San Michele al Tagliamento

comune italiano

San Michele al Tagliamento (San Michêl dal Tiliment in friulano standard[5], San Michiel o anche San Michièil in friulano occidentale, San Micel a 'l Tajamento in veneto) è un comune italiano di 11 351 abitanti[2] della città metropolitana di Venezia in Veneto.

San Michele al Tagliamento
comune
San Michele al Tagliamento – Veduta
San Michele al Tagliamento – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Città metropolitana Venezia
Amministrazione
SindacoFlavio Maurutto (centro-sinistra) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate45°45′49″N 12°59′43″E / 45.763611°N 12.995278°E45.763611; 12.995278 (San Michele al Tagliamento)
Altitudinem s.l.m.
Superficie114,39 km²
Abitanti11 351[2] (31-3-2023)
Densità99,23 ab./km²
FrazioniBevazzana, Bibione, Cesarolo, San Giorgio al Tagliamento-Pozzi, Terzo Bacino, Villanova-Malafesta

Località: Marinella, San Filippo[1]

Comuni confinantiCaorle, Fossalta di Portogruaro, Latisana (UD), Lignano Sabbiadoro (UD), Morsano al Tagliamento (PN), Portogruaro, Ronchis (UD), Varmo (UD)
Altre informazioni
Lingueitaliano, friulano, veneto
Cod. postale30028
Prefisso0431
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT027034
Cod. catastaleI040
TargaVE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 649 GG[4]
Nome abitantisanmichelini
PatronoMadonna della Salute
Giorno festivo21 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Michele al Tagliamento
San Michele al Tagliamento
San Michele al Tagliamento – Mappa
San Michele al Tagliamento – Mappa
Posizione del comune di San Michele al Tagliamento nella città metropolitana di Venezia
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Il comune è situato nel Veneto Orientale (ex mandamento di Portogruaro), è confinante a est con la regione Friuli Venezia Giulia lungo il basso corso del fiume Tagliamento ed è anche il comune più orientale del Veneto. Il vasto territorio comunale, interamente pianeggiante e largamente bonificato nella prima metà del Novecento, può essere diviso in tre diverse parti, con caratteristiche proprie e inconfondibili:

  • la zona meridionale è a contatto con il Mare Adriatico, nei pressi di Bibione, ed è caratterizzata da una folta pineta marittima, da dune costiere da aree lagunari (Valgrande e Vallesina, parti della Laguna di Caorle) e da terreni agricoli bonificati;
  • la zona centrale, dove si trova il capoluogo comunale, è quasi completamente bonificata e adatta all'agricoltura;
  • la zona settentrionale si distingue per la produzione agricola varia e per la presenza di numerosi boschi ed elementi paesaggistici.

Il tutto è costeggiato dal Tagliamento, nelle vicinanze della sua foce, che per buona parte del suo corso segna il confine con il Friuli Venezia Giulia. A sud il territorio comunale è attraversato anche dall'Idrovia Litoranea Veneta. Il canale Cavrato collega il fiume Tagliamento al canale dei Lovi (antico ramo del delta del Tagliamento) e alla laguna di Caorle, permettendo in caso di piena un più rapido deflusso delle acque del fiume alpino.

Storia modifica

Un tempo dipendente da Latisana, San Michele al Tagliamento divenne comune autonomo con decreto del Regno d'Italia napoleonico del 7 dicembre 1807.

Annesso all'Italia in seguito alla terza guerra d'indipendenza nel 1866, nel 1867 il comune di San Michele assunse la denominazione di "San Michele al Tagliamento"[6] per distinguersi da altri comuni italiani chiamati San Michele.

Durante la prima guerra mondiale, il paese fu gravemente danneggiato nel corso della ritirata di Caporetto e i due ponti, stradale e ferroviario, sul fiume Tagliamento, furono distrutti. All'interno del cimitero comunale del capoluogo vi è ancora presente un cimitero di guerra che conserva le salme di oltre 400 caduti austro-ungarici.

Nei primi anni '20 il Consorzio di Bonifica di San Michele al Tagliamento iniziò imponenti opere di bonifica del vasto territorio, allora in larga parte paludoso. Tali opere furono concluse nel 1942.[7]

Nel 1933 il comune ha ricevuto le località di Terzo Bacino, Pradis e Prati Nuovi, costituite da terreni appena bonificati prima appartenenti al comune di Caorle.[8]

Durante la seconda guerra mondiale il paese, insieme al vicino centro di Latisana, fu completamente raso a suolo dai bombardamenti alleati del 19 maggio 1944, che avevano come obiettivo la demolizione dei ponti sul Tagliamento. Nel dopoguerra il centro abitato fu ricostruito leggermente più a sud, con uno stile moderno caratterizzato da strade ampie e dritte. La zona in cui si trovava il vecchio centro storico, ora occupata da costruzioni moderne, è conosciuta localmente come San Michele Vecchio (è presente un memoriale sul sito della vecchia chiesa in Via Don Giovanni Bosco). Nei bombardamenti fu distrutta anche la cinquecentesca Villa Mocenigo-Biaggini-Ivancich (in cui viveva Adriana Ivancich e dove furono ospitati per un periodo anche gli scrittori Ernest Hemingway ed Ezra Pound), di cui sopravvivono ancora oggi i ruderi (tra cui le due barchesse opera di Baldassarre Longhena) e il suo ampio parco.

Nel 1956 inizia lo sviluppo turistico della stazione balneare di Bibione, località nella quale negli stessi anni avviene l'insediamento di diverse famiglie di profughi giuliano-dalmati e viene costruito un poligono di tiro dell'Esercito Italiano in uso durante la Guerra Fredda.

Alla fine degli anni sessanta, durante la Guerra Fredda, diventa sede della più meridionale delle opera di fortificazione sistemate sugli argini del fiume Tagliamento, nonché dell'unica situata in Veneto, attiva fino al 1991. Il bunker nei pressi del ponte sul fiume Tagliamento è ora restaurato e reso visitabile.

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 4 febbraio 1955.[9]

«D'argento, alla fascia di azzurro, accompagnata da tre stelle dello stesso, due in capo e una in punta. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.[9]

Onorificenze modifica

«Piccolo centro di circa tremila abitanti, durante l'ultimo conflitto mondiale, per la posizione geografica e per la presenza di collegamenti strategici sul proprio territorio, fu sottoposto, tanto da essere definito "la Cassino del Nord", ad oltre sessanta bombardamenti aerei alleati, che provocarono numerose vittime civili e la quasi totale distruzione dell'abitato. La popolazione dovette trovare rifugio, tra stenti e dure sofferenze, nei paesi vicini, in dimore di fortuna: fienili, stalle, baracche e tuguri fatiscenti. Con dignità e coraggio, affrontava, col ritorno alla pace, la tenace opera di ricostruzione morale e materiale del paese. 1944/1945 – San Michele al Tagliamento (VE)»
— 12 gennaio 2007[10]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[11]

Etnie e minoranze straniere modifica

Al 31 dicembre 2015 gli stranieri residenti nel comune sono 1 146, ovvero il 9,61% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[12]:

  1. Albania, 249
  2. Romania, 161
  3. Cina, 76
  4. Bosnia ed Erzegovina, 74
  5. Kosovo, 68
  6. Ucraina, 61
  7. Marocco, 48
  8. Moldavia, 36
  9. Germania, 35
  10. Croazia, 33

Lingue e dialetti modifica

A San Michele al Tagliamento, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana[13]. Con la delibera provinciale del 20 aprile 2006, n. 32, si riconosce e si tutela ufficialmente il friulano come lingua minoritaria e storica del comune[14] che rientra quindi nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge n. 482/1999.[5] A dimostrazione della volontà di mantenere viva la lingua friulana da parte della Regione Veneto nei propri comuni da settembre 2016 nella biblioteca comunale è attivo lo "sportello in lingua friulana" che supporta i cittadini presenti nel territorio portogruarese compreso tra Livenza e Tagliamento.[15][16]
La lingua friulana che si parla a San Michele al Tagliamento rientra fra le varianti appartenenti al friulano occidentale. Diffusa, in particolar modo nella frazione di Bibione, la lingua veneta.[17]

Cultura modifica

Eventi modifica

  • September-fest: festa del vino e dell'uva di fine estate.

Geografia antropica modifica

Frazioni modifica

  • Bibione
  Lo stesso argomento in dettaglio: Bibione.

Nel 1956 iniziarono i primi lavori per trasformare Bibione in area turistica; la creazione dei primi hotel e negozi porterà l'isola alla destra del Tagliamento, nell'arco di cinquant'anni, a diventare un'importante località turistica per famiglie. Nel 2006, esattamente cinquant'anni dopo, vengono presentate varie iniziative per festeggiare la ricorrenza, tra le quali la creazione di una mascotte, un granchio sorridente. Bibione ha ottenuto per ventotto volte la Bandiera Blu istituita dalla Foundation for Environmental Education (FEE) ed è stato il primo sito turistico in Europa ad aver ottenuto la Certificazione Ambientale EMAS. Bibione, inoltre, è stata la prima città al mondo ad aver allestito sulla spiaggia una pista da sci (alta 25 metri e lunga 110 circa), aperta al pubblico tra luglio e agosto 2007. Nel 2009, con sei milioni di presenze, la spiaggia di Bibione si è classificata come seconda in Italia.

Amministrazione modifica

Sindaci dal 1946 modifica

Sindaco Partito Periodo Elezione
Igino Bianchin Partito Socialista Italiano 1946-1951 1946
Tranquillo Varini Democrazia Cristiana 1951-1956 1951
Attilio Venudo Democrazia Cristiana 1956-1963 1956
1960
Gino Cicuto Democrazia Cristiana 1963-1969 (1960)
1964
Albino Cartini Democrazia Cristiana 1969-1975 (1964)
1970
Luciano Romanin Partito Socialista Italiano 1975-1980 1975
Walter Rogato Democrazia Cristiana 1980-1985 1980
Franco Anastasia Democrazia Cristiana 1985-1988 1985
Sergio Rigo Partito Socialista Italiano 1988-1989 (1985)
Angelo Sabatini (Commiss. straordinario) - 1989 -
Guglielmino Ongaro Democrazia Cristiana 1989-1994 1989
Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1994)
Flavio Maurutto Centro-sinistra 1994-2003 1994
1998
Sergio Bornancin Centro-sinistra 2003-2008 2003
Giorgio Vizzon Centro-destra 2008-2010 2008
Natalino Manno (Commiss. prefettizio) - 2010-2011 -
Pasqualino Codognotto Centro-sinistra 2011-2021 2011
2016
Flavio Maurutto Centro-sinistra 2021-in carica 2021

Gemellaggi modifica

Il comune di San Michele al Tagliamento ha partecipato al progetto Twinning Eco-Management Systems, un progetto di gemellaggio con il comune di Balatonalmádi (Ungheria), co-finanziato dall'Unione europea nel quadro del programma "Cittadinanza Europea Attiva" 2004 –2006. Tale progetto è stato il punto d'inizio di una collaborazione di lungo periodo tra i due comuni. Le amministrazioni locali di San Michele al Tagliamento e Balatonalmádi condividono una forte vocazione turistica, ed entrambe danno grande importanza ai temi dello sviluppo sostenibile e del turismo.

Ipotesi di passaggio al Friuli-Venezia Giulia modifica

San Michele al Tagliamento è stato il primo comune italiano ad attivare il procedimento di distacco-aggregazione, previsto dall'art. 132, comma 2 della Costituzione, per passare alla regione Friuli-Venezia Giulia.

Il 29 e 30 maggio 2005 si è così tenuto un referendum durante il quale, su 6 353 votanti, 4 844 si sono espressi favorevolmente al passaggio di regione contro 1 471 contrari; tuttavia, la consultazione è stata dichiarata nulla in quanto i «sì» avrebbero dovuto essere almeno la metà più uno fra tutti gli aventi diritto al voto, ovvero 5 447[18]. Notevoli le differenze tra le varie sezioni elettorali: a Villanova-Malafesta il «no» ha raccolto appena il 7,5% dei voti, che salgono al 30,8% a Cesarolo e al 29,4% nella località turistica di Bibione, dove gli albergatori si erano detti nettamente contrari al passaggio di regione[19].

La votazione è stata oggetto di accese polemiche che hanno opposto, tra gli altri, gli allora presidenti delle regioni del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, Giancarlo Galan e Riccardo Illy[18][20]. I sostenitori del «sì» hanno peraltro denunciato il mancato coinvolgimento dei cittadini iscritti all'AIRE[21].

Luoghi d'interesse modifica

Faro di Punta Tagliamento (Bibione) modifica

Infrastrutture e trasporti modifica

Situato a metà strada tra Venezia e Trieste, il comune è attraversato dalla Strada Statale 14 della Venezia Giulia, dall'Autostrada A4 (i cui svincoli più vicini sono Latisana e Portogruaro) e dalla ferrovia Venezia-Trieste (le cui stazioni più vicine sono quelle di Latisana e Portogruaro).

La SR74 collega il capoluogo comunale alla località balneare di Bibione e, tramite la SR74dir, a Lignano Sabbiadoro.

La SP42 "Jesolana" collega San Michele al Tagliamento con Caorle, Eraclea, Jesolo e Cavallino-Treporti. La SP73 collega San Michele al Tagliamento a Alvisopoli e Portogruaro. La SP75 collega la località di Pozzi con Morsano al Tagliamento.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Comune di San Michele al Tagliamento - Statuto (PDF), su dait.interno.gov.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ a b https://arlef.it/app/uploads/page/comuni_friulanofoni-divisi-per-provincia-1.pdf
  6. ^ Regio Decreto nº 3827 del 21 luglio 1867, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia nº 229 del 22 agosto 1867
  7. ^ Sito ufficiale del Comune, su comunesanmichele.it.
  8. ^ Sito ufficiale del Comune, su comunesanmichele.it.
  9. ^ a b San Michele al Tagliamento, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 21 novembre 2022.
  10. ^ Medaglia d'oro al merito civile, Comune di San Michele al Tagliamento, su quirinale.it.
  11. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  12. ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2015 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 27 luglio 2016.
  13. ^ Fonte: Comune di San Michele al Tagliamento
  14. ^ Lingua minoritaria storica tutelata ufficialmente in questo comune in base alla Delibera del Consiglio Provinciale di Venezia del 20.04.2006, n. 32 Archiviato il 6 gennaio 2012 in Internet Archive.
  15. ^ MINORANZE LINGUISTICHE. AL VIA BANDO PER FINANZIARE PROGETTI PER CIMBRI, LADINI, E PARLANTI IL FRIULANO. ASSESSORE CORAZZARI, “PATRIMONIO DA VALORIZZARE”, su regione.veneto.it. URL consultato il 9 marzo 2022.
  16. ^ Idea Futura srl- http://www.ideafutura.com, Sportello in lingua friulana, su comunesanmichele.it. URL consultato il 9 marzo 2022.
  17. ^ L'enciclopedia dei comuni - San Michele al Tagliamento e Bibione
  18. ^ a b Gian Piero Del Gallo, San Michele boccia l'addio al Veneto, in la Nuova Venezia, 31 maggio 2005, p. 3. URL consultato il 21 aprile 2011.
  19. ^ Gian Piero Del Gallo, A Villanova umiliato il «no», in la Nuova Venezia, 31 maggio 2005, p. 2. URL consultato il 21 aprile 2011.
  20. ^ Giovanni Cagnassi, Illy: «Hanno cambiato idea Scampato pericolo per Galan», in la Nuova Venezia, 31 maggio 2005, p. 3. URL consultato il 21 aprile 2011.
  21. ^ Giovanni Cagnassi, «Manca il voto degli emigranti», in la Nuova Venezia, 31 maggio 2005, p. 2. URL consultato il 21 aprile 2011.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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