San Sebastiano al Vesuvio

comune italiano

San Sebastiano al Vesuvio è un comune italiano di 8 632 abitanti[1] della città metropolitana di Napoli in Campania.

San Sebastiano al Vesuvio
comune
San Sebastiano al Vesuvio – Stemma
San Sebastiano al Vesuvio – Bandiera
San Sebastiano al Vesuvio – Veduta
San Sebastiano al Vesuvio – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Città metropolitana Napoli
Amministrazione
SindacoGiuseppe Panico (lista civica San Sebastiano 2030) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate40°50′28.39″N 14°22′14.99″E / 40.84122°N 14.37083°E40.84122; 14.37083 (San Sebastiano al Vesuvio)
Altitudine175 m s.l.m.
Superficie2,65 km²
Abitanti8 632[1] (31-8-2023)
Densità3 257,36 ab./km²
Comuni confinantiCercola, Ercolano, Massa di Somma, Napoli, San Giorgio a Cremano
Altre informazioni
Cod. postale80040
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT063070
Cod. catastaleI151
TargaNA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 273 GG[3]
Nome abitantisansebastianesi
Patronosan Sebastiano martire
Giorno festivo20 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Sebastiano al Vesuvio
San Sebastiano al Vesuvio
San Sebastiano al Vesuvio – Mappa
San Sebastiano al Vesuvio – Mappa
Posizione del comune di San Sebastiano al Vesuvio nella città metropolitana di Napoli
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Situata sulle pendici del complesso vulcanico Somma-Vesuvio, confina con Ercolano, Massa di Somma, Cercola, San Giorgio a Cremano e Napoli, rientrando nell'area metropolitana di quest'ultima. Ha un'altitudine che va da 75 a 475 m s.l.m. mentre 175 m s.l.m. è la misurazione effettuata nei pressi del palazzo comunale. Ha classificazione sismica Zona 2: sismicità media, PGA fra 0,15 e 0,25 g.

 
Bambini vesuviani nel 1944 (Questa foto con la generica didascalia di San Sebastiano al Vesuvio non può essere giudicata attendibile per la posizione dello stesso Vesuvio, posizione meridionale dove non solo non si vede il Somma ma non sono visibili come invece accade da San Sebastiano, il colle del Salvatore, e la colata lavica. Evidentemente è una visione presa da Torre del Greco o da Trecase)

Storia modifica

Il suo nome riflette il culto di san Sebastiano, patrono della piccola comunità fin dalla sua costituzione, mentre la storia del territorio comunale si identifica con le vicende dei popoli stanziatisi anticamente all'ombra del vulcano Somma-Vesuvio, che furono assorbiti dalla civiltà osca nel suo periodo di massima diffusione.

Nel Medioevo il feudo appartenne dapprima al Castrum Summae; in seguito conobbe la giurisdizione del monastero di San Sebastiano, ai cui monaci si deve appunto la costruzione della chiesa intorno alla quale si coagulò il primo nucleo dell'attuale abitato, spesso vittima della furia distruttrice del Vesuvio (peraltro particolarmente rovinosa in occasione delle eruzioni del 1855, 1872 e del 1944). Difatti, l'eruzione del marzo del 1944 distrusse circa il 40% dell'agglomerato urbano, che fu soggetto ad opere di ricostruzione negli anni successivi. Al giorno d'oggi, San Sebastiano presenta un aspetto ordinato e moderno; nel 1953 dal territorio comunale venne scorporata, e costituita in comune autonomo, la frazione di Volla[4]. Domina il centro del paese l'imponente cupola maiolicata dell'antica chiesa Madre di San Sebastiano Martire, risalente al XVII secolo, ed elevata al rango di Santuario Diocesano, nel gennaio del 2007, dal Cardinale Arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe. Il vecchio edificio comunale, ubicato in via Roma di fronte al Santuario, fu edificato nella prima metà del XIX secolo. Al suo interno ha ospitato la sede del Ente Parco Nazionale del Vesuvio dal 1995 fino alla fine del 2008. Attualmente la sede principale del Parco Nazionale del Vesuvio è sita nel Palazzo Mediceo in Ottaviano. Figlio illustre di questa terra è il noto giurista e illuminista Gaetano Filangieri cavaliere dei principi d'Arianiello.

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone del comune di San Sebastiano al Vesuvio sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 22 aprile 1998.[5]

«Di azzurro, al Vesuvio di verde, uscente dai fianchi e fondato in punta, con la vetta posta a sinistra, innevata di argento, infiammata di rosso, con il monte Somma posto a destra della detta vetta, esso Vesuvio caricato della fenice d'oro, linguata di rosso, allumata dello stesso, posta sulla sua immortalità di rosso, questa fondata in punta, la sommità dell'ala destra della fenice attraversante sull'azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.»

La fenice è simbolo della ricostruzione e della rinascita del paese dopo la distruzione causata dalla violenta eruzione del vulcano del 1944.

Il gonfalone è un drappo di giallo.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Santuario di San Sebastiano Martire

Architetture religiose modifica

Ville vesuviane modifica

  • Villa Figliola
  • Villa Tufarelli di Sopra

Masserie vesuviane modifica

  • Masseria del Monaco Ajello
  • Masseria Cangiano
  • Masseria Parancola (ex Coppola)
  • Masseria Flauti
  • Masseria Riccardi (ex Pandolfo)
  • Ex Masseria Cajano a Casagnolella

Edifici storici modifica

  • Casa della cultura "Cavalier Gaetano Filangieri"[6]
  • Palazzo Falconi
  • Convento francescano "Terz'ordine Verolino"
  • Canonica del Priore
  • Palazzo Spàrano "a Casaluca"

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Dal 1861, anno in cui si tenne il primo censimento della storia italiana, al 2001 il comune di San Sebastiano al Vesuvio ha fatto registrare un costante aumento della popolazione. Nel censimento del 2011 si è registrata, per la prima volta, una netta diminuzione della popolazione, passata dai 9 849 abitanti del 2001 ai 9 167 abitanti. La variazione negativa è pari, pertanto, al 6,9%.

Abitanti censiti[7]

Economia ed occupazione modifica

Risultano insistere sul territorio del comune 146 attività industriali con 664 addetti pari al 31,66% della forza lavoro occupata, 213 attività di servizio con 332 addetti pari al 15,83% della forza lavoro occupata, altre 178 attività di servizio con 516 addetti pari al 24,61% della forza lavoro occupata e 41 attività amministrative con 585 addetti pari al 27,90% della forza lavoro occupata.

Risultano occupati complessivamente 2.097 individui, pari al 21,29% del numero complessivo di abitanti

Amministrazione dal 1955 ad oggi modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1955 1990 Raffaele Capasso Partito Socialista Italiano Sindaco
1990 1993 Angelo Anacleria Partito Socialista Italiano Sindaco
1993 2001 Giuseppe Capasso Partito Democratico della Sinistra Sindaco
2001 2006 Silvio Carpio Democratici di Sinistra Sindaco
2006 2015 Giuseppe Capasso L'Unione-PD Sindaco
2015 2016 Ferdinando Santoriello Commissario prefettizio
2016 2021 Salvatore Sannino Partito Democratico Sindaco
2021 in carica Giuseppe Panico Lista Civica San Sebastiano 2030 Sindaco

Note modifica

  1. ^ a b Bilancio demografico anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Decreto del presidente della Repubblica n. 411 del 29 aprile 1953 (Distacco della frazione Volla del comune di San Sebastiano al Vesuvio ed erezione in comune autonomo con capoluogo e denominazione Volla), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale (Serie Generale) n. 125 del 3 giugno 1953.
  5. ^ San Sebastiano al Vesuvio, decreto 1998-04-22 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato.
  6. ^ Bernardo Cozzolino, Al Cavalier Gaetano Filangieri: A 270 anni dalla sua nascita a San Sebastiano il vecchio edificio municipale cambia denominazione 1753-2023, Napoli, 2023, pp.9,10.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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