La Sidermar fu un'importante compagnia di navigazione, con sede a Genova, specializzata in carboniere e trasporto di materiali siderurgici. Nel periodo di massima espansione, attorno al 1975, contava ben 25 unità, dalle 5.000 alle 250.000 tonnellate di portata, e circa 700 uomini imbarcati. La compagnia faceva parte del gruppo Finmare, dipendente dall'IRI, l'Istituto per la Ricostruzione Industriale.

Sidermar
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1936 a Genova
Chiusura1995
Sede principaleGenova
SettoreTrasporto
ProdottiTrasporti marittimi

Nel 1936 l'I.R.I. costituì, in seguito al Regio Decreto 2082, le cosiddette società P.I.N.(Preminente Interesse Nazionale): Tirrenia con sede a Napoli, Italia a Genova, Adriatica a Venezia e Lloyd Triestino a Trieste. Come conseguenza dello stesso decreto venne anche fondata la Società Finanziaria Marittima (Finmare).

Nel 1956 venne fondata a Genova la Sidermar, con il fine di sviluppare il trasporto dei materiali siderurgici e del minerale di ferro. Scopo della compagnia era di approvvigionare le acciaierie Italsider di Cornigliano (Ge), Piombino, Napoli e Taranto, di carbone e minerale di ferro e di esportare i prodotti finiti, come coils (rotoli di lamiere) e tubi di acciaio. Si importava carbone prevalentemente dalla Polonia e dalla Ucraina e ferro dalla Norvegia, dall'Algeria e perfino dall'India. La Sidermar esportava prodotti siderurgici ovunque, comprese la Gran Bretagna, la Libia, la Bulgaria e l'Iran. Nel periodo di massima espansione, alla fine degli anni '70, contava nel suo organico ben 700 naviganti.

Leader italiano dei trasporti via mare di carbone, minerale di ferro e prodotti siderurgici, la Sidermar cessò le sue attività nel 1995, cedendo le sue 14 navi a privati[1] e venne fusa con il Lloyd Triestino.[2]

Note modifica

  1. ^ Atti del garante per la concorrenza in sede di cessione della Sidermar Archiviato il 27 settembre 2007 in Internet Archive.
  2. ^ Atti della Commissione Europea [collegamento interrotto], su eur-lex.europa.eu.