Sojombo

Simbolo Ufficiale Mongolo

Il Sojombo (in mongolo: Соёмбо) è un simbolo speciale della scrittura Sojombo mongola inventata dal monaco Zanabazar nel 1686. Il nome deriva dal sanscrito svayambhu ("creato da sé").

Le due varianti del Sojombo nella scrittura omonima

Usi modifica

Il simbolo Sojombo è utilizzato nella bandiera nazionale della Mongolia dal 1921 (tranne dal 1921 al 1924), nell'emblema dell'Esercito Popolare Mongolo fino al 1992 e in quello della Mongolia dal 1924 al 1940, oltre che su monete e francobolli. Anche le targhe automobilistiche ordinarie di questo Stato dal 2001 hanno il simbolo come stemma.
Nella scrittura Sojombo le due varianti del carattere servono ad indicare l'inizio e la fine di un testo.

Significato modifica

 
Il simbolo del Sojombo sul cancello del Palazzo del Governo a Ulan-Bator

Il Soyombo ha dieci elementi nella disposizione colonnare di simboli nonché di motivi astratti e geometrici. Agli elementi che compongono il simbolo viene attribuito il seguente significato, senza alcuna gerarchia di importanza:

  • Il fuoco: è un simbolo di ricchezza e di successo. Le tre lingue della fiamma rappresentano il passato, il presente e il futuro.
  • Il Sole (●) e la Luna (): antichi simboli del tengrismo, già utilizzati dagli Xiongnu, che rappresentano il cielo padre e, quindi, dell'origine del popolo mongolo.
  • Due triangoli (▼) simili all'estremità di una freccia o di una lancia. Puntano verso il basso per segnalare la sconfitta dei nemici interni ed esterni.
  • Due rettangoli orizzontali (▬): conferiscono stabilità alla forma arrotondata. Ogni rettangolo rappresenta l'onestà e l'equità per il popolo mongolo, sia che si trovi ai vertici sia che occupi la base della società.
  • Il simbolo taijitu (☯, noto anche come yin e yang): illustra la reciproca complementarità tra uomini e donne. In epoca socialista veniva interpretato come una coppia di pesci e come simbolo di vigilanza, in quanto i pesci non chiudono mai gli occhi.
  • Due rettangoli verticali (▮): possono essere interpretati come le mura di una fortezza. Rappresentano unità e forza e si basano sul proverbio mongolo: "L'amicizia reciproca è più forte dei muri di pietra"[1].

Il Sojombo dorato rappresenta l'immutabilità e la costanza; l'intero emblema è l'incarnazione nazionale della libertà e dell'indipendenza.
I tre simboli superiori - fuoco, sole e luna - sono comuni anche alle bandiere della Mongolia Interna e dell'ex circondario di Aga Buriazia.

Bandiere che incorporano varianti del simbolo modifica

 
Il simbolo del Sojombo a Zamyn-Ùùd

Note modifica

  1. ^ Purevsambuu Ganbayar, Mongolia, Ulaanbaatar, Mongolia, Montsame 2006, p. 8. ISBN 99929-0-627-8.

Voci correlate modifica

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