Scusi lei è normale?

Scusi lei è normale?
	Renzo Montagnani ed Enzo Cerusico in una scena del film
Paese di produzione	Italia
Anno	1979
Durata	92 min
Genere	commedia
Regia	Umberto Lenzi
Soggetto	Umberto Lenzi e Dardano Sacchetti
Sceneggiatura	Umberto Lenzi e Dardano Sacchetti
Produttore	Maria Pia Gardini
Casa di produzione	PAL Cinematografica
Fotografia	Guglielmo Mancori
Montaggio	Eugenio Alabiso
Musiche	Franco Micalizzi
Scenografia	Carlo Gentili
Interpreti e personaggi
	Renzo Montagnani: Gustavo Sparvieri; Ray Lovelock: Franco Astuti; Anna Maria Rizzoli: Anna; Enzo Cerusico: Nicola Proietti, Nicole; Aldo Maccione: commissario Pecorella; Salvatore Jacono: maresciallo Lo Bello; Marco Tulli: onorevole Grisaglia; Sammy Barbot: Charlie; Luca Sportelli: fra Martino; Susanna Schemmari: Carla; Enzo Andronico: regista di fotoromanzi; Paolo Baroni: ragazzo con gli occhiali; Dante Cleri: ragioniere; Marcello Martana: maresciallo; Vinicio Diamanti: presentatore della sfilata; Jimmy il Fenomeno: passante;
Doppiatori italiani
	Massimo Turci: Franco Astuti; Vittoria Febbi: Anna; Michele Gammino: commissario Pecorella; Piero Tiberi: Charlie; Giacomo Furia: fra Martino; Vittorio Stagni: ragazzo con gli occhiali; Sergio Fiorentini: regista di fotoromanzi;

Scusi lei è normale? è un film italiano del 1979 diretto da Umberto Lenzi^[1]^[2]^[3].

Trama modifica

Un'altra scena del film

Un pretore moralista dichiara guerra alla pornografia. Suo nipote Franco, omosessuale che fa coppia con un travestito che si fa chiamare Nicole, cerca di nascondergli la verità e salvarsi dall'accusa di omicidio di una prostituta.

A una gara di ballo Franco conosce Anna, attrice di fotoromanzi erotici, che fa ingelosire Nicole mettendo in crisi il loro rapporto; nel frattempo il pretore s'invaghisce di Nicole, che non ha il coraggio di rivelare la sua condizione.

Produzione modifica

Luoghi delle riprese modifica

Il film fu girato a Roma e Spoleto.^[4]

Distribuzione modifica

Originariamente vietato ai minori di 18 anni, la revisione ministeriale del settembre 2005 ha abbassato il divieto ai minori di 14 anni.

Critica modifica

«Un po' farsa, un tantino pochade, il filmetto non manca di qualche uscita amena e si regge sulle prestazioni degli interpreti, tra i quali va anche ricordato Enzo Cerusico come nevrotico travestito.»