Santuario di Santa Maria in Monte Penice

edificio religioso di Bobbio

L'antico santuario di Santa Maria in Monte Penice è situato in vetta del monte Penice a 1.460 m., è un edificio ecclesiastico non parrocchiale nel comune di Bobbio[1] in provincia di Piacenza, al confine con la provincia di Pavia. Dedicato alla Madonna risale ad una primitiva costruzione del VII secolo[2] poi ampliata più volte. Posto in un punto particolarmente panoramico, dal suo piazzale si gode una ampia visuale non solo sulla val Trebbia e la valle Staffora, ma su tutto il territorio emiliano e pavese ed in particolari giornate sono visibili persino le Alpi innevate.

Santuario della Madonna del Penice
Facciata del santuario
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàBobbio
Indirizzostrada Comunale del Monte Penice ‒ Monte Penice ‒ Bobbio (PC)
Coordinate44°47′05.79″N 9°19′03.94″E / 44.784942°N 9.31776°E44.784942; 9.31776
Religionecattolica
TitolareMaria
Diocesi Piacenza-Bobbio
ConsacrazioneVII secolo
Stile architettonicoromanico
Inizio costruzioneVII secolo
Completamento1600
Sito webSito del Santuario

La vetta del monte Penice è raggiungibile per mezzo di una strada lunga circa 4 km, che sale dal passo del Penice a 1149 m., dove passa la strada provinciale ex strada statale 461 del Passo del Penice (Bobbio-Voghera). La località è raggiungibile anche attraverso la val Tidone per la ex strada statale 412 della Val Tidone (Castel San Giovanni-Romagnese-Passo Penice).

Storia e descrizione modifica

Le sue origini si perdono nei secoli. Le fonti storiche attestano che su questa vetta la Madonna è venerata da più di 1350 anni, per una promessa fatta da san Colombano alla regina dei Longobardi Teodolinda nel VII secolo. Dai sovrani longobardi il santo missionario irlandese ebbe il territorio su cui fondò nel 614 l'abbazia di San Colombano.

Sembra che l'edificio venne costruito su di un tempio pagano celtico-ligure. Infatti venne rinvenuto un manufatto risalente al I-II secolo, oggi conservato a Genova nel castello di Montegalletto. Il manufatto è una statuetta bronzea alta 96 mm che raffigura un sacerdote offerente una divinità pagana.

Nel 622 il re longobardo Adaloaldo, successo a suo padre Agilulfo, con sua madre Teodolinda, venuti a Bobbio a visitare la tomba di Colombano, salirono in vetta al monte Penice in preghiera prima di scendere in città.

 
Statua della Madonna del Penice con il Bambino (XIX secolo)

Nell'XI secolo il santuario esiste già nelle dimensioni attuali. La chiesa ha l'antico titolo di Madre di Dio che diverrà in seguito Santa Maria in Monte Penice o più comunemente Madonna del Penice.

Nel 1073 la primitiva costruzione venne rinnovata ed altri lavori di restauro risalgono al 1619.

Per secoli il santuario appartenne ai numerosi possedimenti del monastero di San Colombano, assieme alle parrocchie di San Cristoforo, Dezza e Ceci poi fino al principio del XIX secolo, quando passò alla diocesi di Bobbio divenendo il principale centro di culto mariano del territorio.

Nel 1904 su progetto dell'architetto Cecilio Arpesani vennero iniziati i lavori del portico nella zona antistante l'edificio terminati l'anno seguente (una cartolina di proprietà dell'Archivio storico diocesano Piacenza - Bobbio datata 1904 mostra ancora la chiesa senza portico), mentre la statua del Redentore fu posta il 14 ottobre del 1900; la nuova torre campanaria venne realizzata nel 1968 su progetto dell'architetto Mazzino di Genova. Il 12 settembre 1927 venne ultimata la strada carrozzabile di 3 km che porta alla vetta dal passo del Penice.

L'edificio in pietra ha subito parecchi rifacimenti. In questi ultimi anni è stato completamente ristrutturato: all'esterno si ammira il sasso a vista, all'interno la struttura è tornata ultimamente agli originali splendori. Nuovo l'altare e l'ambone. Recuperata anche la sacrestia e rifatti i locali utilizzati per il pubblico. All'interno dell'edificio si può ammirare la preziosa statua lignea della Vergine con il Bambino in grembo che risale al periodo compreso tra la fine del 1500 e gli inizi del 1600. Degna di nota anche la statua di San Bartolomeo, originale del XVIII secolo.

Nel 2009, per opera del rettore don Angiolino Bulla, l'interno della chiesa è stato decorato con preziose icone orientali.

La festa del santuario e della Madonna del Penice si tiene nel giorno della dedicazione al Santissimo Nome di Maria, festeggiato da antica data nella seconda domenica di settembre. Vi è poi la processione notturna di Ferragosto, illuminata da fiaccole, dal passo del Penice fino in vetta a festeggiare la festa della Madonna dell'Assunta.

Escursioni modifica

La vetta del monte ed il santuario sono meta di numerose escursioni sia a piedi che a cavallo, un tempo ma anche fino ad oggi erano processioni di pellegrini. Vi è inoltre un antico percorso in buona parte sterrato che sale da Bobbio denominato Sentiero medioevale per il Santuario del Monte Penice.

Note modifica

  1. ^ ParrocchieMap.it, su pmap.it. URL consultato il 5 febbraio 2022.
  2. ^ Santuario della Beata Vergine di Monte Penice <Bobbio>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 5 febbraio 2022.

Bibliografia modifica

  • Michele Tosi Bobbio Guida storica artistica e ambientale della città e dintorni - Archivi Storici Bobiensi 1983
  • Angelo Alpegiani Le otto Parrocchie e Frammenti di Bobbio, Monumenti, edifici storici, religiosi e votivi e luoghi di interesse del comune di Bobbio - Foto A. Alpegiani - Testi storia e progetto grafico G.L. Libretti - Ed. Libreria Internazionale Romagnosi (LIR) - Bobbio 2011

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