Sergej Nikolaevič Ryžikov

cosmonauta russo

Sergej Nikolaevič Ryžikov, in russo Сергей Николаевич Рыжиков? (Bugul'ma, 19 agosto 1974), è un cosmonauta e aviatore russo. Prese parte a una missione di lunga durata (Expedition 49/50) a bordo della Stazione nel 2016. Il 14 ottobre 2020 partì per la sua seconda missione spaziale e il 21 ottobre assunse il ruolo di comandante della ISS per la Expedition 64.[1]

Sergej Nikolaevič Ryžikov
Cosmonauta della RSA
NazionalitàBandiera della Russia Russia
StatusIn attività
Data di nascita19 agosto 1974
Selezione2006 (TsPK 14)
Altre attivitàMaggiore, aeronautica russa
Tempo nello spazio358 giorni, 2 ore e 25 minuti
Numero EVA1
Durata EVA6h 48m
Missioni

Biografia modifica

Si è diplomato alla scuola Kacha per piloti dell'aviazione nel 1996 come pilota. Dal 1996 al 1997 è stato pilota del reggimento d'addestramento aereo nell'Oblast' di Saratov, mentre tra il 1997 e il 2007 è stato pilota senior del reggimento di combattimento aereo dell'Oblast' di Tver, capo di volo aereo e capo esecutivo di un reggimento da combattimento aereo nell'Oblast' di Čita. Ha volato sugli aerei L-39 e Mig-29. È un Maggiore ritirato dell'aeronautica russa e pilota militare di Seconda Classe.[1]

Carriera cosmonauta modifica

È stato selezionato come candidato cosmonauta dell'Ufficio Cosmonauti del Centro di addestramento cosmonauti Jurij Gagarin ad ottobre del 2006 (gruppo TsPK 14), terminando l'addestramento di base a giugno del 2009 e qualificandosi ufficialmente come cosmonauta. A luglio e a settembre 2019 è stato comandante dell'equipaggio di riserva rispettivamente della Sojuz MS-13 e Sojuz MS-15.[1]

Expedition 49/50 modifica

Il 9 febbraio 2015 è stato assegnato all'Expedition 49/50 insieme ai colleghi Robert Kimbrough e Andrej Borisenko, durante la quale ha comandato la Sojuz MS-02.[2] Il 19 ottobre 2016 è partito per la sua prima missione sulla Stazione Spaziale Internazionale, attraccando due giorni dopo. Durante la missione ha condotto manutenzione del Segmento russo, svolto esperimenti scientifici e supervisionato l'arrivo di un veicolo cargo Progress (Progress MS-05). Era a bordo della ISS quando è avvenuto l'incidente al veicolo cargo Progress MS-04 che è andato perso a causa di un malfunzionamento del terzo stadio del lanciatore Sojuz-U. È stato il quarto veicolo cargo verso la Stazione ad andare perso in poco più di due anni; gli altri son stati Cygnus CRS Orb-3 ad ottobre 2014, Progress M-27M ad aprile 2015 e SpaceX CRS-7 a giugno 2015. È tornato sulla Terra il 10 aprile dello stesso anno dopo 173 giorni in orbita.[3] Durante le ultime fasi della discesa, a circa 8 km di altitudine mentre si dispiegava il paracadute, le funi di quest'ultimo hanno colpito una saldatura della navicella creando una depressurizzazione. I membri dell'equipaggio non sono mai stati in pericolo dato che stavano indossando la tuta Sokol, e inoltre a un'altitudine di 5 km si apre una valvola per permettere all'aria esterna di entrare.[4]

Expediton 64 modifica

Nel settembre 2019 venne assegnato alla Sojuz MS-18 per prendere parte all'Expedition 64.[5] Da maggio a luglio 2020 trascorse due mesi a Houston per addestrarsi nelle attrezzature e procedure del Segmento statunitense della Stazione Spaziale Internazionale.[6] Il lancio avvenne il 14 ottobre 2020 insieme a Sergej Kud'-Sverčkov e Kathleen Rubins.

Onorificenze modifica

«Per il coraggio e l'eroismo dimostrati nella realizzazione di un volo spaziale a lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale»
— 13 novembre 2018[7]
«Per il coraggio e l'eroismo dimostrati nella realizzazione di un volo spaziale a lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale»
— 13 novembre 2018
Distintivo per la promozione delle attività spaziali
Medaglia dell'Ordine al merito della Repubblica del Tatarstan
«Per un contributo speciale all'educazione patriottica dei giovani e al lavoro sociale attivo»
— 2019
Medaglia per i 100 anni della formazione della Repubblica socialista sovietica autonoma tartara
— 2021
«Per attività statali, caritative e sociali particolarmente fruttuose a beneficio della regione di Mosca»
— 15 gennaio 2021

Note modifica

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Collegamenti esterni modifica