Sandy Mayer

tennista statunitense
Sandy Mayer
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 178 cm
Peso 70 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 363 - 196
Titoli vinti 12
Miglior ranking 7º (26 aprile 1982)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (1980)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (1979, 1981)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon SF (1973)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 4T (1972)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 299 - 142
Titoli vinti 24
Miglior ranking 3º (28 gennaio 1985)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open QF (1980)
Bandiera della Francia Roland Garros V (1979)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon V (1975)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (1983, 1984)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (1976, 1977)
Bandiera degli Stati Uniti US Open
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Alexander Mayer, detto Sandy (Flushing, 5 aprile 1952), è un ex tennista statunitense.

Anche suo fratello Gene è stato un tennista.

Carriera modifica

Da giovane frequenta l'Università di Stanford dove si laurea nel 1973[1] e dove ottiene un titolo NCAA nel singolare.[1] Nello stesso anno ottiene il migliore risultato in singolare nei tornei dello Slam: a Wimbledon, grazie anche al boicottaggio di molti tennisti,[2] riesce ad arrivare fino alle semifinali dove viene sconfitto da Aleksandre Met'reveli in quattro set. Nel torneo londinese raggiungerà i quarti di finale nel 1978 e nel 1983 dimostrando un'ottima familiarità con i campi in erba. In carriera conquista trentacinque titoli di cui ventiquattro nel doppio, i più importanti sono Wimbledon '75 e il Roland Garros '79. Raggiunge inoltre le prime dieci posizioni in classifica in entrambe le specialità.[3]

Statistiche modifica

Singolare modifica

Vittorie (11) modifica

Nr. Anno Torneo Superficie Avversario in finale Risultato
1. 1973   ATP Birmingham, Birmingham Cemento   Charles Owens 6-4, 7-6
2. 1974   Baltimore WCT, Baltimora Sintetico   Clark Graebner 6–2, 6–1
3. 1974   Paramus Indoor, Paramus Indoor   Jürgen Fassbender 6–1, 6–3
4. 1974   Tennis South Invitational, Jackson Sintetico   Karl Meiler 7–6, 7–5
5. 1977   Little Rock Open, Little Rock Sintetico   Haroon Rahim 6–2, 6–4
6. 1977   Hampton Grand Prix, Hampton Sintetico   Stan Smith 4–6, 6–3, 6–2, 1–6, 6–3
7. 1977   Stockholm Open, Stoccolma Cemento (i)   Raymond Moore 6–2, 6–4
8. 1978   St. Louis WCT, Saint Louis Sintetico   Eddie Dibbs 7–6, 6–4
9. 1981   Bologna Indoor, Bologna Sintetico   Ilie Năstase 7–5, 6–3
10. 1982   ATP Cleveland, Cleveland Cemento   Robert Van't Hof 7–5, 6–3
11. 1983   Allianz Suisse Open Gstaad, Gstaad Terra rossa   Tomáš Šmíd 6–0, 6–3, 6–2

Finali perse (10) modifica

Nr. Anno Torneo Superficie Avversario in finale Risultato
1. 1973   Baltimore WCT, Baltimora Cemento (i)   Jimmy Connors 4–6, 5–7
2. 1974   ATP Birmingham, Birmingham Sintetico   Jimmy Connors 5–7, 3–6
3. 1975   Hawaiian Open, Maui Cemento   Jimmy Connors 1–6, 0–6
4. 1975   Hong Kong Open, Hong Kong Cemento   Tom Gorman 3–6, 1–6, 1–6
5. 1977   San Jose Cemento   Jiří Hřebec 6–3, 4–6, 5–7
6. 1980   Surrey Grass Court Championships, Surbiton Erba   Brian Gottfried 3–6, 3–6
7. 1981   Countrywide Classic, Los Angeles Cemento   John McEnroe 7–6, 3–6, 3–6
8. 1981   Cologne Grand Prix, Colonia Cemento (i)   Ivan Lendl 3–6, 3–6
9. 1981   Stockholm Open, Stoccolma Cemento (i)   Gene Mayer 4–6, 2–6
10. 1982   Mercedes Cup, Stoccarda Terra rossa   Ramesh Krishnan 7–5, 3–6, 3–6, 6–7

Note modifica

  1. ^ a b atpworldtour.com, Biografia sul sito Atp, su atpworldtour.com. URL consultato il 20 giugno 2015.
  2. ^ highbeam.com, The boycott that failed to ruin the tournament [collegamento interrotto], su highbeam.com, The Evening Standard, 20 giugno 2003. URL consultato il 10 maggio 2012.
  3. ^ atpworldtour.com, ATP Rankings History, su atpworldtour.com. URL consultato il 10 maggio 2012.

Collegamenti esterni modifica