Sistema operativo per dispositivi mobili

sistema operativo adatto per dispositivi come smartphone

Un sistema operativo per dispositivo mobili (in inglese mobile OS), in informatica, è un sistema operativo progettato per l'utilizzo su un dispositivo mobile cellulare.

Google Android

Storia modifica

 
Sistemi operativi mobili per smartphone

I sistemi operativi per dispositivi mobili (quali smartphone e tablet) hanno subito molti cambiamenti a seconda delle esigenze che dovevano coprire, le quali sono state più o meno stimolate da alcuni produttori e che ha portato ad una stimolazione del mercato, il quale ha visto il cambio di paradigma dei sistemi operativi e del loro utilizzo principale.

2000-2007: i primi smartphone a struttura classica modifica

 
Sistemi operativi mobili fino al 2006, del tipo tradizionale

In questo periodo il mercato dei sistemi operativi per dispositivi mobili è in uno stato embrionale; la funzione "telefono" è il cuore attorno al quale si costruiscono le funzionalità del sistema operativo. Oppure si è partiti da funzionalità da agenda elettronica (quali calendario, rubrica e appunti), per poi aggiungere la gestione telefonica.

Questa fase è gestita da produttori storici quali Nokia con Symbian, Microsoft con Windows CE ed il nuovo produttore RIM con i Blackberry, che presentano sistemi operativi con funzioni molto integrate con il sistema ed il terminale e quindi capaci di funzioni che ne permettono un'accurata gestione hardware.

2007-2014: "app-centrismo" modifica

 
Linea del tempo sui sistemi operativi per dispositivi mobili dal 2007 al 2014, dove è possibile notale il passaggio dai sistemi operativi di tipo tradizionale a sistemi moderni, basati sulle applicazioni

Sono gli anni in cui cominciano a muovere le pedine due nuovi protagonisti: Google ed Apple. La funzione "telefono" diventa marginale. Il nuovo cuore è "l'applicazione" e l'accesso internet. Gli accenti si spostano sulla figura dello "sviluppatore" e con Apple ed il rivale Google, il paradigma dell'Application Store/Market, già presente da anni su sistemi Linux per computer desktop, viene portato anche sui dispositivi mobili.

In questa fase si propongono diversi competitori, mentre quelli storici cambiano la struttura e impronta dei loro sistemi per riadattarsi al nuovo paradigma, questo ha portato ad una varietà maggiore del mercato, che poi ha visto anche la scomparsa o fusione dei vari sistemi/progetti.

Questa fase è caratterizzata da sistemi operativi che rispetto alla generazione precedente hanno meno funzioni integrate e minor gestione dell'hardware, non consentendo più alcuni automatismi (per esempio accensione e spegnimento del dispositivo ad orario o all'attivazione della sveglia a terminale spento), ma che hanno visto integrare sempre più funzioni nuove per migliorare l'interoperabilità con altri e nuovi dispositivi.

2015-oggi: unificazione modifica

 
Linea del tempo sui sistemi operativi per dispositivi mobili dal 2015, dove è possibile notare l'evoluzione dei sistemi operativi che consentono la convergenza tra smartphone e stazione fissa

Nella seconda decade del terzo millennio ha visto un'unificazione del sistema operativo per i vari dispositivi, quindi viene non solo utilizzato per smartphone, ma anche per altri dispositivi, dopo essere stato adeguatamente rivisto e adattato, questa unificazione può essere più o meno importante, nel caso di Android e iOS (quest'ultimo non va incontro alla convergenza, ma alla continuità dell'esperienza[1]), questa unificazione è limitata a dispositivi simili agli smartphone o con poche funzionalità, quale i lettori multimediali, ecc, con progetti isolati di unificazione con piattaforme fisse come Android-x86 che riadatta il sistema, oppure altri progetti (Maru OS) che permettono d'avere una soluzione simile al sistema Continuum di Microsoft[2] o alcune personalizzazioni Android di alcuni costruttori come il sistema "Samsung DEX" o Huawei con la sua EMUI 8 in modalità desktop[3]. Per quanto riguarda il Samsung DEX, questo ha visto un aggiornamento nel 2020, dove nel caso venga connesso ad un PC, permette allo smartphone di prendere possesso dell'hardware del PC stesso ed usare le periferiche ad esso connesse.[4]

Mentre altri casi hanno visto tentativi per unificare l'ambiente desktop e smartphone creando un sistema capace di adattare l'interfaccia grafica in base al dispositivo, alcuni tentativi non sono andati a buon fine come il caso di Ubuntu Touch, mentre Windows 10 ha rappresentato un primo passo concreto e adeguatamente supportato di unificazione tra i due ambienti, oltre ad avere introdotto la possibilità di utilizzare lo smartphone come un PC collegandolo ad un monitor.

Alcuni produttori hardware hanno presentato dei progetti capaci di adattarsi, dove lo smartphone era l'unità centrale di elaborazione, che a seconda delle esigenze poteva essere posta in gusci/schermi/telai che ne estendevano le caratteristiche, come schermo più grande (in modo da usarlo come tablet computer), schermi con tastiere (in modo da usarlo come portatile), utilizzando sempre e solo l'unico sistema operativo dello smartphone (come nel caso del PadFone di ASUS o il Project Linda di Razer[5]) o in alternativa dando la possibilità di usare un sistema operativo tradizionale (come nel caso di Asus Transformer Book V)[6].

Descrizione generale modifica

Il principio è lo stesso con il quale altri sistemi, come macOS, Unix, Linux o Windows, controllano un desktop computer oppure un laptop; tuttavia vi sono dei limiti legati alla natura del dispositivo mobile, più critiche rispetto ad un desktop o un laptop; tra le tante: la limitatezza delle risorse (memoria, CPU), l'assenza di alimentazione esterna, differenti tecnologie per l'accesso a Internet (Wi-Fi, GPRS, HSDPA...), nuovi metodi d'immissione (touch screen, minitastiere), ridotte dimensioni del display.

Un dibattito abbastanza acceso nella comunità web e dei fanboy è la migliore gestione di risorse di un sistema rispetto ad un altro, in particolar modo tra iOS e Android, nel 2017 androidauthority.com effettua una comparazione tra questi due sistemi su dispositivi paragonabili tra loro, soprattutto per il quantitativo di ram, la quale è stata il centro delle analisi, dal confronto si è evidenziato come il sistema operativo Android richieda leggermente meno risorse rispetto ad iOS, mentre per quanto riguarda le app versa una situazione di parità con alcune app che impegnano più risorse su Android e altre su iOS, la vera differenza rimane la gestione delle app in secondo piano (background), dove iOS presenta il vantaggio di ridurre drasticamente le dimensioni dello spazio occupato nella RAM man mano che questa viene occupata, arrivando solo in alcuni casi a terminare l'app, mentre in caso di app eseguite contemporaneamente a schermo non si presentano differenze[7].

Sicurezza modifica

Come per qualsiasi altro sistema operativo per personal computer i vari sistemi operativi per dispositivi mobili sono esposti a vari rischi informatici, sia di natura software che hardware[8], con conseguenze più o meno gravi a seconda dello stesso.

Prevenzione modifica

I vari produttori nel corso degli anni hanno provveduto a rendere i loro sistemi operativi più sicuri, in alcuni casi anche con hardware specifici e controllando ed eliminando i vari programmi dallo store ufficiale[9].

Crittografia modifica

Con questo processo si cerca di rendere illeggibili i dati da utenti non autorizzati e proteggendo dati sensibili da malintenzionati, come contro anche gli organi di sicurezza come nel caso dell'FBI possono essere in difficoltà nel reperire eventuali prove o indizi dai dispositivi utilizzati nei vari reati da parte dei vari malviventi[10].

Aspetti legali modifica

Qualora sia necessario accedere ad un dispositivo per le indagini legali, tramite un mandato i vari produttori sbloccano il dispositivo permettendone l'accesso ai file ivi contenuti, nel caso della strage di San Bernardino del dicembre 2015 dove l'FBI aveva chiesto alla Apple un software per accedere ai vari iPhone, come il modello 5C posseduto dal terrorista, richiesta respinta dalla casa madre e che ha costretto le autorità ad affidarsi a ditte esterne[11], le quali ora sono in grado di sbloccare una vasta gamma di dispositivi della Apple e con varie versioni del sistema operativo[12].

Altri casi hanno invece visto una maggiore collaborazione tra l'azienda e le forze dell'ordine, come la consegna della chiave condivisa, che permetteva di accedere ai servizi al consumatore, ma non a quelli d'affari (business)[13].

Lo sblocco di un terminale e l'accesso alle informazioni ivi contenute può essere eseguito in vari modi, in alcuni casi anche piuttosto economici, come dimostrato dall'università dell'Università di Cambridge e dal ricercatore Sergei Skorobogatov e la sua tecnica di NAND mirroring.

Comparazione modifica

iOS Android HarmonyOS Windows 10 Mobile BlackBerry OS Openmoko Tizen Ubuntu Touch
Azienda Apple Google Huawei Microsoft RIM Openmoko Inc. MeeGo, LiMo Foundation Canonical
Versione corrente 16.5 12.0 2.0 10.0.15254.489 10.3.3.2205 Om 2009 3.0 16.04 OTA-9
Famiglia di sistemi operativi macOS
Unix-like
Linux Windows NT Mobile OS Linux
Architettura CPU supportata ARM ARM, MIPS, Architettura Power, x86 ARM ARM, x86, AMD64, ARM64
Linguaggio di programmazione C, C++, Objective C, Swift C, C++, Java n.d. C#, C++ Java n.d. HTML5, QML, C, C++, GO, JavaScript
Store di applicazioni App Store Google Play (stock)
Samsung Galaxy Store (Samsung)
Huawei Store Microsoft Store BlackBerry World
Amazon Appstore
n.d. Tizen Store App Scope
Sincronizzazione e gestione dispositivo iTunes APK n.d. App di Windows Phone per PC/App di Windows Phone per Mac BlackBerry Blend, BlackBerry Link (per dispositivi con BlackBerry OS 10 o superiore)
BlackBerry Desktop Software (Per dispositivi con BlackBerry OS 7.1 o superiore)
opkg n.d. apt-get + dpkg, click, snappy
Proxy server n.d. n.d.
Motore browser di default Safari Google Chrome o App Google (stock)

Samsung Internet Browser (Samsung)

Huawei Browser Microsoft Edge WebKit Port di WebKit per Enlightenment WebKit Oxide (Blink/Chrome webview customizato per Ubuntu)

Note modifica

  1. ^ Ipad Pro: nessuna convergenza tra iOS e OS X - Keyforweb.it, in Keyforweb.it, 16 novembre 2015. URL consultato il 15 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  2. ^ Se Ubuntu Touch non ci è riuscito, MaruOS ci riprova: Android diventa un PC - HDblog.it, su android.hdblog.it. URL consultato il 15 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2017).
  3. ^ Smartphone PC modes: Huawei Mate 10 Pro vs Samsung Galaxy Note 8, su zdnet.com. URL consultato il 22 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2018).
  4. ^ Ora potete usare Samsung DeX anche sul vostro computer Windows o macOS, grazie alle app ufficiali (aggiornato)
  5. ^ Project Linda, il Razer Phone diventa un laptop Android, su tomshw.it. URL consultato il 1º maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2018).
  6. ^ Asus Transformer Book V: 5 in 1 con Android e Windows, su tomshw.it. URL consultato il 1º maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2018).
  7. ^ (EN) Does Android use more memory than iOS? - Gary explains, in Android Authority, 2 febbraio 2017. URL consultato il 15 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2017).
  8. ^ Smartphone Android e iOS a rischio per un bug nei chip Wi-Fi, in Tom's Hardware. URL consultato il 15 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2017).
  9. ^ Gianni Fiore, Android, iOS, BlackBerry, Windows: qual è il più sicuro?, in Tecnoandroid, 29 febbraio 2016. URL consultato il 15 gennaio 2018.
  10. ^ L'FBI ha tentato di accedere a 7.000 dispositivi bloccati, in Everyeye Tech. URL consultato il 15 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2017).
  11. ^ Ecco quanto ha pagato l’FBI per sbloccare l’iPhone del terrorista San Bernardino, in LaStampa.it. URL consultato il 15 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2017).
  12. ^ iPhone 6s, 6, 5S e SE sbloccabili anche se protetti da PIN, in Tom's Hardware. URL consultato il 15 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2017).
  13. ^ (EN) Exclusive: Canadian Police Obtained BlackBerry’s Global Decryption Key | VICE News, in VICE News. URL consultato il 15 gennaio 2018.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica