Saxofone

film del 1978 diretto da Renato Pozzetto

Saxofone è un film del 1978 diretto da Renato Pozzetto. Ha come protagonisti Renato Pozzetto e Mariangela Melato.

Saxofone
La scena del bar
Paese di produzioneItalia
Anno1978
Durata89 min
Rapporto1,85:1
Generecommedia
RegiaRenato Pozzetto
SoggettoEnzo Jannacci
SceneggiaturaRenato Pozzetto, Cochi Ponzoni, Beppe Viola, Enzo Jannacci
ProduttoreAchille Manzotti
Casa di produzioneIrrigazione Cinematografica
Distribuzione in italianoC.I.D.I.F.
FotografiaLamberto Caimi
MontaggioSergio Montanari
MusicheEnzo Jannacci
ScenografiaFranco Bottari
CostumiBruna Parmesan
TruccoAlfredo Marazzi
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Trama modifica

Fiorenza è una ricca signora, moglie di Fabrizio Castellani, arrogante borghese milanese. È già stanca delle compagnie snob che frequenta, quando per caso incontra Sax, un sassofonista che vive alla giornata suonando per le strade di Milano. Fiorenza lo corteggia, cercando di coinvolgerlo nelle iniziative chic del suo entourage, riuscendo solo a ferirlo. Sax si allontana, ma lei continua a fargli la corte, arrivando a rompere con il marito per inseguire il suo amore, che però non ricambia. Solo nel finale Fiorenza si decide a lasciar perdere, quando scopre che Sax abita in un antico palazzo di Milano, dove vive con la moglie, i 4 figli e un maggiordomo.

Produzione modifica

Il film è stato tratto da un soggetto di Enzo Jannacci e da questi scritto assieme a Renato Pozzetto, Cochi Ponzoni e Beppe Viola. Oltre a Mariangela Melato, al film prendono parte vari comici provenienti dall'esperienza del Derby Club di Milano e coinvolti nelle iniziative di Jannacci. In particolare nel film sono presenti, oltre a Cochi e Renato e Felice Andreasi già con Jannacci nel Gruppo Motore, anche: Massimo Boldi, Diego Abatantuono, Giorgio Porcaro ed Ernst Thole (componenti del Gruppo Repellente) e altri cabarettisti del Derby come Teo Teocoli, Guido Nicheli ed Enrico Abate.

Il film è stato girato a Milano, in vari luoghi tra cui Piazza del Liberty, la Basilica di Sant'Eufemia (scena della confessione e della predica con Cochi Ponzoni), il Palazzetto dello Sport di Novate Milanese, Piazza San Fedele, Teatro Gerolamo e lo Skorpion Center.[1]

La motrice gialla utilizzata da Massimo Boldi è della francese Berliet.

Colonna sonora modifica

La colonna sonora è stata composta da Enzo Jannacci e non ha mai visto la pubblicazione su alcun supporto fonografico, sebbene un brano intitolato Saxophone, che però nulla ha a che vedere col film, compaia nell'album Secondo te...Che gusto c'è? di Jannacci del 1977 e come retro del singolo omonimo tratto da questo.

Distribuzione modifica

Il film è stato distribuito in Italia a partire dal 27 ottobre 1978. È conosciuto anche con il titolo internazionale di Saxophone.

Accoglienza modifica

Pubblico modifica

Il film incassò lire 402.000.000 .[senza fonte]

Critica modifica

Il Morandini definisce il film "una commedia fantasista che non morde a livello satirico e ha le polveri bagnate a quello comico. Vola basso come fantasia, è inconcludente sul piano sentimentale".[2] Più favorevole la critica di FilmTv.it, che ritiene il film "Meno riuscito che nelle intenzioni, ma con una vena surreale non volgare".[3]

Note modifica

  1. ^ Le location esatte di "Saxofone", su Il Davinotti. URL consultato l'8 aprile 2019.
  2. ^ Saxofone, su MYmovies.it. URL consultato l'8 aprile 2019.
  3. ^ Saxofone, su FilmTv.it, Tiche Italia s.r.l.. URL consultato l'8 aprile 2019.

Collegamenti esterni modifica

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