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Lo shantung è un tessuto di seta selvaggia (tussah), di colore unito, caratterizzato da una superficie ruvida, molto irregolare e dall'aspetto grezzo.

Tessuti di Shantung

Etimologia modifica

Originario della provincia cinese di Shandong[1].

Costruito con un'armatura a tela, tramato con doppione o altro filo che lo imita[2], con colori generalmente sgargianti, di mano sostenuta, gioca sugli effetti di lucido e opaco.

Lo shantung originale, pregiatissimo, era tessuto con il doppione, bava di seta doppia prodotto da due bachi che costruiscono il bozzolo insieme, rarissima e costosissima, caratterizzata da una grande irregolarità, con fiammature, grumi, bottoni, nodi.

Oggi con questo nome si indicano tessuti di peso vario in seta, cotone o altre fibre anche sintetiche, che ne riproducono artificialmente l'aspetto rustico con filati che inglobano cascami per imitare la fiammatura e la bottonatura.

Utilizzato in arredamento per cuscini e tendaggi, e in abbigliamento soprattutto femminile per abiti, gonne e camicette.

Note modifica

Voci correlate modifica

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