Santiago Catrofe

mezzofondista uruguaiano

Santiago Catrofe Cacharron (13 febbraio 1999) è un mezzofondista uruguaiano.

Santiago Catrofe
Nazionalità Bandiera dell'Uruguay Uruguay
Atletica leggera
Specialità Mezzofondo
Record
800 m 1'54"70 (2019)
800 m 1'54"37 Record nazionale (indoor - 2020)
1500 m 3'35"82 Record nazionale (2021)
1500 m 3'42"94 Record nazionale (indoor - 2019)
Carriera
Nazionale
2019-Bandiera dell'Uruguay Uruguay
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi sudamericani 0 1 1
Camp. sudamericani indoor 0 1 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 15 maggio 2020

Biografia modifica

Catrofe vive in Catalogna ma compete internazionalmente dal 2018[1] per l'Uruguay soprattutto nelle gare dei 1500 metri piani. Nel 2019 ha partecipato ai Campionati sudamericani e ai Giochi panamericani del Perù, finendo in entrambe le gare ad un passo dal podio.[2]

Dopo 30 anni, ha superato il record nazionale dei 1500 metri piani appartenuto a Ricardo Vera.[3]

Palmarès modifica

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
2018 Sudamericani U23   Cuenca 1500 m piani 4'01"64
2019 Sudamericani   Lima 1500 m piani 3'55"21
Giochi panamericani   Lima 1500 m piani 3'43"17
2020 Sudamericani indoor   Cochabamba 1500 m piani   Argento 3'58"18
3000 m piani dnf
2022 Mondiali   Eugene 1500 m piani Semifinale 3'40"16
Giochi sudamericani   Asunción 1500 m piani   Bronzo 3'42"57
5000 m piani   Argento 13'55"24
2023 Mondiali   Budapest 10000 m piani 17º 28'28"49  
Mondiali corsa su strada   Riga 5 km 27º 13'49"  
Giochi panamericani   Santiago 5000 m piani 14'50"83

Note modifica

  1. ^ (ES) Atletismo: El uruguayo Santiago Catrofe fue cuarto en los 1500 metros del Sudamericano sub-23, su futbol.com.uy, 29 settembre 2018. URL consultato il 15 maggio 2020.
  2. ^ (ES) Santiago Catrofe arañó el bronce en los 1.500 metros de los Juegos Panamericanos, su ovaciondigital.com.uy, 9 agosto 2019. URL consultato il 15 maggio 2020.
  3. ^ (ES) Santiago Catrofe superó el histórico récord de Ricardo Vera, su elobservador.com.uy, 18 luglio 2019. URL consultato il 15 maggio 2020.

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