Sicyos edulis

specie di pianta della famiglia Cucurbitaceae
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Il chayote (Sicyos edulis Jacq.) è una specie di pianta appartenente alla famiglia Cucurbitacee, originaria del Messico e dell'America centrale,[1] coltivata nei paesi dell'area costiera del continente e nelle isole. Il maggior esportatore di Chayote è la Costa Rica. È conosciuto anche in Italia, dove è chiamato zucca centenaria, zucca messicana, zucca spinosa, zucchetta messicana, zucchetta spinosa, zucchina spinosa, patata spinosa, melanzana spinosa, melanzana americana, patanzana, lingua di lupo. In realtà, è corretto chiamarlo sechio, l'italianizzazione del nome scientifico (Sechium edule)[2] oppure col nome spagnolo chayote, di origine azteca (chayutli). A Rutigliano, in provincia di Bari, sono note come musc. In alcune zone della Calabria sono chiamate masciùsc.

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Chayote
Sicyos edulis
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Eurosidi I
Ordine Cucurbitales
Famiglia Cucurbitaceae
Genere Sicyos
Specie S. edulis
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Violales
Famiglia Cucurbitaceae
Genere Sicyos
Specie S. edulis
Nomenclatura binomiale
Sicyos edulis
Jacq., 1760
Sinonimi

Chayota edulis
(Jacq.) Jacq.
Sechium edule
(Jacq.) Sw.

Descrizione modifica

Il chayote è il frutto di un ortaggio, ha forma ovoidale che può raggiungere i 15 cm di lunghezza; il colore superficiale può andare dal verde scuro (quando il chayote è acerbo) fino al giallognolo (Chayote maturo e dunque commestibile).

La parte più interna del frutto è l'embrione ed il seme (botanico) della pianta, mentre tutta la polpa circostante del frutto costituisce in buona parte sostanza di accumulo e riserva del seme stesso (condizione di viviparità), il tutto, interno ed esterno, costituisce quindi il seme (in senso orticolo) della pianta.

Presenta alcune volte delle caratteristiche escrescenze aghiformi che la rendono molto riconoscibile e particolare. Il Chayote è commestibile, come anche le sue foglie e le sue radici che alla fine della primavera possono essere trattate come asparagi e quindi anche conservate sott'olio o sott'aceto.

Riproduzione modifica

Di norma l'impollinazione è praticata da insetti pronubi.

La condizione del seme di essere contenuto nel frutto, e di essere connesso ed inseparabile da questo (per condizione di viviparità), indica la (inconsueta) necessità che la semina debba essere effettuata col frutto intero e maturo. Di fatto il frutto alimenta il seme anche dopo la germinazione.

Uso e proprietà del Chayote modifica

Il chayote è usato in cucina come una normale zucchina: di solito viene fritto e condito con un po' di sale, si può fare stufato o bollito e condito come un'insalata, o ancora abbrustolito come contorno, specialmente per carni rosse; gustosissimo in agrodolce, lo si può usare addirittura candito per torte e dolci in genere.

È pianta mellifera, visitata dalle api per il suo nettare e per il polline.[3]

  Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Il chayote contiene vitamina C e diversi amminoacidi, acqua e sali minerali; ha effetti diuretici, previene l'arteriosclerosi e l'ipertensione. Favorisce lo scioglimento dei calcoli renali.[4]

Note modifica

  1. ^ (EN) Sicyos edulis Jacq., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  2. ^ Sechio: proprietà, valori nutrizionali e come mangiare la zucca spinosa, su greenme.it. URL consultato il 14 marzo 2022.
  3. ^ Sechium edule (chayote), su cabi.org.
  4. ^ V. sito di GreenMe

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