Savoia-Racconigi

ramo di Casa Savoia
Voci principali: Casa Savoia, Savoia-Acaia.

Per Savoia-Racconigi si intende un ramo di Casa Savoia nato con Ludovico I (c. 1390 – 1459), figlio naturale di Ludovico di Savoia-Acaia (1366 – 1418), ed estintosi nel 1605 con la scomparsa dell'ultimo suo esponente Bernardino II, privo di eredi. Si ricorda il matrimonio tra Filiberto di Savoia 1583 figlio di Ludovico I, e Ottavia Solari di Moretta († 1585) ramo di casa Solari ; rami collaterali.

Savoia-Racconigi
Di rosso alla croce d'argento, caricata di cinque croci latine d'azzurro Di rosso alla croce d'argento, brisato da un filetto in sbarra d'azzurro[1]
Stato Ducato di Savoia
Casata di derivazione Savoia-Acaia
Casata principale Savoia
TitoliSignore poi marchese di Racconigi
FondatoreLudovico I
Ultimo sovranoBernardino II
Data di fondazione1407
Data di estinzione1605
Il Castello di Racconigi, nel medioevo residenza dei Savoia-Racconigi

I membri del ramo Savoia-Racconigi, signori dell'omonimo feudo, ottennero per atto di Carlo Emanuele I il secondo posto in linea di successione alla corona sabauda, dopo il ramo dei cugini Savoia-Nemours, nel 1581, ma la casata si estinse nel 1605.

Origini modifica

Nel 1414 Ludovico di Savoia-Acaia nomina suo successore il figlio naturale Ludovico I che ricevette il titolo di Signore di Racconigi e Migliabruna[2]. Il Duca Amedeo VIII ratificò l'atto di successione[3] e investì Ludovico nel 1443 del titolo di Marchese attribuendogli il feudo comprendente i territori di Racconigi, Migliabruna Pancalieri, Cavour[4], Castelrainero e rendite provenienti dalla comunità di Villafranca.

I Savoia-Racconigi furono dediti e leali alla corona ducale. Tuttavia non disdegnarono di allearsi con il vicino Marchesato di Saluzzo nel 1456.

Nei periodi successivi si distinsero come fedeli custodi delle terre ducali a sud di Torino, ricoprendo incarichi di rilievo presso la corte e diventando la seconda famiglia della casata destinata a succedere al trono.

Si estinsero con la morte di Bernardino II e nel 1620 il loro feudo, compresa il Castello di Racconigi dove risiedevano, diventò parte integrante delle terre assegnate al Principe di Carignano.

Signori di Savoia-Racconigi modifica

  • Ludovico I, signore poi marchese di Racconigi (1391-1459), capostipite, sposa nel 1412 Alice de Montbel.
  • Francesco, marchese di Racconigi, governatore di Vercelli († 1503) sposa Catherine de Seyssel.
  • Claudio, marchese di Racconigi († 1521), governatore di Vercelli, sposa nel 1476 Ippolita Borromeo.
  • Bernardino I, marchese di Racconigi, governatore di Vercelli († ante 1526)[5] sposa Violante Adorno.
  • Ludovico II († c. 1536), marchese di Racconigi, Luogotenente di Torino (1536), Cavaliere dell'ordine di Malta
  • Filippo, marchese di Racconigi († 1581) sposa Paola Costa dei signori di Mirandolo.
  • Bernardino II, marchese di Racconigi († 1605) sposa 1577 Isabella de Grillet.

Estinzione del ramo modifica

Nel 1605 Bernardino II, ultimo esponente del ramo Savoia-Racconigi, morì[6] senza eredi. La vedova Isabella de Glillet dispose che l'eredità venisse destinata al Duca Carlo Emanuele I, riservandosi l'usufrutto del castello di Racconigi fino alla sua morte. Nel 1625 anche il castello divenne proprietà ducale.

Tavola genealogica e di successione modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Tavole genealogiche di Casa Savoia.
  
Ramo Acaia

 
Ludovico I
*13911459
Signore di Racconigi
1414-1459
⚭ Alice de Montbel
*? †1454/1464
 
      
  
Francesco
*? † ante 1503
Signore di Racconigi
⚭ Caterina de Seyssel
*? †?
Maria
*? † post 1471
⚭ Amedeo Aimone de Seyssel
*? †1466
Ludovico
*? † ante 1503
⚭ Francesca di Saluzzo
fl. 1493
Alice
*? † post 1464
⚭ Innocenzo Fieschi di Masserano
fl. 1460
Barbara
*? † post 1464
⚭ Galeazzo di Tenda
*? †?
Lucia
*? †?
 
    
  
Claudio
*? †1521
Signore di Racconigi
⚭ Ippolita Borromeo
fl. 1476
Bernardino
*? †1526
Annibale
*? †?
Maria[7]
*? †1510
 
  
  
Bernardino I
*? † ante 1526
Signore di Racconigi
⚭ Violante Adorno
*? †?
Antonio Luigi
*? †?
 
     
  
Ludovico II
*? †~1536
Signore di Racconigi
 
Filippo
*? †1581
Signore di Racconigi
⚭ Paola Costa
*? †?
Claudio
*? † post 1579
⚭ Maria Gondi
fl. 1576
Carlo
*? †?
Francesco
*? †1544
⚭ Margherita Bolleris
*? †1589
 
           
 
Bernardino II
*? †1605
Signore di Racconigi[8]
Violante
*? †?
⚭ Ottavio Henry de Crémieux
*? †?
Francesco[9]
*? †1571
Amedeo Ludovico
fl. 1562
Filiberto
*?sposa 1583 Ottavia Solari di Moretta †1585
Bona
*? † post 6.II.1606
⚭ Claudio di Challant
fl. 1577
Claudina
*? †1617
⚭ Besso I Ferrero Fieschi
fl. 1570
Luisa
*? †?
⚭ Luigi Isnardi Roero di Castello Conte di Sanfrè.
*? †?
Ottavia
*? †1563?
⚭ Giovanni Francesco Provana
*? †?
Giovanni Battista
*15491585
⚭ Benedetta Spinola
*? †?
Veronica[10]
fl. 1603
⚭ Clemente Vivalda
*? † post 1605
 
 
 
Ramo Principale
Duchi di Savoia

Note modifica

  1. ^ Samuel Guichenon, Histoire généalogique de la royale maison de Savoie, Volume 1, 1778, 444 pages, p.251. Amédée de Foras, Chevaliers de l'ordre du Collier de Savoie (illustrazione), Impr. de E. Allier (Grenoble), 1878, p.12-13.
  2. ^ Francesco Cognasso, I Savoia, Editrice Corbaccio, Torino, 2002, p. 213.
  3. ^ I Savoia-Racconigi non ebbero però mai il diritto di chiamarsi Acaia
  4. ^ Per il palazzo in Cavour (To) vedasi http://www.cavour.info/viewobj.asp?id=44 Archiviato il 12 dicembre 2013 in Internet Archive.
  5. ^ A lui si deve l'introduzione della coltura del gelso e dei bachi da seta
  6. ^ Sepolto nella chiesa dei Servi di Maria in Racconigi, la sua salma e quella della consorte furono tumulati per volere di Vittorio Emanuele III nella cappella del castello di Racconigi.
  7. ^ Maria sposò in prime nozze Goffredo di San Martino (*? †?), in seconde nozze Goffredo di Savoia-Busca (*? †?), ed in terze nozze Manfredo di Saluzzo di Carde (*? †?).
  8. ^ Estinzione del ramo di Racconigi. L’eredità viene destinata a Carlo Emanuele I, Duca di Savoia.
  9. ^ Deceduto per le ferite riportate durante la Battaglia di Lepanto.
  10. ^ Figlia naturale avuta dalla sua amante, Nida de' Nucetti dei signori di Cavallerleone, legittimata il 26 settembre 1603.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica