Santa Croce (Carpi)

frazione del comune di Carpi, in provincia di Modena

Santa Croce è una frazione del comune di Carpi, in provincia di Modena.

Santa Croce
frazione
Santa Croce – Veduta
Santa Croce – Veduta
Chiesa dell'Invenzione della Santa Croce
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Modena
ComuneCarpi
Territorio
Coordinate44°45′35.29″N 10°51′33.47″E / 44.759802°N 10.859298°E44.759802; 10.859298 (Santa Croce)
Abitanti1 854[1] (31-12-2018)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Santa Croce
Santa Croce

Geografia fisica modifica

La piccola frazione di Santa Croce si trova a sud dell'abitato di Carpi dal quale dista circa 3,14 km. Il territorio, che è di origine alluvionale ed è compreso tra la Secchia e il Panaro, affluenti di destra del Po, è tutto in zona pianeggiante e non presenta particolari differenziazioni paesaggistiche e morfologiche dal resto del comune. [2][3] Anticamente in zona scorreva il fiume Secchia che venne deviato nel XIV secolo.

Storia modifica

Il territorio venne abitato sin dal I secolo e fu nei primi tempi un insediamento romano.[3][4] Attorno sono stati ritrovati segni di presenze in età alto-medievali.[5]

Scavi eseguiti in località Villa Pozzolo (antico nome del vicino nucleo di Santa Croce) a partire dal XVII secolo hanno identificato alcune tombe di epoca romana in laterizio, quindi è sede di un'antica necropoli. In una di queste tombe, risalente al I secolo, è stata rinvenuta una moneta coniata negli anni dell'imperatore Tiberio e che riporta la sua effigie.[6]

Di importanza storica la strada dei Mulini che si trova a breve distanza dal nucleo principale della frazione e che corrisponde in parte al canale dei Mulini, antico alveo del fiume Secchia rettificato nel XIV secolo dai signori di Carpi. [3][7]

Origine del nome modifica

Anticamente fu villa Pozzolo (o Pozzuoli o ancora Poggiolo) e sino al 1450 appartenne alla piccola frazione di Gargallo rientrando così dal punto di vista ecclesiastico nella giurisdizione della chiesa di San Lorenzo poi la frazione venne separata e assunse il nome della sua chiesa parrocchiale.[4]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Architetture civili modifica

Economia modifica

Le principali attività sono legate alla produzione casearia e vitivinicola. La cantina locale, che risale al 1907, produce in particolare Pignoletto e Lambrusco che riportano direttamente in etichetta il nome della frazione.[4]

Note modifica

  1. ^ https://www.comune.carpi.mo.it/conoscere-carpi/la-citta/11338-i-numeri-della-citta/pubblicazioni-statistiche/analisi-della-popolazione/84872-analisi-della-popolazione-residente-al-31-dicembre-2018
  2. ^ La Frazione di Santa Croce, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 30 maggio 2020.
  3. ^ a b c d Guida Emilia-Romagna, pp. 368-369.
  4. ^ a b c Cenni storici, su frazionando.carpidiem.it. URL consultato il 30 maggio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2020).
  5. ^ Carla Corti: L'ager nord-occidentale.
  6. ^ Pierpaolo Bonacini: Storia di Carpi, pp.168-171.
  7. ^ Il Canale dei Mulini di Carpi, su comune.carpi.mo.it. URL consultato il 30 maggio 2020.

Bibliografia modifica

  • Touring Club Italiano, Guida d'Italia: Emilia Romagna, Milano, Touring Club Italiano, 1991, ISBN 88-365-0010-2, SBN IT\ICCU\RAV\0008942.
  • Pierpaolo Bonacini, Anna Maria Ori (a cura di), Storia di Carpi Volume primo La città e il territorio dalle origini all’affermazione dei Pio, introduzione di Paolo Golinelli, coordinamento di Elia Taraborrelli, Modena, Mucchi, 2008, ISBN 978-88-904143-0-5, SBN IT\ICCU\MOD\1518234.
  • Carla Corti, Nicoletta Giordani, Luigi Malnati e Daniela Scagliarini Corlàita, L'ager nord-occidentale della città di Mutina: il popolamento nel Carpigiano e nella media pianura dalla romanizzazione al tardoantico-altomedioevo, Roma, L'Erma di Bretschneider, 2004, ISBN 9788882652654, OCLC 496579833.
  • Natale Marri, Memorie storiche critico-toppograffiche della città di Carpi, suo principato antico e moderno con i luoghi adjerenti, e della sua diocesi nullius antica e moderna, sue parrocchie et adjerenze, sì all'uno, come all'altra, a cura di Marzia Dezzi Bardeschi e Cinzia Rossi, Carpi; Pisa, Fondazione Cassa di risparmio di Carpi; ETS, 2002, OCLC 58405199, SBN IT\ICCU\MOD\0769514.
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