Sauli Niinistö

presidente della Repubblica finlandese

Sauli Väinämö Niinistö (Salo, 24 agosto 1948) è un politico e avvocato finlandese, ministro e dodicesimo Presidente della Finlandia dal 2012 al 2024, appartenente al Partito di Coalizione Nazionale[1].

Sauli Niinistö

12º Presidente della Finlandia
Durata mandato1º marzo 2012 –
1º marzo 2024
Capo del governoJyrki Katainen
Alexander Stubb
Juha Sipilä
Antti Rinne
Sanna Marin
Petteri Orpo
PredecessoreTarja Halonen
SuccessoreAlexander Stubb

Presidente del Parlamento della Finlandia
Durata mandato24 aprile 2007 –
27 aprile 2011
Capo del governoMari Kiviniemi
PredecessoreTimo Kalli
SuccessoreBen Zyskowicz

Vice Primo Ministro della Finlandia
Durata mandato13 aprile 1995 –
30 agosto 2001
Capo del governoPaavo Lipponen
PredecessorePertti Salolainen
SuccessoreVille Itälä

Ministro delle Finanze
Durata mandato2 febbraio 1996 –
16 aprile 2003
Capo del governoPaavo Lipponen
PredecessoreIiro Viinanen
SuccessoreAntti Kalliomäki

Ministro della Giustizia
Durata mandato13 aprile 1995 –
1º febbraio 1996
Capo del governoPaavo Lipponen
PredecessoreAnneli Jäätteenmäki
SuccessoreKari Häkämies

Dati generali
Partito politicoIndipendente (dal 2012)
Partito di Coalizione Nazionale (fino al 2012)
UniversitàUniversità di Turku
ProfessioneAvvocato
FirmaFirma di Sauli Niinistö

È stato Ministro delle Finanze dal 1996 al 2003 e il candidato del Partito di Coalizione Nazionale alle elezioni presidenziali del 2006 e del 2012. Ha pure svolto il compito di portavoce del parlamento dal 2007 al 2011 ed è presidente onorario del Partito Popolare Europeo (PPE) dal 2002. Infine, è presidente della Federazione calcistica della Finlandia[2].

Dal 1º marzo 2012 al 1º marzo 2024 è stato il dodicesimo presidente della Finlandia[3], a seguito delle elezioni presidenziali del 2012 e rieletto il 28 gennaio 2018 alle elezioni presidenziali del 2018.

Biografia modifica

 
Niinistö che firma autografi nel 2006

Sauli Niinistö nacque a Salo il 24 agosto 1948. Il padre, Väinö Niinistö (1911–1991), era il direttore del quotidiano del mattino ”Salon Seudun Sanomat”, mentre la madre, Hilkka Heimo (1916–2014), era infermiera.

Conseguì i suoi studi di giurisprudenza all'università di Turku.

La prima moglie di Niinistö, Marja-Leena Niinistö, morì in un incidente automobilistico nel 1995. Niinistö sposò quindi la sua seconda moglie, Jenni Haukio, nel gennaio 2009.[4]

Niinistö è lo zio di Ville Niinistö, membro del parlamento nella Lega Verde eletto a Turku e ministro dell'Ambiente.[5]

In Finlandia, Niinistö è ricordato come uno dei sopravvissuti al terremoto e maremoto dell'Oceano Indiano del 2004. Egli scappò dallo tsunami aggrappandosi ad un'asta assieme a suo figlio Matias, a Khao Lak.[6]

Carriera modifica

Nel marzo 2005, Niinistö annunciò la sua candidatura per la presidenza finlandese. Ha rappresentato il Partito di Coalizione Nazionale, sfidando l'operatore storico ed allora presidente Tarja Halonen. Si è qualificato per il secondo turno deflusso (come uno dei primi due candidati al primo turno), tenutasi il 29 gennaio 2006, ma ha perso contro la Halonen. Nel 2011, Niinistö venne nominato come candidato del Partito di Coalizione Nazionale alle elezioni presidenziali del 2012. Al primo turno avvenuto il 22 gennaio 2012, si è posizionato al primo posto con il 37% dei voti, che gli è servito per sfidare il candidato della Lega Verde, Pekka Haavisto, il 5 febbraio 2012[7] e ottenere il 62,6% dei consensi diventando così dal 1º marzo 2012 il dodicesimo presidente della Finlandia.[3]

Nel maggio 2017, Niinistö ha annunciato la sua ricandidatura alle elezioni presidenziali del 2018, presentandosi come indipendente ma supportato sia dal Partito di Coalizione Nazionale sia dai Democratici Cristiani Finlandesi. Il 28 gennaio 2018 ha ottenuto il 62.7% dei consensi risultando rieletto al primo turno.

Critiche modifica

Fondi per la campagna elettorale modifica

Sauli Niinistö ricevette 50.000 euro per la sua campagna elettorale nel 2006 da Ahti Vilppula attraverso la compagnia Helsingin Mekaanikkotalo. Mekaanikkotalo è posseduta da Procomex in Lussemburgo e ulteriormente da Kilbrin Investments Limited nelle Isole Vergini[8]. Nel 2009 si è scoperto che i fondi non erano inclusi nell'annuncio ufficiale finanziario del 2006[9].

Onorificenze modifica

Onorificenze finlandesi modifica

Onorificenze straniere modifica

«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 5 settembre 2008[11]
— [senza fonte]
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 18 settembre 2017[17][18]

Note modifica

  1. ^ (FI) Ministerikortisto [collegamento interrotto], su valtioneuvosto.fi, Valtioneuvosto. URL consultato il 26 gennaio 2012.
  2. ^ (FI) Sauli Niinistöstä Palloliiton puheenjohtaja, su palloliitto.fi, Palloliitto. URL consultato il 21 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
  3. ^ a b (FI) Maija Aalto, Sauli Niinistö on Suomen 12. presidentti, su hs.fi, Helsingin Sanomat, 5 febbraio 2012. URL consultato il 5 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2012).
  4. ^ (FI) Jyrki Karvinen, Niinistö yllätti kokoomuslaiset ”housut kintuissa”, su uusisuomi.fi, Uusi Suomi, 3 gennaio 2009. URL consultato il 21 gennaio 2012.
  5. ^ (FI) Sanna Kangasniemi, Äiti ja isä vihreä, Helsingin Sanomat, 20 febbraio 2009. URL consultato il 24 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2009).
    «Ja kun vuonna 2000 tuli aika valita puolue, ei setä Sauli Niinistön kokoomus pärjännyt.»
  6. ^ (FI) Antti Hämäläinen, Niinistö puhuu nyt tsunamista, Ilta-Sanomat, 20 settembre 2007. URL consultato il 24 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2011).
    «Niinistö lähti Matiaksen kanssa juoksemaan pois rannalta ja he pelastautuivat betoniseen sähkötolppaan sadan metrin päässä rannasta.»
  7. ^ (EN) Presidential elections: Niinistö, Haavisto headed for second round, su yle.fi, YLE, 22 gennaio 2012. URL consultato il 23 gennaio 2012.
  8. ^ (FI) Matti Ylönen Veroparatiisit, 20 ratkaisua varjotalouteen Like 2008 page 108
  9. ^ Helsingin Sanomat del 17 settembre 2009
  10. ^ Kongehuset
  11. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato..
  12. ^ Immagine (JPG).
  13. ^ Noblesse et Royautés (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2013). (French), State visit of President of Finland in Norway, 2012, Photo (JPG) (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2013).
  14. ^ Noblesse et Royautés, State visit of Finland in Denmark, April 2013, photos.
  15. ^ Quadratin.
  16. ^ Vanitatis.
  17. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato..
  18. ^ Sito web del Quirinale, su quirinale.it.
  19. ^ (UK) УКАЗ ПРЕЗИДЕНТА УКРАЇНИ №396/2021, su Офіційне інтернет-представництво Президента України. URL consultato il 24 agosto 2021.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN78888555 · ISNI (EN0000 0000 5506 845X · LCCN (ENnb2009003011 · GND (DE1112351485 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2009003011