Sirio Ungherelli

partigiano italiano

Sirio Ungherelli, nome di battaglia Gianni (Firenze, 8 settembre 1923[1]Firenze, 2 luglio 1998), è stato un partigiano italiano.

Biografia modifica

Entra giovanissimo nel Partito Comunista clandestino, e nel 1942 viene arrestato e condannato dal tribunale speciale fascista a 25 anni di reclusione, che inizia a scontare tra Roma e Castelfranco Emilia. Dopo la caduta del fascismo viene liberato e dopo l'Armistizio di Cassibile prende parte alla guerra di liberazione, guidando come commissario politico e quindi comandante della 22ª bis Brigata Garibaldi "Vittorio Sinigaglia"[2] che liberò Firenze.

Dopo la guerra, per i suoi vari atti di eroismo che gli valgono la Medaglia d'argento al valor militare, svolge vari incarichi direttivi per la Federazione fiorentina del PCI. Per molti anni è inoltre presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI di Firenze e del Comitato Regionale Toscano, e membro del Comitato Nazionale[2]. Ha collaborato con il Ministro Plenipotenziario Rodolfo Siviero in numerose operazioni per il recupero di opere d'arte.

Onorificenze modifica

Pubblicazioni modifica

  • Sirio Ungherelli, Quelli della 'Stella Rossa', Polistampa, Firenze, 1999. Pp. 408.

Note modifica

  1. ^ Le testimonianze, Ungherelli Sirio, su movio.beniculturali.it. URL consultato l'8 maggio 2021.
  2. ^ a b Sirio Ungherelli Archiviato il 24 ottobre 2004 in Internet Archive., in Polistampa.com. URL consultato in data 23-05-2011.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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