Simone Balacchi (Santarcangelo di Romagna, 1240 circa – Rimini, 3 novembre 1319) è stato un religioso italiano dell'Ordine dei frati predicatori.

Beato Simone Balacchi

Religioso

 
NascitaSantarcangelo di Romagna, 1240 circa
MorteRimini, 3 novembre 1319
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione1820 da papa Pio VII

Il suo culto come beato è stato confermato da papa Pio VII nel 1820.

Biografia modifica

Le sue origini famigliari sono ignote, ma è stato tramandato il nome di suo padre (Rodolfo).[1] Abbracciò ventisettenne la vita religiosa come frate converso nel convento domenicano di Rimini: la tradizione agiografica parla di grandi sofferenze da lui subite a causa di gravi persecuzioni da parte degli uomini e del diavolo; gli attribuisce inoltre numerosi miracoli operati in vita.[2]

Il culto modifica

La più antica notizia sul suo culto risale al 27 dicembre 1489, quando il suo corpo fu traslato nella chiesa di San Cataldo in Rimini e posto in un'arca a destra dell'ingresso principale dell'edificio. Nel 1817 i suoi resti furono trasferiti in una cappella eretta in suo onore nella collegiata di Santarcangelo di Romagna.[3]

Papa Pio VII, con decreto del 14 marzo 1820, ne confermò il culto con il titolo di beato.[4]

Il suo elogio si legge nel martirologio romano al 3 novembre.[5]

Note modifica

  1. ^ 3 novembre 1319 – Muore il beato Simone Balacchi da Santarcangelo, su Chiamamicitta, 3 novembre 2021. URL consultato il 26 maggio 2022.
  2. ^ Pietro Burchi, 709, in BSS, II, 1962.
  3. ^ Pietro Burchi, 710, in BSS, II, 1962.
  4. ^ Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum., Città del Vaticano, Congregatio de causis sanctorum, 1999, p. 462.
  5. ^ Martirologio romano (PDF), Ufficio liturgico nazionale, 2004, p. 852. URL consultato il 26 maggio 2022.

Bibliografia modifica

  • Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli, Bibliotheca sanctorum, Roma, Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, 1961-1969. (12 volumi)
  • Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum., Città del Vaticano, Congregatio de causis sanctorum, 1999.
  • Congregazione per la dottrina della fede, Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, Libreria editrice vaticana, 2004, ISBN 88-209-7925-X.
Controllo di autoritàVIAF (EN8159999605130111990 · CERL cnp01093436 · GND (DE132468476 · BNE (ESXX1696198 (data)