Simone Carella (Carbonara di Bari, 27 novembre 1946Roma, 28 settembre 2016) è stato un regista teatrale italiano.

Biografia modifica

Nel 1960 si trasferì con la famiglia a Roma, dove iniziò a collaborare come aiutoregista con Giancarlo Celli. Dopo una collaborazione con Gino De Dominicis nell'allestimento di performance artistiche entrò nello staff del Beat '72, producendo spettacoli di Giuliano Vasilicò e Memè Perlini e concerti di La Monte Young e Steve Paxton. Come regista, presso il Beat '72 e altri teatri, ha messo in scena opere proprie (Luci della città, Esempi di lucidità, Iperurania, Al suo poeta Peppe er Tosto) e di autori quali Peter Handke, Victor Cavallo, Elio Pagliarani[1]. Ha diretto inoltre opere radiofoniche trasmesse da Rai Radio 3 come Prove d'autore di Harold Pinter, (con un cameo di Roberto Benigni)[2] e La borsa della storia vista dal cielo di Valentino Zeichen, con Ennio Fantastichini e Tommaso Ragno[3]. Nel 1978 ideò e organizzò il Festival internazionale dei poeti con Ulisse Benedetti (direttore del Beat '72) e Franco Cordelli, con il sostegno dell'Assessorato alla cultura del Comune di Roma, guidato allora da Renato Nicolini. Ha interpretato sé stesso nel film Estate romana di Matteo Garrone.

Note modifica

  1. ^ Luca Lo Pinto, Romanzo di un giovane povero, "Doppiozero", 24 Giugno 2014
  2. ^ Scheda su Rai.it
  3. ^ Vissi d’arte, vissi d’amore, dal sito teatrodiroma.net

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