Scotophilus robustus
Scotophilus robustus (Milne-Edwards, 1881) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi endemico del Madagascar.[1][2]
Scotophilus robustus | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Vespertilionidae |
Sottofamiglia | Vespertilioninae |
Genere | Scotophilus |
Specie | S.robustus |
Nomenclatura binomiale | |
Scotophilus robustus Milne-Edwards, 1881 | |
Areale | |
Descrizione modifica
Dimensioni modifica
Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza totale tra 135 e 168 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 60 e 65 mm, la lunghezza della coda tra 55 e 67 mm, la lunghezza del piede tra 14 e 16 mm, la lunghezza delle orecchie tra 16 e 20 mm e un peso fino a 50 g.[3]
Aspetto modifica
Le parti dorsali variano dal marrone al bruno-giallastro, mentre le parti ventrali sono più chiare. Il muso è corto e largo, con due masse ghiandolari sui lati. Le orecchie sono corte, triangolari e ben separate tra loro. Il trago è lungo, sottile, con l'estremità arrotondata e curvato in avanti quasi ad angolo retto a circa metà della sua lunghezza. La coda è lunga ed è completamente inclusa nell'ampio uropatagio. Il calcar è lungo e con un lobo terminale. emette ultrasuoni sotto forma di impulsi di breve durata a frequenza modulata con massima energia a 35 kHz.
Biologia modifica
Comportamento modifica
Si rifugia in piccoli gruppi all'interno di case ed edifici.
Alimentazione modifica
Si nutre di insetti, principalmente di lepidotteri ed in misura minore di blatte, coleotteri ed omotteri[4].
Distribuzione e habitat modifica
Questa specie è endemica del Madagascar.
Vive nelle foreste tropicali e in ambienti frequentati dall'uomo fino a 1.400 metri di altitudine.
Conservazione modifica
La IUCN Red List, considerata l'ampia diffusione sull'isola e la presenza in diversi tipi di habitat, inclusi quelli antropici, classifica S.robustus come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note modifica
- ^ a b c (EN) Andriafidison, D., Cardiff, S.G., Goodman, S.M., Hutson, A.M., Jenkins, R.K.B., Kofoky, A.F., Racey, P.A., Ranivo, J., Ratrimomanarivo, F.H. & Razafimanahaka, H.J. 2008, Scotophilus robustus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Scotophilus robustus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Bennet & Russ, 2001.
- ^ Rakotondramanana CF, Rajemison B & Goodman SM, Comportement alimentaire des communautés de chauves-souris animalivores de Kirindy (CNFEREF) et d'Antsahabe, Madagascar : répartition, partage et disponibilité de niche alimentaire, in Malagasy Nature, vol. 9, 2015, pp. 68-87.
Bibliografia modifica
- Goodman SM, Jenkins RKB & Ratrimomanarivo FH, A review of the genus Scotophilus (Mammalia, Chiroptera, Vespertilionidae) on Madagascar, with the description of a new species (PDF), in Zoosystema, vol. 27, n. 4, 2005, pp. 867-882 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2006).
- Bennet D & Russ J, The Bats of Madagascar: An Identification Guide with Descriptions of Echolocation Calls (PDF), Aberdeen University, 2001. URL consultato il 15 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
Voci correlate modifica
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Scotophilus robustus
- Wikispecies contiene informazioni su Scotophilus robustus