Serafino Beconi

artista italiano (1925-1997)

Serafino Beconi (Torre del Lago Puccini, 20 giugno 1925Viareggio, 27 febbraio 1997) è stato un pittore e scultore italiano.

Biografia modifica

Si diplomò come maestro nel 1945 e iniziò a dipingere da autodidatta secondo lo stile della tradizione pittorica viareggina[1].

Allo scoppio della seconda guerra mondiale non si presentò al richiamo, venne pertanto arrestato e imprigionato; riuscì però a evadere, rimanendo nascosto per la durata del conflitto, al termine del quale entrò nel CNL e militò come partigiano in gruppi locali[2].

Nel 1954 entrò a far parte del "Centro versiliese per le arti", di cui divenne in seguito segretario, affiancando Carlo Carrà come presidente. Fondò l'Associazione artisti versiliesi nel 1980 e la rivista Sinopia nel 1990[1].

Attività pittorica modifica

Divenne noto per un ciclo di opere sull'eccidio di Sant'Anna, a cui lavorò diversi anni e che fu esposto a Viareggio nel 1964, a vent'anni dalla strage[1], e nel palazzo Ducale di Lucca nel 2014[3].

Una sua opera (Il muro bianco sul mare, 1965) figura nella collezione artistica della Banca Commerciale Italiana[4].

Note modifica

  1. ^ a b c Serafino Beconi. Note biografiche, su arteinversilia.it. URL consultato il 13 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2014).
  2. ^ Serafino Beconi, su palazzoducale.lucca.it. URL consultato il 13 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2014).
  3. ^ Serafino Beconi. Sant'Anna: la strage, su palazzoducale.lucca.it. URL consultato il 13 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2014).
  4. ^ Mercedes Garberi, Arte antica e moderna nelle collezioni della Banca commerciale italiana: Ottocento e Novecento, Skira, 1997, p. 193, ISBN 88-8118-784-1.

Collegamenti esterni modifica

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