Silvio Giuseppe Mercati

grecista, filologo classico e accademico italiano (1877-1963)

Silvio Giuseppe Mercati, pseudonimo di Giuseppe Mercati (Reggio nell'Emilia, 16 settembre 1877Roma, 16 ottobre 1963), è stato un filologo classico e bizantinista italiano.

Biografia modifica

Giuseppe Mercati nacque a Villa Gaida in una famiglia della borghesia colta e di forte impronta cattolica. Suo padre Domenico, veterinario, ospitò nella propria abitazione gran parte della biblioteca di un convento chiuso nel 1859[1]. Due suoi fratelli maggiori, Giovanni[1] (nato nel 1866) e Angelo[2] (nato nel 1870), divennero entrambi ecclesiastici ed eruditi.

Formazione modifica

Dopo la maturità classica, conseguita al liceo "Lazzaro Spallanzani" di Reggio Emilia nel 1896, si iscrisse al corso di lettere dell'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove seguì i corsi di paleografia di Antonio Maria Ceriani. L'anno successivo lasciò Milano, città nella quale risiedeva anche il fratello Giovanni, "dottore" della Biblioteca Ambrosiana dal 1893, per proseguire gli studi nelle università di Napoli (dal 1897 al 1899), di Roma (1899-1900) e di Bologna dove si laureò nel 1905 con Vittorio Puntoni discutendo la tesi «Studi sulle versioni greche di Efrem Siro. Contributi alla critica del testo ed alla storia della metrica bizantina antica». Dopo aver insegnato lettere classiche nel liceo di Montecassino per tre anni, nel triennio 1907-09, grazie a una borsa di studio della Fondazione Villari[3], si recò in Germania per perfezionarsi nella filologia classica e medievale nelle università di Gottinga (dove seguì Wilhelm Meyer) e Monaco (dove seguì Karl Krumbacher).

Attività accademica modifica

Dopo la laurea, Giuseppe Mercati proseguì le sue ricerche su Efrem Siro, esaminando manoscritti in varie biblioteche italiane ed europee e pubblicando lavori su riviste specializzate. Per evitare confusioni col fratello Giovanni, il quale aveva già pubblicato lavori su riviste quali Byzantinische Zeitschrift e Journal of theological studies, nel 1908 Giuseppe aggiunse al nome di battesimo "Giuseppe" il nome "Silvio", firmandosi "Silvio Giuseppe Mercati". Nel 1915, in occasione della pubblicazione del primo volume sulle versioni greche di Efrem[4], invertì i due nomi assumendo in pubblico la denominazione "Silvio Giuseppe Mercati" che avrebbe mantenuto per il resto della vita.

Conseguita la libera docenza a Roma, fu professore straordinario di lingua e letteratura greca nell'Università di Catania nell'anno accademico 1924-25; nel 1925 fu professore di ruolo di Filologia e storia bizantina all'Università di Roma, dove insegnò fino 1949, svolgendo anche gli insegnamenti di Paleografia greca e Papirologia. In questo periodo Scrisse numerosi lavori brevi e portò alla luce, fra l'altro, testi di Cecaumeno (1925), di Teofilatto arcivescovo di Ocrida (1925), di Matteo di Mira (1925, 1927), di Metrofane metropolita di Smirne, di Anastasio protospatario, di Leone il Patrizio (1929), di Michele Coniata (1935), di Leone VI il Saggio (1936), di Niceforo Urano (1950) e di Niceforo Crisoberge (1951). Compì inoltre numerosi viaggi scientifici all'estero (Rodi, Patmo, monte Athos); diresse la collana «Studi bizantini e neoellenici» dal terzo[5] fino al decimo volume[6], organizzò il quinto Congresso internazionale di studi bizantini (a Roma nel 1936)[7] e formò numerosi allievi, tra i quali Vittorio De Marco, Aristide Colonna, Antonio Traglia, Ciro Giannelli (allievo in realtà di Nicola Festa e successore di Mercati sulla cattedra romana) ed Enrica Follieri, che successe a Giannelli.[8]

Principali pubblicazioni modifica

  • Di un carme anacreontico spurio e mutilo di Gregorio Nazianzeno, in Byzantinische Zeitschrift, n. 17, 1908, pp. 389-396.
  • [in collaborazione con P. Maas e S. Gassisi] Gleichzeilige Hymnen in der byzantinischen Liturgie, in Byzantinische Zeitschrift, n. 18, 1909, pp. 309-356.
  • S. Ephraem Syri opera, textum Syriacum, Graecum, Latinum ad fidem codicum recensuit prolegominis, notis, indicibus instruxit Sylvius Joseph Mercati, Romae, Sumptibus Pontificii instituti Biblici, 1915.
  • Intorno a "Michael Grammatichos o Hieromonachos", in Bessarione. Rivista di studi orientali, n. 33, 1917, pp. 199-207, 348-363.
  • Iacobi Bulgariae Archiepiscopi opuscula, in Bessarione. Rivista di studi orientali, n. 33, 1917, pp. 73-89, 208-227.
  • Sulle poesie di Niceforo Gregora, in Bessarione. Rivista di studi orientali, n. 34, 1918, pp. 90-98.
  • Sull'Epigramma acrostico premesso alla versione greca di S. Zaccaria papa del "Liber Dialogorum" di S. Gregorio Magno, in Bessarione. Rivista di studi orientali, n. 35, 1919, pp. 67-75.
  • Note d'epigrafia bizantina, in Bessarione. Rivista di studi orientali, n. 36, 1920, pp. 192-205; n. 37, 1921, pp. 136-162; n. 39, 1923, pp. 66-76.
  • Animadversiones in Roberti Valentini dissertationem de septem sermonum Ephrem versione quadam antiqua, in Bessarione. Rivista di studi orientali, n. 36, 1920, pp. 177-191.
  • Lettera inedita di Giovanni Argiropulo ad Andreolo Giustiniani, in Mélanges d'Archéologie et d'Histoire de l'Ecole française de Rome, n. 39, 1921-22, pp. 153-164.
  • Laudo cantato dal clero greco di Candia per il Pontefice Urbano VIII e l'Arcivescovo Luca Stella, in Bessarione. Rivista di studi orientali, n. 38, 1922, pp. 9-21.
  • Il trattato contro i Giudei di Taddeo Pelusiota è una falsificazione di Costantino Paleocappa, in Bessarione. Rivista di studi orientali, n. 39, 1923, pp. 8-14.
  • Poesie di Teofilatto di Bulgaria, in Studi bizantini, n. 1, 1925, pp. 173-194.
  • Inno anacreontico alla SS. Trinità di Metrofane arcivescovo di Smirne, in Byzantinische Zeitschrift, n. 30, 1929-30, pp. 54-60.
  • Sulla vita e sulle opere di Giacomo di Bulgaria, in Actes du IV Congrès international des etudes byzantines, Teilband 1, Sofija, 1935, pp. 165-176.
  • Sul Tipicon del Monastero di S. Bartolomeo di Tragona, in Archivio storico per la Calabria e la Lucania, n. 8, 1938, pp. 197-223.
  • Sulle reliquie del monastero di Santa Maria del Pàtire presso Rossano, in Archivio storico per la Calabria e la Lucania, n. 9, 1939, pp. 1-14.
  • Prove di scritture nel Codice Vaticano greco di Pio II, Nr. 47, in Archivio storico per la Calabria e la Lucania, n. 11, 1941, pp. 65-72.
  • Di Giovanni Simeonachis protopapa di Candia, in Miscellanea Giovanni Mercati, III, Città del Vaticano, 1946, pp. 312-341.
  • Sull'epitafio di Atanasio Masgidas nel monastero del Prodromo presso Serres, in Orientalia christiana periodica, n. 13, 1947, pp. 239-244.
  • Escerto greco della regola di S. Benedetto in un codice del Monte Athos, in Benedictina, n. 1, 1947, pp. 191-196.
  • Deux poésies dialogiques sur les fables d’Héro et Leandre et d’ApoIlon et Daphné (du Codex Ambrosien grec 277), in Byzantinoslavica, n. 9/1, 1947-48, pp. 3-8.
  • Un testament inédit en faveur de Saint-Georges des Manganes, in Revue des études byzantines, n. 6/1, 1948, pp. 36-47.
  • Ufficio di Giovanni Mauropode Euchaita composto dal nipote Teodoro, in Mémorial Louis Petit: mélanges d'histoire et d'archéologie byzantines, Bucurest, Institut Français d'Études Byzantines, 1948, pp. 347-360.
  • Giovanni Tzetzes e Michele Haplucheir, in Byzantion, n. 18, 1948, pp. 197-206.
  • È stato trovato il testo greco della Sibilla Tiburtina, in Παγκάρπεια: mélanges Henri Grégoire, vol. 1, Bruxelles, Annuaire de l'Institut de Philologie et d'Histoire Orientales et Slaves, 1949, pp. 473-481.
  • Versi di Niceforo Uranos in morte di Simeone Metafraste, in Analecta Bollandiana, n. 68, 1950, pp. 126-135.
  • Giambi di Giovanni Tzetze contro una donna schedografa, in Byzantinische Zeitschrift, n. 44, 1951, pp. 416-418.
  • Di una stauroteca-reliquiario descritta nel codice Vaticano Greco 644, in Rendiconti della Pontificia Accademia Romana di Archeologia, n. 27, 1952-1954, pp. 77-84.
  • Epigramma in esametri di Dionisio Studita in lode di san Teodoro e di Anatolio Studiti, in Revue des études byzantines, n. 11, 1953, pp. 224-232.
  • Osservazioni intorno ai poeti italobizantini del secolo XIII di M. Gigante, in Byzantinische Zeitschrift, n. 47, 1954, pp. 41-48.
  • Ritrattamento di un trimetro giambico non prodisoco nel Codice Vaticano Barberino Greco 552, in Byzantinische Zeitschrift, n. 48, 1955, pp. 289-290.
  • Confessione di fede di Michele categumeno del Monastero fondato da Michele Attaliate, in Orientalia christiana periodica, n. 21, 1955, pp. 265-273.
  • Nota sul Codex Hauniensis 1343, in Classica et mediaevalia, n. 17, 1956, pp. 109-118.
  • Sulla Santissima Icone nel duomo di Spoleto, in Spoletium, vol. 5, n. 3, 1956, pp. 3-6.
  • Intorno al titolo dei lessici di Suida-Suda e di Papia, in Byzantion, vol. 25-27, 1957, pp. 173-193.
  • Collectanea byzantina, con introduzione e a cura di Augusta Acconcia Longo; prefazione di Giuseppe Schirò, 2 voll., Bari, Dedalo libri, 1970.
  • [in collaborazione con C. Giannelli e A. Guillou] Saint-Jean-Théristès: 1054-1264, collana Corpus des actes grecs d'Italie du Sud et de Sicile 5, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1980.

Note modifica

  1. ^ a b Paolo Vian, MERCATI, Giovanni, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 73, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009. URL consultato l'11 aprile 2022.
  2. ^ Paolo Vian, MERCATI, Angelo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 73, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009. URL consultato l'11 aprile 2022.
  3. ^ Fondazione Villari, Manifesto del comitato promotore, elenco dei sottoscrittori, le onoranze a Pasquale Villari, Firenze: Barbera, 1900
  4. ^ S. Ephraem Syri opera, textum Syriacum, Graecum, Latinum ad fidem codicum recensuit prolegominis, notis, indicibus instruxit Sylvius Joseph Mercati. Vol. I: Sermones in Abraham et Isaac, in Basilium Magnum, in Eliam, Romae: Sumptibus Pontificii instituti Biblici, 1915
  5. ^ Studi bizantini e neoellenici, a cura del prof. Silvio Giuseppe Mercati, vol. 3, Roma, Anonima Romana Editrice, 1931.
  6. ^ Studi bizantini e neoellenici, a cura del prof. Silvio Giuseppe Mercati, vol. 10, Roma, Anonima Romana Editrice, 1963. URL consultato l'11 aprile 2022.
  7. ^ Carlo Cecchelli, «Il V Congresso internazionale di studi bizantini», in La Nuova Antologia, Roma, del 16 ottobre 1936.
  8. ^ Enrica Follieri, Byzantina et Italograeca. Studi di Filologia e Paleografia, a cura di Augusta Acconcia Longo, Lidia Perria, Andrea Luzzi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1997, pp. 3-39, passim.

Bibliografia modifica

  • Paolo Vian, MERCATI, Giuseppe, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 73, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009. URL consultato l'11 aprile 2022.
  • Silloge bizantina in onore di Silvio Giuseppe Mercati; con una premessa di Ciro Giannelli e una bibliografia di Silvio Giuseppe Mercati, Roma: Associazione nazionale per gli studi bizantini, 1957, XXIII, pp. 426.
  • Prospero Simonelli, «Il cardinale Giovanni Mercati e i fratelli mons. Angelo e prof. Silvio G. servitori degli studi e gloria di Reggio», Atti e memorie della Deputazione di storia patria per le antiche provincie modenesi, s. 10, III (1968), pp. 335–351.

Collegamenti esterni modifica

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