica

  • Masseria Perrone
  • Masseria Papa
  • Masseria dei Preti

Siti archeologici modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Monumenti megalitici della provincia di Lecce.
  • Menhir della Lete (a Galugnano)
  • Menhir Curti Vecchi (a Galugnano)

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[8]

Etnie e minoranze straniere modifica

Al 31 dicembre 2017 a San Donato di Lecce risultano residenti 103 cittadini stranieri. Le nazionalità principali sono:[9]

 
Diffusione del dialetto salentino

Lingue e dialetti modifica

Il dialetto parlato a San Donato di Lecce è il dialetto salentino nella sua variante centrale che corrisponde al dialetto leccese. Il dialetto salentino, appartenente alla famiglia delle lingue romanze e classificato nel gruppo meridionale estremo, si presenta carico di influenze riconducibili alle dominazioni e ai popoli stabilitisi in questi territori nei secoli: messapi, greci, romani, bizantini, longobardi, normanni, albanesi, francesi, spagnoli.

Cultura modifica

Istruzione modifica

Scuole modifica

Persistono sul territorio del comune di San Donato di Lecce due scuola dell'infanzia, di cui una nella frazione di Galugnano, una scuola primaria e una scuola secondaria di 1º grado appartenenti al locale Istituto Comprensivo Statale.

Musica modifica

Il paese è noto per la musica reggae. Legati a San Donato di Lecce sono infatti i Sud Sound System, un sound system di musica dancehall reggae che combina ritmi giamaicani e sonorità locali, come l'uso del dialetto salentino e le ballate di pizzica e taranta. Sono tra i pionieri del raggamuffin italiano.

Eventi modifica

  • Sagra te li cucummari (Cancellata) - ultima settimana di maggio
  • Festa di San Donato - 6 - 7 - 14 - 28 agosto
  • Presepe vivente - periodo natalizio
  • Sagra te lu pane cunzatu

Economia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Economia della Puglia.

L'agricoltura è stata da sempre la principale economia del paese. L'uso del suolo, caratterizzato da fertili zolle di terra rossa, è variabile, ma prevalgono le coltivazioni di oliveti e vigneti. Il paese è noto anche come la patria dei cocomeri (in dialetto cucùmmari), in quanto questa primizia di ortaggio primaverile viene coltivata da un gran numero di piccoli agricoltori.

Infrastrutture e trasporti modifica

Strade modifica

I collegamenti stradali principali sono rappresentati da:

Il centro è anche raggiungibile dalle strade provinciali interne SP46 San Cesario di Lecce-San Donato di Lecce-Galugnano, SP125 San Donato di Lecce-Copertino, SP244 San Donato di Lecce-Soleto.

Ferrovie modifica

La cittadina è servita da una stazione ferroviaria posta sulla linea Lecce-Otranto delle Ferrovie dello Stato Italiane.

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
19 giugno 1985 9 agosto 1990 Donato Pellegrino Partito Socialista Italiano Sindaco [10]
13 agosto 1990 19 giugno 1991 Rosario Verri Partito Socialista Italiano Sindaco [10]
3 luglio 1991 5 luglio 1993 Ernesto Greco Partito Democratico della Sinistra Sindaco [10]
4 agosto 1993 24 aprile 1995 Donato Salvatore Tanieli Partito Socialista Italiano Sindaco [10]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Donato Salvatore Tanieli centro Sindaco [10]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Anna Grande centro-sinistra Sindaco [10]
15 giugno 2004 29 maggio 2007 Massimo Longo lista civica Sindaco [10]
29 maggio 2007 15 aprile 2008 Valeria Pastorelli Comm. straordinario [10]
15 aprile 2008 27 maggio 2013 Ezio Conte lista civica Sindaco [10]
27 maggio 2013 10 giugno 2018 Ezio Conte lista civica Libertà Sindaco [10]
10 giugno 2018 in carica Alessandro Quarta lista civica Sindaco [10]

Note modifica

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Salvatore Tommasi, Katalisti o kosmo, Calimera, Ghetonia Editore, 2001, p. 280.
  5. ^ San Donato di Lecce, città d’arte, Corriere Salentino, 28 gennaio 2019.
  6. ^ http://clima.meteoam.it/AtlanteClimatico/pdf/(332)Lecce%20Galatina.pdf Tabelle climatiche 1971-2000 dall'Atlante Climatico 1971-2000 del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
  7. ^ Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani, su confedilizia.it. URL consultato il 13 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2010).
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  9. ^ Dati Istat
  10. ^ a b c d e f g h i j k http://amministratori.interno.it/

Bibliografia modifica

  • Giovanni de Blasi, San Donato. Vicende storiche di un paese del Salento, Lecce, Edizioni del Grifo, 1994.
  • L. A. Montefusco, Le successioni feudali in Terra d'Otranto, Lecce, Istituto Araldico salentino, 1994.
  • Muratore Maria Rosaria, Guida del Salento, dolmen, menhir, specchie, siti messapici e romani, cripte, i centri storici del Barocco, piazze, musei, artigianato, feste, Congedo Editore.
  • AA.VV., Salento. Architetture antiche e siti archeologici, Edizioni del Grifo, 2008.
  • I monumenti megalitici in Terra d'Otranto, Napoli, 1879.
  • I Menhirs in Terra d'Otranto, Roma, 1880.
  • Franco Michele Dell'Anna, Galugnano una storia minore, Congedo Editore Galatina, 2003.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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