Scipione Giuseppe Castelbarco

diplomatico italiano

Scipione Giuseppe Castelbarco (166516 giugno 1731) è stato un diplomatico italiano, al servizio del Sacro Romano Impero.

Stemma araldico della famiglia Castelbarco presso il transetto meridionale della cattedrale di Trento.

Biografia modifica

Figlio di Francesco Castelbarco e della nobile austriaca Claudia Dorotea von Lodron, il conte Scipione Giuseppe sposò nel 1696 Costanza Visconti, figlia del conte Cesare III Visconti. Il matrimonio spostò significativamente gli interessi della dinastia trentina dei Castelbarco verso la Lombardia.

Nel 1703, nel contesto delle operazioni militari della Guerra di Successione Spagnola, i possedimenti trentini dei Castelbarco, tra cui anche il palazzo dinastico di Loppio, vennero devastati dalle truppe francesi di Vendôme. Il 20 maggio 1707, Scipione Giuseppe ottenne dalla divisione dei beni del padre la giurisdizione di Gresta, il lago di Sant'Andrea, Loppio ed i beni di Arco, Calavino e Cavedine. A partire dal 1715, s'impegnò nella ristrutturazione del palazzo dinastico.

Bisognoso di alleanze in una Milano da poco passata sotto il dominio austriaco (v. Trattato di Utrecht), Scipione Castelbarco risolse di legarsi ai Simonetta, famiglia nobile oriunda della Calabria insediatasi da tre secoli nel territorio milanese con ottimi agganci politici. Teresa Castelbarco (...-1786), figlia di Scipione e Costanza Visconti, venne data in sposa ad Antonio Simonetta, ciambellano degli Asburgo in Milano.

Scipione Giuseppe servì come ambasciatore di Carlo VI d'Asburgo presso il Ducato di Savoia nel 1717 e fu poi consigliere di stato per gli Asburgo nel 1726, ottenendone una retribuzione di duemila scudi.

Discendenza modifica

  • Carlo Francesco Ercole Castelbarco (...-1734), erede del casato, sposato alla nobildonna spagnola Josefa de Silva Menezes dei Conti di Monte Santo e Marchesi di Villamor;
  • Teresa Castelbarco (...-1786), sposata al conte Antonio Simonetta;
  • Giuseppa Castelbarco, sposata a Costanzo d'Adda Marchese di San Giovanni di Pomesana, Conte di Sale;
  • Elena Castelbarco;
  • Eleonora Castelbarco, sposata a Gian Pietro Origoni.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Federico Castelbarco, III barone di Gresta Niccolò Castelbarco, I barone di Gresta  
 
Origa Saratico  
Scipione Castelbarco, VI barone di Gresta  
Porzia Avogadro  
 
 
Francesco Castelbarco, I conte di Castelbarco  
Carlo Galvagni Lodovico il Vigo Galvagni  
 
Laura Andreasi  
Laura Galvagni  
Francesca d'Arco Massimiliano d'Arco, conte d'Arco  
 
Olimpia Guerrieri Gonzaga  
Scipione Giuseppe Castelbarco, III conte di Castelbarco, I marchese ex uxor di Cislago  
Nicola von Lodron, conte di Lodron Paride von Lodron, conte di Lodron  
 
Barbara von Lichtenstein-Kastelcorn  
Cristoforo von Lodron, conte di Lodron  
Dorothea von Welsperg Christoph von Welsperg  
 
 
Claudia Dorotea Emerenziana von Lodron  
Antonio zu Spaur und Flavon, conte di Spaur Johann Gaudenz zu Spaur und Flavon  
 
Veronika Fugger  
Barbara Caterina zu Spaur und Flavon  
Emerentia von Preysing Hans Peter von Preysing  
 
Maria Elisabeth von Seyboltstorff  
 

Bibliografia modifica

  • Elisabetta Castelbarco, I Castelbarco ed il Trentino, Mori 2004, pp. 212, 219-220.
  • R. Colbacchini, Il Trentino fra Trecento e Quattrocento, in Le vie del Gotico, Trento 2002.
  • A. Less, Gardumo Val di Gresta, Mori 1981.
  • Luigina Chiusole, Castelli lagarini alla destra dell'Adige, Trento 1980, pp. 333–334.
  • V. Spreti, Enciclopedia storico nobiliare italiana, Bologna 1969.
  • Silvino Pilati, I Castelbarco signori di Gresta, in San Marco, a. IV (1912), pp. 101–102.
  • Rocco Catterina, I signori di Castelbarco. Ricerche storiche, Camerino 1900, pp. 127–129.
Controllo di autoritàVIAF (EN4738159880867018540008 · SBN LIGV048730 · GND (DE1216590451 · BNE (ESXX5277298 (data)