Senale-San Felice

comune italiano

Senàle-San Felice (Unsere Liebe Frau im Walde-St. Felix in tedesco) è un comune italiano di 767 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige. È composto dalle due località di Senale e San Felice.

Senale-San Felice
comune
(IT) Senale-San Felice
(DE) Unsere Liebe Frau im Walde-St. Felix
Senale-San Felice – Stemma
Senale-San Felice – Veduta
Senale-San Felice – Veduta
Senale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoGabriela Kofler (SVP) dal 12-6-2017 (2º mandato dal 22-9-2020)
Lingue ufficialiItaliano, Tedesco
Data di istituzione1974
Territorio
Coordinate46°29′32.31″N 11°07′48.75″E / 46.492308°N 11.130207°E46.492308; 11.130207 (Senale-San Felice)
Altitudine1 279 m s.l.m.
Superficie27,63 km²
Abitanti767[3] (31-8-2020)
Densità27,76 ab./km²
FrazioniSan Felice/St. Felix (sede comunale), Senale/Unsere Liebe Frau im Walde[1]
Comuni confinantiAppiano sulla Strada del Vino, Borgo d'Anaunia (TN), Nalles, San Pancrazio, Tesimo
Altre informazioni
Cod. postale39010
Prefisso0463
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021118
Cod. catastaleI603
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[4]
Cl. climaticazona F, 4 401 GG[5]
Nome abitanti(IT) senalesi
(DE) Walder, Berger[2]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Senale-San Felice
Senale-San Felice
Senale-San Felice – Mappa
Senale-San Felice – Mappa
Posizione del comune di Senale-San Felice nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale

Origini del nome modifica

 
Panorama

Il toponimo di Senale è attestato dal 1321 e deriva dal latino cascina ("cascina") con un suffisso -ale, mentre il nome del santo è quello del patrono della chiesa di San Felice.[6] Nel 1496 è attestata la forma zu Unser lieben Frawen im Wald auf Nons.[7] Il nome in tedesco significa "Nostra Cara Madonna nel Bosco-San Felice". La forma locale dialettale è Wḁlt.[8]

Storia modifica

Già dal medioevo la struttura ecclesiastica di Senale, posta lungo la via secondaria del passo Palade (Gampenjoch) e pertanto luogo di transito, era importante luogo di pellegrinaggio e veniva gestito dai canonici regolari del monastero agostiniano di Gries a Bolzano.

Nel 1946 è passato, come il resto del Alta Val di Non, dalla provincia autonoma di Trento alla provincia autonoma di Bolzano in seguito all'accordo De Gasperi-Gruber.

Nel 1974 i due antropologi statunitensi John W. Cole e Eric R. Wolf, in uno studio intitolato La frontiera nascosta[9], considerato ormai un classico del suo genere, confrontano le abitudini del sistema ereditario e proprietario della comunità di Senale-San Felice con quella di Tret, frazione di Borgo d'Anaunia, in Trentino, evidenziandone le differenziazioni culturali e simboliche atte a strutturare l'assetto societario stesso lungo i confini linguistico-etnici.[10]

All'interno del suo territorio comunale, si trova lo sbarramento le Palade, uno sbarramento difensivo appartenente al Vallo alpino in Alto Adige.

Stemma modifica

Il comune ha la particolarità di avere gli stemmi dei due comuni congiunti, entrambi di azzurro con un quadrato d'oro dai lati curvati ed i vertici, ornati da trifogli, che raffigurano i quattro comuni originari di lingua tedesca della Val di Non: Lauregno, Proves e Senale-San Felice. Nel primo quadrato è raffigurata una chiesa vista di profilo, nel secondo l'immagine di San Felice che tiene una palma con la mano sinistra ed un libro con la destra. Lo stemma è stato adottato nel 1966.[11]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

  • Chiesa di San Felice, parrocchiale
  • Santuario della Madonna di Senale. Già dal XII secolo è celebre meta di pellegrinaggio; infatti i primi documenti lo vedono menzionato già dal 1184 come convento con ospizio per i pellegrini diretti da o verso il passo Palade[12]. Nell'anno 1224 esiste come convento agostiniano. La chiesa presenta una struttura semplice e al suo interno è ricca di altari e altre opere d'arte. In stile gotico, con i suoi altari barocchi riccamente intagliati e l'immagine votiva della Vergine, patrona di Senale.
     
    Interno del santuario
    Al centro si conserva l'immagine miracolosa della “Madonna del Bosco” (Gnadenbild Maria mit dem Kinde), risalente al 1430 circa, in una nicchia dorata sopra l’altare maggiore. L'organo attuale fu costruito nel 1868, utilizzando anche parti di quello precedente risalente al 1668. Ad inizio agosto solitamente viene organizzato un pellegrinaggio verso il santuario con partenza dalla Basilica dei SS. Martiri di Sanzeno.

Società modifica

Appartenenza linguistica modifica

È uno dei 3 comuni di lingua tedesca della val di Non, in quanto la sua popolazione è per la quasi sua totalità di madrelingua tedesca:

% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[13]
85,95% madrelingua tedesca
14,05% madrelingua italiana
0,00% madrelingua ladina

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[14]

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2000 2005 Waltraud Kofler SVP Sindaco
2005 2010 Waltraud Kofler SVP Sindaco
2010 2015 Patrik Ausserer SVP Sindaco
2016 in carica Gabriela Kofler SVP Sindaco

Note modifica

  1. ^ Numeri e fatti, su senalesanfelice.eu, Comune di Senale-San Felice. URL consultato il 18 dicembre 2014.
  2. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 618.
  3. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004.
  7. ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. I, Bolzano: Athesia, 1995, p. 490.
  8. ^ Kühebacher, ibidem.
  9. ^ John W. Cole, Eric R. Wolf, The hidden frontier: ecology and ethnicity in an alpine valley, New York e Londra: Academic Press, 1974 (1999).
  10. ^ Margareth Lanzinger, Edith Saurer (a cura di), Ungleichheit an der Grenze. Historisch-anthropologische Spurensuche im alpinen Raum: Tret und St. Felix, Bolzano, Raetia, 2010.
  11. ^ (EN) Heraldry of the World: St. Felix - Unsere Liebe Frau im Walde Archiviato il 1º agosto 2012 in Internet Archive.
  12. ^ Emanuele Curzel, Madonna di Senale / Unsere Liebe Frau im Walde, in Hannes Obermair et al. (a cura di), Dom- und Kollegiatstifte in der Region Tirol, Südtirol, Trentino in Mittelalter und Neuzeit / Collegialità ecclesiastica nella regione trentino-tirolese del medioevo all’età moderna (= Schlern-Schriften, 329), Wagner, Innsbruck 2006, ISBN 3-7030-0403-7, pp. 279–282.
  13. ^ Astat Censimento della popolazione 2021 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - ottobre 2020
  14. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Bibliografia modifica

  • (EN) John W. Cole, Eric R. Wolf, The hidden frontier: ecology and ethnicity in an alpine valley, New York e Londra: Academic Press, 1974, ripubblicato nel 1999. ISBN 0-520-21681-4
  • (DE) Margareth Lanzinger, Edith Saurer (a cura di), Ungleichheit an der Grenze. Historisch-anthropologische Spurensuche im alpinen Raum: Tret und St. Felix, Bolzano, Raetia, 2010. ISBN 978-88-7283-373-5

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN238149649 · GND (DE4499219-1
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