Shuʿayb (in arabo ﺷﻌﻴﺐ?) è un profeta preislamico (V sec. d.C. cfr. Sura XI, 95), di cui parla in 11 passaggi il Corano [1]..
In esso lo si indica come destinato a chiamare alla vera fede "il popolo del boschetto" (aṣḥāb al-ayka)[2] e quello di Madyan.

Riferimenti epigrafici modifica

Malgrado il popolo di Madian sia frequentemente citato nella Bibbia ebraica, la predicazione di Shu'ayb non è menzionata nella Bibbia.
I Madianiti sono una tribù nomade che al tempo di Mosè visse nella penisola del Sinai. Per questa ragione Shu'ayb è stato talvolta identificato col biblico Jetro ma tale identificazione non ha solide fondamenta, oltre che per la diversità nel nome, anche per incompatibilità cronologiche.
I commentatori classici come ibn Kathir, dicono che Shuʿayb profetizzò quattro generazioni dopo Abramo. Shuʿayb è da lui identificato come figlio di Mīkīl, figlio a sua volta di Issachar, figlio di Midian, figlio di Abramo e Chetura [3] (cfr. Gen 25,2; 1Cr 1,32) [4]. Gli studiosi che si attengono a questa tradizione valutano irrilevante l'identificazione con Jetro, che visse al tempo di Mosè, cioè diversi secoli dopo [5].
Il profeta Shu'ayb è invece menzionato nel Corano arabo per undici volte, come inviato al popolo di Madian, o "popolo del boschetto", in modo analogo ad altri profeti come Noè, Hud, Lot, Mosè, Salih e lo stesso Maometto. Nella successione del discorso il popolo dei Madianiti è sempre menzionato per ultimo, suggerendo agli esegeti moderni che l'avvenimento descritto sia da collocarsi in un tempo cronologicamente successivo ai profeti biblici.
Shu'ayb avrebbe esortato i Madianiti a pentirsi delle proprie frodi nei commerci attraverso falsi pesi e misure, nonché a rinnegare la propria religione idolatra e abbracciare la rettitudine e il monoteismo.[6] Ma il popolo avrebbe rifiutato l'inviato di Dio e conseguentemente sarebbe stato distrutto con uno sterminio (rajfa), preceduto da un grido di guerra.

La successione dei fatti descritta dal testo coranico indicherebbe che la predicazione dell'inviato di Dio Shu'ayb avrebbe provocato una divisione dei Madianiti in due fazioni, una credente l'altra idolatra[7], la successiva cacciata del clan minoritario dei credenti da parte dei notabili del popolo, fedeli alle tradizioni pagane[8] con la minaccia di sterminare i ribelli[9] e infine la rivolta del gruppo minoritario degli eletti di Dio contro la maggioranza pagana del popolo[10] così da manifestare il giudizio di Dio attraverso un'ordalia che risulta nello sterminio del popolo miscredente[11].

Il riferimento ai Thamudeni (cfr. Sura IX:95) suggerisce agli esegeti moderni una datazione dell'evento nel V secolo d.C.

Tomba di Shuʿayb modifica

 
Tomba di Shuʿayb nel Wadi Shuʿayb (Giordania).

La tomba di Shuʿayb[12] viene indicata da vari musulmani in Giordania, a 2 km a ovest di Mahis, in un'area chiamata Wadi Shuʿayb, sebbene l'Islam indichi anche altri siti nel Sinai e nella Palestina storica.[13]

Un altro sito indicato dai Drusi è quello di Hittin nella Galilea meridionale. Ogni anno, il 25 aprile, i Drusi si riuniscono in buon numero colà per discutere dei loro problemi comunitari.[14]

Note modifica

  1. ^ Cor. VII:85, VII:88, VII:90, VII:92, XI:84, XI:87, XI:91, XI:94, XXVI:177, XXIX:36
  2. ^ Citato anche in Cor., XXVI:176-177 e XXXVIIII:13, tra quanti «Thamūd e il popolo di Lot» furono distrutti dalla collera divina, con un terremoto violento, per non aver accolto gli Inviati di Allah.
  3. ^ Ibn Kathīr, Qiṣaṣ al-Anbiyāʾ (Racconti dei profeti).
  4. ^ laparola.net
  5. ^ Abdullah Yusuf Ali: Holy Quran: Text, Translation and Commentary
  6. ^ Cor. VII:85-86 "Riempite la misura e date il giusto peso e non danneggiate gli uomini nei loro beni. Non corrompete la terra dopo che Dio la creò pura: ciò è meglio per voi, se siete credenti. Non appostatevi su ogni strada, distogliendo dal sentiero di Dio coloro che credono in Lui, e cercando di renderlo tortuoso. "
  7. ^ Cor. VII:87 "Se una parte di voi crede nel messaggio con il quale sono stato inviato ed un'altra parte non crede, siate pazienti e sopportate fino a che Dio giudichi tra di noi!”
  8. ^ Cor.VII:88 "I notabili del suo popolo, che erano tronfi di orgoglio, dissero: O Shuayb, certamente ti cacceremo dalla nostra città, tu e quelli che hanno creduto in te, a meno che non ritorniate alla nostra religione!”
  9. ^ Cor. VII:90 "I notabili del suo popolo, che erano miscredenti, dissero: “Se seguite Shuayb sarete sicuramente rovinati!” ;Cor. XI:91 Dissero: “O Shuayb, non capiamo molto di quello che dici e invero ti consideriamo un debole tra noi. Se non fosse per il tuo clan ti avremmo certamente lapidato, poiché non ci sembri affatto potente”.
  10. ^ Cor. XI:93 "O popolo mio, fa' pure quello che vuoi, ché anch'io lo farò: ben presto saprete chi sarà precipitato nel castigo abominevole, chi sarà stato il mendace. Aspettate! Ché anch'io aspetterò insieme con voi”
  11. ^ Cor. XI:94-95 "Il Grido di guerra sorprese gli iniqui e ne conseguì lo sterminio: l'indomani giacevano bocconi nelle loro dimore, come se mai le avessero abitate. Periscano i Madianiti, come perirono i Thamudeni!
  12. ^ Google maps Archiviato il 28 dicembre 2007 in Internet Archive. (31°57′35″N 35°42′57″E / 31.959722°N 35.715833°E31.959722; 35.715833)
  13. ^ Shuayb
  14. ^ Siti drusi venerabili in Palestina: la cosiddetta "Tomba di Ietro" Archiviato il 2 gennaio 2013 in Archive.is.

Voci correlate modifica

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