Santa Caterina Valfurva

frazione del comune italiano di Valfurva

Santa Caterina Valfurva è una frazione del comune di Valfurva, in Valtellina, provincia di Sondrio, nota per essere una rinomata località sciistica.

Santa Caterina Valfurva
frazione
Santa Caterina Valfurva – Veduta
Santa Caterina Valfurva – Veduta
Vista notturna della località
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Sondrio
Comune Valfurva
Territorio
Coordinate46°24′50″N 10°29′30″E / 46.413889°N 10.491667°E46.413889; 10.491667 (Santa Caterina Valfurva)
Altitudine1 738 m s.l.m.
Abitanti204
Altre informazioni
Cod. postale23030
Prefisso0342
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantifurić o forbasc'k
Patronosanta Caterina
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Santa Caterina Valfurva
Santa Caterina Valfurva
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

Il paese, sito nel parco nazionale dello Stelvio, si trova a 13 km da Bormio, 70 km da Malles Venosta, 78 km da Sondrio e 202 km da Milano, quasi all'inizio meridionale più elevato della Valfurva, al termine della Val di Gavia. Raggiungibile solamente via strada (non è raggiunto da alcuna linea ferroviaria), in estate, oltre ad essere raggiungibile da Bormio è anche raggiungibile tramite il Passo del Gavia che collega la Valtellina alla Val Camonica, passando per la Val di Gavia.

Clima modifica

Trovandosi nel fondo valle di una tipica valle alpina, il clima di Santa Caterina è di tipo alpino (Clima alpino). Le temperature nei mesi invernali possono raggiungere i −30 °C mentre in estate si raggiungono i +25 °C.

Sport modifica

È sede di sport invernali ed estivi. Stazione sciistica attiva sia nello sci alpino sia nello sci nordico, ha ospitato varie tappe della Coppa del Mondo e della Coppa del Europa di sci alpino, della Coppa del Mondo di combinata nordica e della Coppa del Mondo di sci di fondo e le gare femminili dei Mondiali di sci alpino del 1985 e del 2005.

La pista Deborah Compagnoni dal 2014 al 2017 è stata scelta dalla FIS come località ospitante, a fine dicembre, la discesa libera maschile di Coppa del mondo di sci alpino, tradizionalmente disputata nella vicina Bormio sulla pista Stelvio. Nel 2016, a seguito della rinuncia austriaca di Kitzbuehel, ha avuto luogo a Santa Caterina anche la storica combinata, con Slalom e SuperG.[1] Il 5 e 7[2] dicembre 2020 è stata selezionata per lo svolgimento di due slalom giganti della Coppa del Mondo di sci alpino 2021.[3]

Nel 2019 ha ospitato le gare di sci alpino, lo snowboard e lo sci di fondo dei Giochi olimpici silenziosi.[4]

Oltre allo sci, a Santa Caterina, dal 2015, viene disputata una prova di coppa del mondo di skyrunning (tipologia: vertical Kilometer - Skyrunner World Series).

L'acqua forta modifica

 
I Bagni di Santa Caterina in un'illustrazione di Enrico Alberto d'Albertis.

Nel 1698 Baldassarre Bellotti individuò una fonte acquifera in una zona paludosa su un terriccio rosso. Nel 1703 Bellotti scrisse un trattato nel quale descrisse la fonte:[5]

«In un avvallamento del terreno tutto rosso come autentica ruggine, ribolliva una polla d’acqua limpidissima, frizzante, di uno spiccato sapore metallico.»

L'acqua fu oggetto di studio per comprenderne le qualità. Si ritenne avesse qualità curative e fu impiegata per contrastare le anemie. Venne definita "acqua ferrugginosa" o "acqua forta".

All'inizio del XIX Secolo nei pressi della fu eretta una costruzione lignea di forma ottagonale.

Considerata l'affluenza dei forestieri che si recavano presso la fonte, nel 1836 venne fondato il primo albergo: il Grand Hotel Clementi. L'albergo venne ampliato nel 1870.

Nel 1880 il medico Paolo Mantegazza si espresse sulle qualità dell'acqua:[6]

«L'acqua minerale ferruginosa di S. Caterina è incontestabilmente la più ricca in ferro fra le acque congeneri d'Italia e merita d’essere raccomandata per il simpatico sapore, la sua digeribilità, la sua grande efficacia nel ridare le forze, nel migliorare la composizione del sangue.»

Nei primi anni del Novecento vennero edificati dei Bagni per le cure termali. Il padiglione fu realizzato da Carlo Giongo, ed inaugurato nell'agosto 1907.[6] L'acqua venne anche imbottigliata e venduta.

Nel 1948, i Bagni vennero demoliti e ricostruiti. Ma a causa dei movimenti del terreno, dovuti alla realizzazione di alcuni lavori la sorgente andò perduta.

Note modifica

  1. ^ Gianmario Bonzi, Waldner: «Probabile ritorno ai 30 metri di raggio. Combinata, da Kitz a S. Caterina» - Race ski magazine, su Race ski magazine, 7 giugno 2016. URL consultato il 7 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2016).
  2. ^ La seconda gara in programma domenica 6 dicembre è stata posticipata al lunedì seguente causa maltempo.
  3. ^ Coppa del Mondo di Sci a Santa Caterina : 5 e 6 dicembre 2020 | Santa Caterina, su santacaterina.it. URL consultato il 2 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2020).
  4. ^ Winter Deaflympics 19ª edizione, su Storia dei Sordi, 13 dicembre 2019. URL consultato il 13 aprile 2022.
  5. ^ Terme di Santa Caterina Valfurva, l'antica Fonte Ferrugginosa, su bormio3.it. URL consultato il 22 aprile 2020.
  6. ^ a b AA.VV., La fonte di Santa Caterina: dalle vecchie baite dei montanari, al grand hotel Clementi, ai padiglioni in stile eclettico, al tramonto di “un coin de paradis en Valteline” (Stefano Zazzi) (PDF), in Livio Dei Cas e Leo Schena (a cura di), Le acque dell’Alta Valtellina, Bormio, Centro Studi Storici Alta Valtellina, 2014, ISBN 978-88-97897-04-0. URL consultato il 23 aprile 2020.

Voci correlate modifica

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