Scaccato è un termine utilizzato in araldica per indicare un campo, o pezza, ripieno di scacchi o quadretti che si contano per tiri (tratti verticali) e per file (orizzontali).

Lo scaccato di 36 punti, ricavato dal partito di 5 e troncato di 5, non si blasona. In tutti gli altri casi va specificato il numero degli scacchi o il numero dei tiri e delle file. Si trova anche uno scaccato con colori disposti in modo casuale, ma sembra unico.

Araldica inglese modifica

Nell'araldica inglese lo scaccato deve contare almeno venti quadretti: un numero inferiore deve essere blasonato. Se lo scaccato si applica a una pezza onorevole deve essere di tre file: quando la fila è una sola si usa il termine compony, traduzione di composto, mentre se le file sono due si usa il termine counter-compony, che non è la traduzione dell'italiano controcomposto. Se la pezza onorevole è una banda, una sbarra, uno scaglione o un decusse, i quadretti non sono perpendicolari ai lati dello scudo, ma seguono l'andamento della pezza.

Bibliografia modifica

  • Antonio Manno (a cura di), Vocabolario araldico ufficiale, Roma, Civelli, 1907.
  • Goffredo di Crollalanza, Enciclopedia araldico-cavalleresca: prontuario nobiliare, 1876, pp. 523-525. URL consultato il 6 settembre 2022.
  • (ES) Luis Valero de Bernabé, Las Figuras Geométricas en la Heráldica Española, Logroño, Ediciones San Martin, 2009, pp. 168-172.

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