La sierra de Gredos è una catena montuosa della Spagna appartenente al Sistema Centrale, situata tra le provincie di Ávila, Cáceres, Madrid e Toledo. È stata dichiarata "parco regionale".

Sierra de Gredos
Posizione della Sierra de Gredos.
ContinenteEuropa
StatiBandiera della Spagna Spagna
Catena principaleSistema Centrale
Cima più elevataPico Almanzor (2592 m s.l.m.)
Lunghezza120 km
Larghezza30 km
Superficieca. 3600 km²
Lato sud del Pico Almanzor, il più alto della Sierra de Gredos.
Vista della Sierra de Gredos dalla cima del Puerto de Peñanegra (Sierra de Villafranca).
Vista del Circo de Gredos innevato.
Stessa vista del Circo de Gredos in estate.
Aldeanueva de la Vera ai piedi della Sierra de Gredos.
Laguna grande nel Circo de Gredos
Persone che attraversano la Laguna Grande in inverno. La Laguna arriva a congelarsi completamente.
Lato sud del Pico Almanzor

La Sierra de Gredos è una delle catene più estese del Sistema Centrale ed è composta da cinque valli fluviali: l'Alto Tormes, l'Alto Alberche, il Tiétar Orientale, il Tiétar Occidentale con la Vera, e la Valle dell'Ambroz. Intorno alle grandi moli granitiche vertono quattro comunità autonome: la Castiglia e León, l'Estremadura, la Castiglia-La Mancia e la comunità di Madrid; si estende da est a ovest da San Martín de Valdeiglesias a Hervás e da nord a sud dalla valle del Tormes a Rosarito. La massima altitudine si osserva in provincia di Ávila sulla Plaza del Moro Almanzor a 2.592 m, sul confine tra i comuni di Zapardiel de la Ribera e Candeleda. Il rilievo agreste diede rifugio alla tribù celtica più meridionale (i vettoni) e ad altri ribelli storici come El Empecinado o i maquis.

La Sierra de Gredos si divide in tre settori: l'orientale fino alla faglia del Puerto del Pico, il centrale fino alla faglia di Plasencia (Puerto de Tornavacas) e l'occidentale, chiamato anche Sierra de Béjar.

Settore orientale modifica

Si eleva da sud sopra la faglia nord del Tietar, occupando i sedimenti del Terziario della fossa omonima. Il confine settentrionale dell'horst è a sua volta strutturato in un sistema di fratture con direzione NE, come la faglia del Burguillo, ed E-O a ONO, come quella di Navaluenga, a cui adatta il proprio corso il fiume Alberche. I picchi più importanti di questo settore sono:

Settore centrale modifica

A ovest della faglia del Puerto del Pico si eleva l'Alto Gredos. L'horst di Gredos prolunga l'elevata scarpata sopra la fossa del Tietar. Il bordo meridionale dell'horst si adatta alla faglia NE, da Candeleda a Arenas de San Pedro, all'estremo orientale, e successivamente a quella ONO della gola di Minchones. All'estremo settentrionale dell'horst si prolungano le strutture del Gredos orientale, in concreto le faglie di tendenza media E-O, a cui si adatta in questo caso la fossa percorsa dal Tormes. Tra il Gredos centrale e la Sierra de Villafranca e La Serrota appaiono due depressioni, quella del Tormes e quella di Navadijos (sorgenti dell'Alberche) separate dal bloque de Miguel Muñoz. Dette depressioni tettoniche circondano l'horst dell'Alto Gredos, un sistema di blocchi quasi esclusivamente granitici vigorosamente sollevati e sensibilmente bilanciati verso nord (cioè verso le alte valli del Tormes e dell'Alberche). Il versante meridionale è una enorme scarpata complessa di faglia, che con notevoli pendenze si erge sopra La Vera in Estremadura; il versante settentrionale appare come un esteso piano inclinato, corrispondente alla superficie di scorrimento precedente alla dislocazione ed al sollevamento. Nel settore centrale si trova il Circo de Gredos. I picchi più elevati di questo settore sono:

Settore occidentale modifica

Situato tra il puerto de Tornavacas ed il corridoio di Béjar, e con un'altitudine massima di 2.428 m nel Canchal de la Ceja.

Flora modifica

Si osserva una variazione di vegetazione, intimamente relazionata con l'altitudine man mano che si sale; il leccio, il castagno, l'ontano, il sorbo degli uccellatori, la betulla, il pioppo tremulo, il salice, il melojo, sostituito in diverse zone dal pino. Nelle zone alte dominano gli arbusti di citiso, ginepro tappezzante ed anche distinte varietà di camomilla romana. Nella Sierra de Gredos si distinguono quattro piani di vegetazione: il piano di base o piano del leccio; il piano del melojo; il piano del citiso la cui vegetazione è dominata dalla leguminosa Cytisus oromediterraneus; e il piano dei prati delle vette, dove vivono piante di piccole dimensioni che si sono adattate per sopportare le dure condizioni di alta montagna.
- Piano del leccio 300–550 m

- Piano della quercia melojo 550-1.800 m

- Piano del citiso 1.800-2.300 m

- Piano dei prati delle vette 2.300-2.592 m.[1]

 
Genziana mettimborsa

Piante endemiche di Gredos modifica

Fauna modifica

 
Capra pyrenaica victoriae. Sierra de Gredos

Il re Alfonso XIII di Spagna creò, nel 1905, il Refugio Real de Caza de la sierra de Gredos per limitare la caccia allo stambecco endemico (12 esemplari censiti nel 1905). Le principali specie animali presenti, oltre stambecco, sono il capriolo (Capreolus capreolus), la pernice rossa (Alectoris rufa), l'aquila reale (Aquila chrysaetos), l'aquila imperiale spagnola (Aquila adalberti), il falco pecchiaiolo occidentale (Pernis apivorus), l'avvoltoio monaco (Aegypius monachus) e il grifone (Gyps fulvus).

Endemismi modifica

Geomorfologia modifica

La sistematizzazione più completa della morfologia glaciale nel versante nord è quella di Martínez de Pisón, E, e Muñoz Jiménez, J. Secondo questi autori, verso il Tormes esistettero durante il Quaternario 16 ghiacciai, situati nelle principali fratture che segnano il massiccio e orientati predominantemente verso nord, anche se in alcuni casi importanti sono orientati a W.NW. I circhi sono situati intorno ai 1800 metri e le lingue, con una lunghezza che oscilla da uno a quasi sei chilometri -nel caso più grande, il ghiacciaio di Bohoyo-, lasciano depositi frontali più bassi a quote comprese tra i 1400 ed i 1500 metri. Sul versante settentrionale della Sierra del Barco -espolón occidentale della Sierra de Gredos-, le caratteristiche del glacialismo sono simili alle precedenti, con lingue più corte (tra 2 e 3 km) e depositi frontali tra i 1500 ed i 1300 m, secondo la cartografia di Pedraza e López. Sulle elevate testate delle gole si può osservare la morfologia glaciale, crionivale e torrenziale più sviluppata di tutta la Penisola Iberica centrale, esistendo zone, come quella che circonda il pico Almanzor (inglobando le parti superiori delle gole di Gredos, el Pinar e Bohoyo, orientate verso nord e di Alardos, Lóbrega y Blanca, orientate verso sud) o quella che forma il nucleo centrale della Sierra del Barco, che presenta un rilievo di aspetto tipicamente alpino, caso unico nel Sistema Centrale.

Clima modifica

La sierra de Gredos è catalogata nel panorama nazionale come zona di alta montagna. Per questo è necessario prendere le dovute precauzioni se si vogliono realizzare ascensioni tanto in inverno come in estate. La temperatura a partire dai 2.000 metri può oscillare in inverno tra gli 0 °C e i -5 °C essendoci la neve, soprattutto a partire dal mese di dicembre e fino ad aprile.

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j k Modesto Luceño Garcés, Flores de Gredos, Ávila:Caja de Ávila, 1998, ISBN 84-930203-0-3.

Bibliografia modifica

  • E. Martínez de Pisón, J. Muñoz Jiménez, Observaciones sobre la morfología del Alto Gredos, Estudios Geográficos, Madrid, 1972.
  • J. de Pedraza, J. López, Gredos. Geología y glaciarismo, Madrid, 1980.
  • F. Alonso Otero, M. Arenillas Parra, C. Sáenz Ridruejo, La morfología glaciar en las montañas de Castilla la Vieja y León, Consejo General de Castilla y León, Burgos, 1982. ISBN 84-300-6572-5
  • J. Muñoz Jiménez, C. Sanz Herráiz, Las Montañas. Guía Física de España, Alianza Editorial, Madrid, 1995. ISBN 84-206-0750-9

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN6148147605369757760006 · LCCN (ENsh85057035 · BNE (ESXX451497 (data) · BNF (FRcb12394866x (data) · J9U (ENHE987007540823105171