Schafe können sicher weiden

aria composta da Johann Sebastian Bach

Schafe können sicher weiden (in italiano Le pecore possano pascolare in sicurezza) è un'aria per soprano di Johann Sebastian Bach basata su parole di Salomon Franck. Il pezzo fu scritto nel 1713 e fa parte della cantata Was mir behagt, is nur die muntre Jagd, BWV 208.[n 1][1] Il titolo della cantata si traduce Ciò che mi rallegra è solo la vivace caccia ed è anche conosciuta come Cantata della caccia.

Come Jesus bleibet meine Freude (dalla cantata Herz und Mund und Tat und Leben BWV 147) dello stesso compositore, viene spesso suonata ai matrimoni.[2] Tuttavia fu originariamente scritta per una festa di compleanno, quella di Cristiano Duca di Sassonia-Weissenfels. Bach aveva sede nella vicina corte di Weimar e sembra che i musicisti di entrambe le corti si siano uniti nella prima esibizione a Weißenfels. Si sa che Bach ha usato di nuovo la musica per altre celebrazioni, ma il pezzo è rimasto inedito fino alla sua morte.

Strumentazione modifica

Per questo numero (movimento 9 dell'opera completa), il cantante non è accompagnato dall'ensemble strumentale barocco completo usato altrove nella cantata, ma da due flauti dolci e basso continuo. Dal risveglio della musica di Bach nel XIX secolo, Schafe können sicher weiden è stato arrangiato per altri strumenti.

Testo modifica

Il pezzo è noto anche in traduzione inglese (Sheep may safely graze) e viene menzionato nelle discussioni su come la cultura europea raffiguri in particolare gli animali domestici e le pecore.[3][4]

Le parole di Franck sono date ai personaggi mitologici, in questo caso Pale, una divinità di pastori, greggi e bestiame. Pale confronta la vita pacifica delle pecore sotto un pastore vigile con gli abitanti di uno stato con un sovrano saggio.[5]

Schafe können sicher weiden
Wo ein guter Hirte wacht.

Wo Regenten wohl regieren
Kann man Ruh' und Friede spüren
Und was Länder glücklich macht.

Sheep may safely graze and pasture
In a watchful Shepherd's sight.

Those who rule with wisdom guiding
Bring to hearts a peace abiding
Bless a land with joy made bright.

Le pecore possono pascolare sicure
dove veglia un buon pastore.

Dove i sovrani governano con saggezza
Si assapora pace e tranquillità
E ciò che rende felici i paesi.

Incisioni modifica

L'aria è stata incisa varie volte. Si può trovare in:

Incisioni della cantata completa, per esempio:
Bach: Secular Cantatas Vol. 2 (Hunting Cantata più Die Zeit, die Tag und Jahre macht). Bach Collegium Japan, Joanne Lunn (soprano), Masaaki Suzuki (conductor).
Album di raccolte, ad esempio album con i seguenti solisti:
Emma Kirkby (soprano), (Emma Kirkby Collection)[6]
Magdalena Kožená (mezzosoprano), (J.S. Bach: Arias con Musica Florea)
Nuria Rial (soprano), (Bach Arias con la Kammerorchester Basel diretta da Julia Schröder).

Arrangiamenti modifica

Schafe können sicher weiden (info file)
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Arrangiamento strumentale di Kevin MacLeod
 
 

Tastiera modifica

Schafe können sicher weiden è stato arrangiato per pianoforte dalla compositrice americana Mary Howe. La compositrice e musicista elettronica americana Wendy Carlos (nata Walter Carlos) ha arrangiato e registrato Schafe können sicher weiden su un sintetizzatore moog per il suo album del 1973 Switched-On Bach II.

Band e orchestra modifica

Il compositore australiano Percy Grainger ha scritto diverse "libere divagazioni" su Schafe können sicher weiden. Scrisse per la prima volta Blithe Bells ("Campane spensierate"), come chiamava il suo libero divagare, per orchestrazione elastica tra novembre 1930 e febbraio 1931. Nel marzo 1931 ha realizzato una versione per banda.

Il pezzo è stato arrangiato per orchestra d'archi dal compositore britannico Granville Bantock.[7] C'è anche un arrangiamento orchestrale del compositore britannico sir William Walton, parte della musica per il balletto The Wise Virgins, tratto dalla Parabola delle dieci vergini.

Note modifica

Osservazioni modifica

  1. ^ "BWV" sta per Bach-Werke-Verzeichnis, un catalogo tematico delle opere di Bach. In questo catalogo, la serie dei numeri dal 201 al 216a contiene cantate secolari per lo più ancora esistenti.

Note bibliografiche modifica

  1. ^ 16 maggio 2014, Was mir behagt, ist nur die muntre Jagd! (La caccia), BWV 208, su flaminioonline.it, L'Orchestra Virtuale del Flaminio, 16 maggio 2014. URL consultato il 20 febbraio 2020.
  2. ^ A Bride's Guide: Sample Wedding Music Programme, su naxos.com, Naxos. URL consultato il 13 agosto 2016.
  3. ^ Martin Gayford, Clouds over the rural idyll, 14 agosto 2002. URL consultato il 19 febbraio 2018.
    «Few words give as great a sense of reassurance as "and sheep may safely graze"»
  4. ^ Leith, Feral, by Geoge Monbiot - review: Sam Leith enjoys a vision of Britain where sheep may no longer safely graze, su The Spectator. URL consultato il 18 febbraio 2018.
  5. ^ Parallel text, su University of Alberta. URL consultato il 2 aprile 2018.
  6. ^ Emma Kirkby Collection, in Gramophone. URL consultato il 14 maggio 2018.
  7. ^ Arrangements/Transcriptions of Bach's Works by Granville Bantock

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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