Semla (dolce)

dolce tipico dei paesi nordici

Un semla o fastlagsbulle (svedese), laskiaispulla (finlandese), vastlakukkel (estone), bolla (islandese) o anche fastelavnsbolle (danese e norvegese), è un dolce tipico di tutte le nazioni scandinave e dei Paesi Baltici, solitamente associato all'inizio della Quaresima o al Lunedì prima della quaresima[1]. In Islanda l'usanza di preparare questo dolce è così diffusa che il Lunedì prima del Mercoledì delle Ceneri prende il nome dal dolce: bolludagur[2][3][4].

Semla
Origini
Altri nomifastlagsbulle (svedese), laskiaispulla (finlandese), vastlakukkel (estone), bolla (islandese) o anche fastelavnsbolle (danese e norvegese)
Luoghi d'origineBandiera della Svezia Svezia
Bandiera della Norvegia Norvegia
Bandiera della Danimarca Danimarca
Dettagli
Categoriadolce

Etimologia modifica

Il nome semla (plurale semlor) è un prestito dal tedesco Semmel, a sua volta derivato dal latino semilia, che indicava originariamente la semola e che è poi passato ad indicare il pane in generale.[5] In finlandese la parola più comune per indicare il dolce è laskiaispulla, mentre in finlandssvenska semla indica semplicemente il pane spalmato con burro e consumato a colazione.

Storia modifica

La versione più antica di questo dolce consisteva in un semplice pezzo di pane nero immerso in una ciotola di latte caldo. In Svezia erano chiamati, in questa forma, hetvägg dal basso tedesco hete Weggen (fette calde).

La sua origine risale al 1541 circa. Inizialmente furono consumati principalmente dalla monarchia e dalle classi superiori svedesi, in genere ogni martedì tra il martedì grasso e Pasqua, prima del digiuno di quaresima.

Oggi il tipico semla è un soffice panino rotondo, speziato con il cardamomo, a cui viene asportata l'estremità superiore e la parte spugnosa interna e successivamente riempito con panna montata e crema di mandorle. A volte, la parte superiore asportata è posta sopra la panna e ricoperta di zucchero a velo.

È abitudine mangiare i semlor accompagnati da tè o da caffè anche se in alcune zone, specialmente in Svezia, si è mantenuta la vecchia tradizione di consumare questo dolce immergendolo nel latte caldo.

In Finlandia, dove viene chiamato laskiaispulla, è diffusa la variante con confettura di lamponi al posto della crema di mandorle. Il nome finlandese deriva dal sostantivo laskea che indica l'azione di correre in discesa con una slitta da neve. Questo dolce era, infatti, legato in tempi precristiani alla festa invernale del Laskiaistiistai durante la quale i bambini e giovani delle varie famiglie del paese si lasciavano scivolare in slitta da una collina gareggiando tra di loro. Si pensava che la famiglia che avesse vinto la gara avrebbe avuto il miglior raccolto durante l'anno successivo. Con la diffusione del cristianesimo, la festa del Laskiaistiistai, e i relativi dolci, sono stati integrati tra le altre tradizioni cristiane e spostati a inizio quaresima.

Fastelavnsbolle modifica

 
Tipico semla danese

La versione danese (fastelavnsbolle) e islandese del dolce differisce da quelle sopraelencate. Il fastelavnsbolle è realizzato solitamente con la pasta sfoglia e riempito di panna montata, marmellata e spesso ricoperto di glassa.

Curiosità modifica

  • Adolfo Federico di Svezia morì nel 1771 per indigestione dopo un pranzo che prevedeva un dessert composto da ben 14 semlor ed è per questo chiamato il sovrano che mangiò sino alla morte[6].
  • Il musicista black metal svedese Dead ha inciso una canzone nel 1987 dal titolo Disgusting Semla.
  • Il Semla è stato il dolce scelto come proprio simbolo dalla Finlandia durante il Café Europe nel 2006.
  • Il Semla è stato il dolce preferito, in età infantile, di Charlotte LinLin (Big Mom), personaggio del manga di Eiichirō Oda, One Piece.

Note modifica

  1. ^ Con il passaggio di molti paesi scandinavi al Protestantesimo, il semla non si consuma più solamente in occasione dell'inizio della Quaresima ma si può trovare nelle pasticcerie da gennaio a Pasqua.
  2. ^ Guarda qui per un elenco delle Festività islandesi
  3. ^ Fran Parnell e Brandon Presser, Islanda, EDT srl, 2010, p. 12–, ISBN 978-88-6040-549-4.
  4. ^ Ricette di Carnevale. Semla svedesi, cioè i panini dolci ripieni di panna, su scattidigusto. URL consultato il 23 febbraio 2017.
  5. ^ (SV) Elof Hellquist, Svensk etymologisk ordbok, Lund, 1922.
  6. ^ Morire per aver mangiato troppo? Si può: una moratoria per le feste, su Linkiesta.it. URL consultato il 22 dicembre 2016.
    «Nemmeno il re Adolfo Federico di Svezia riuscì a scampare alla maledizione del cibo. Anche lui, come Diderot, era un gran ghiottone. Un mangiatore esagerato, però, che dava fondo a tutte le sue risorse di re per i piaceri della gola. E così, nel 1771, in occasione della festa del Martedì Grasso, l’ultimo giorno prima dell’austerity religiosa della quaresima, il re organizzò una grande cena. Le portate comprendevano aragosta, caviale, crauti, kipper e champagne, poi una grande quantità di semla, un dessert tipico svedese, fatto di un panino dolce riempito di panna. Ne mangiò non una, non due, ma ben 14. Ebbe un’indigestione, forse avvelenamento da cibo e ne morì.»

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