Solanum quitoense
Solanum quitoense, è una pianta sudamericana affine alla patata, alla melanzana e al pomodoro, coltivata per il suo frutto, il lulo, utilizzato dagli indigeni delle Ande per il suo succo ipervitaminico.
Lulo | |
---|---|
Frutti di lulo interi e tagliati | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Solanales |
Famiglia | Solanaceae |
Genere | Solanum |
Specie | S. quitoense |
Nomenclatura binomiale | |
Solanum quitoense Lam. |
Areale modifica
La specie è originaria delle Ande, dal Venezuela e dal Costa Rica fino al Perù, a quote comprese tra i 1500 e i 2800 m.
È coltivata in tutta l'America centrale e meridionale, particolarmente in Colombia e Ecuador.
Nome modifica
Nella lingua quechua, una delle lingue indigene delle Ande, questo frutto viene chiamato lulum, da cui deriva la parola lulo in Colombia, nome utilizzato anche in italiano. Un altro termine con cui viene indicato nei Paesi di origine è naranjilla, che significa "piccola arancia".
Il nome scientifico della specie, quitoense, viene dalla città di Quito, capitale dell'Ecuador.
Descrizione modifica
Solanum quitoense è un cespuglio erbaceo alto fino a 3 m, spinoso nelle forme selvatiche, con foglie piuttosto grandi.
I frutti sono globosi od ovoidali, hanno un diametro di 4–6 cm, sono gialli o arancioni, coperti di fine peluria. La polpa è verde, acida, ricca di succo, con molti piccoli semi.
Usi modifica
Il frutto è molto acido, per cui viene usato normalmente per la produzione di succhi, conserve alimentari ecc.
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Solanum quitoense
- Wikispecies contiene informazioni su Solanum quitoense
Collegamenti esterni modifica
- (EN) Naranjilla, su hort.purdue.edu.